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crepe nei muri dopo la ristrutturazione

Crepe nei muri dopo la ristrutturazione: come intervenire?

Solo grazie agli interventi di ristrutturazione si può sperare di abitare nella casa che si è sempre sognata. È importante ricordarlo, perché nel momento in cui si dovranno pianificare e verificare le operazioni, i livelli di stress schizzeranno alle stelle. In queste fasi, affidarsi a un servizio chiavi in mano aiuta sicuramente, poiché si viene supportati costantemente da personale esperto, sia nelle scelte che nell’organizzazione. Anche così, però, non si può sfuggire agli ostacoli che si presentano una volta conclusi i lavori. Alcuni possono essere gestiti in maniera autonoma e richiedono solo molta pazienza e tempo. Altri, invece, sono più problematici e necessitano di nuovo dell’assistenza da parte di professionisti. A metà tra queste due categorie si collocano le crepe sul muro, tra gli inconvenienti post-ristrutturazione più fastidiosi che possano capitare.

Casa con crepe nell’intonaco: quando preoccuparsi

Accorgersi che sul muro della propria camera da letto o del soggiorno si apre una crepa che attraversa buona parte della superficie può suscitare un bel po’ di preoccupazioni. Se poi si sono terminati da poco dei lavori di ristrutturazione, la rabbia potrebbe accompagnarsi all’apprensione.

Prima di lasciare che le emozioni prendano il sopravvento, però, sarebbe meglio informarsi sulla questione. Le crepe sul muro non sono tutte uguali. Di conseguenza, non è detto che siano sempre necessari ulteriori interventi invasivi. Il coinvolgimento di un professionista, tuttavia, sarebbe auspicabile per valutare la tipologia di danno, la causa e il tipo di soluzione da adottare per risolvere la questione. Essersi informati a fondo, prima di procedere con i lavori, su come ristrutturare casa non basta a far di noi stessi dei professionisti edili.

Il team di Bassetti Home Innovation è pronto a intervenire per valutare l’entità delle crepe nei muri dopo la ristrutturazione oppure dopo tanti anni di vita dell’immobile.

Crepe in casa: tante forme per danni diversi

Le direzioni in cui si aprono le crepe nell’intonaco sono varie. Se l’occhio di un profano non si cura di accertarsi come procedano le fessure, il professionista va subito a guardare questo aspetto poiché è quello che rivela il livello di pericolosità della falla. Infatti, la forma della crepa può dire tanto della causa che l’ha generata.

Ci si può trovare davanti a crepe verticali, orizzontali e diagonali. Le prime sono le più comuni e vanno dal centro delle pareti fino al soffitto. Le crepe orizzontali, invece, attraversano perpendicolarmente la parete. Le fessure in diagonale, anche conosciute come lesioni a 45 gradi, tagliano il muro in maniera trasversale. Esistono anche le lesioni a scalini, che si aprono a zig-zag, e le fessure a croce la cui forma particolare è da ricollegare principalmente alle scosse di terremoto.

Tutte queste crepe possono trovarsi sia all’interno che all’esterno dell’abitazione.

Le cause delle crepe nei muri

Una volta intuita la forma delle crepe sui muri, è piuttosto semplice risalire alle cause che le hanno generate.

Le crepe verticali, ad esempio, si generano a causa di errori nella tinteggiatura oppure per l’uso di materiali di scarsa qualità. A questa tipologia appartengono anche le crepe di assestamento che si creano a causa dello scarico di tensione interna tra i diversi materiali che cercano così la loro stabilità. Inoltre, possono presentarsi anche per effetto di dilatazioni termiche o per il ritiro dei materiali edili e al loro modo di assorbire l’umidità. Lesioni simili sono fastidiose a livello estetico, ma non presentano particolari rischi per la struttura. Sono le crepe che solitamente si hanno dopo alcuni lavori di ristrutturazione, come quelli che portano ad aprire una porta su un muro non portante, ad esempio.

Le crepe orizzontali e quelle diagonali, invece, sono più preoccupanti. Solitamente, si originano perché durante i lavori non è stata prestata particolare attenzione alla distribuzione del peso delle varie componenti interne alle pareti. Anche le lesioni a scalini indicano un problema di natura strutturale e proprio per questo vanno immediatamente analizzate da un professionista.

Lesioni fisiologiche e lesioni patologiche

La formazione di crepe sui muri si deve a molteplici cause, non tutte preoccupanti. Proprio per questo, gli esperti distinguono le varie tipologie di crepe in lesioni fisiologiche e lesioni patologiche. Le prime sono quelle causate da errori umani, meno pericolose e piuttosto semplici da riparare. In questo gruppo rientrano l’uso di materiali di poca qualità, il ritiro termoigrometrico del cemento armato, l’assestamento dei materiali all’umidità e gli errori nella tinteggiatura.

Le lesioni patologiche, invece, sono tutte provocate da problemi strutturali e, di conseguenza, sono piuttosto preoccupanti. Rientrano in questa categoria la presenza di architravi sottodimensionati, l’errata distribuzione dei pesi e anche il cedimento del terreno alla base della struttura dovuto a cause esterne all’edificio (come terremoti). In questi casi, l’intervento di un professionista è doveroso sia per essere certi di quanto succede, sia per risolvere la questione.

Crepe nei muri esterni

Molti edifici vecchi rivelano la loro età proprio a causa delle crepe presenti sulla facciata. Spesso, queste lesioni sono del tutto innocue e segnalano un fisiologico deperimento dei materiali di costruzione. Alcune volte, però, le fessure sono dovute a problemi strutturali o all’assestamento dei materiali. Per sistemare questo tipo di problemi, si potrebbero avviare dei lavori di rifacimento della parte esterna usufruendo del bonus facciate e, quindi, dello sconto in fattura per la ristrutturazione.

crepe orizzontali nei muri

Crepe in casa: cosa considerare prima di intervenire

Quando le crepe in casa non sono legate a problemi strutturali, non c’è bisogno di preoccuparsi: al di là dell’estetica, non ci saranno molte altre conseguenze e basterà poco per sistemare il danno.

Diverso è il caso delle lesioni patologiche. Solitamente, queste tendono ad allargarsi nel tempo e a ricoprire superfici sempre più estese. Per valutare il loro grado di pericolosità bisogna considerare diversi fattori, in primis se si aprono su un muro portante o meno. Nel primo caso, andranno immediatamente trattate, altrimenti si potrà attendere. Lo stesso vale per porte e finestre che non riescono ad aprirsi o per crepe che si trovano su entrambi i lati delle pareti.

Nel caso di crepe verticali o orizzontali non minacciose, si tende a monitorare il loro andamento: se si allargano nel tempo, bisogna intervenire, altrimenti si possono anche lasciare così e trovare delle idee originali per rivestire la parete rovinata. 

Non è raro che le crepe nell’intonaco si formino dopo eventi particolari. Nel caso in cui si notino dopo interventi di ristrutturazione o scosse di terremoto, bisogna considerarle “naturali” e monitorarne la grandezza. Se non si intensificano nel tempo, è probabile che siano nate per la scarsa elasticità dei materiali che non sono riuscite ad adattarsi alla nuova situazione.

Come sistemare le crepe nei muri non pericolose

Quando le crepe nei muri non sono dovute a problemi strutturali, il problema si può risolvere in maniera molto semplice. Basta stuccare le fessure così da rendere la parete nuovamente liscia e impeccabile alla vista. L’operazione può essere effettuata con il fai-da-te utilizzando spatole, raschietto e carta vetrata. Pulendo per bene il muro e rimuovendo tutto il materiale ormai deteriorato, si può procedere con il riempimento della crepa con lo stucco elastico aiutandosi con la spatola per stendere il materiale. Poi bisogna procedere all’imbiancamento o alla tinteggiatura delle pareti per nascondere il tutto. Data la delicatezza delle operazioni, però, sarebbe meglio far intervenire dei professionisti così da assicurarsi dei risultati efficienti e non ritrovarsi di nuovo con le crepe dopo pochi mesi.

Qualora le crepe nei muri interni fossero dovute alle infiltrazioni d’acqua, si può utilizzare lo stucco, ma bisogna anche risolvere il problema dell’umidità per impedire alla situazione di ripresentarsi.

Come sistemare le crepe strutturali

Le crepe dovute ai problemi strutturali non possono essere risolte dallo stucco. Questo materiale può momentaneamente sistemare la questione estetica, ma non risolve di certo quella del bilanciamento dei materiali. Per quello servono degli interventi di ristrutturazione mirati e adeguatamente progettati.

Sono diverse le figure professionali che si possono contattare per chiedere di valutare e di sistemare la situazione. Tra queste ci sono architetti e ingegneri specializzati nel settore geotecnico. Ci sono anche tecnici il cui lavoro riguarda proprio il consolidamento delle fondamenta. 

La tipologia di intervento va stabilita in base alla causa della crepa. Generalmente, per problemi strutturali si procede o tramite le iniezioni di sostanze biocompatibili nel terreno oppure con l’installazione di pali nel sottosuolo (detti micro pali presso-infissi) che ridistribuiscano il peso dell’edificio in maniera più uniforme.

Crepe nei muri dopo la ristrutturazione e da invecchiamento: il supporto di Bassetti Home Innovation

Qualora dovessero comparire delle crepe orizzontali o verticali sul muro, è sempre meglio farle immediatamente vedere a un esperto di edilizia. Bisognerebbe agire tempestivamente così da evitare che le fessure si allarghino e ricoprano una superficie sempre più estesa. Il parere del tecnico sulla natura del problema è fondamentale per capire come agire.

Bassetti Home Innovation mette a disposizione i suoi professionisti per interventi utili a risolvere le crepe e ad eliminarle dalla facciata e dagli interni della casa. I nostri professionisti studieranno un progetto di ristrutturazione da realizzare con materiali di alta qualità così da evitare il ripresentarsi delle crepe dopo gli interventi. Miriamo a una risoluzione definitiva della questione così da non avere più problemi neanche di natura estetica.

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