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Sconto in fattura del 50% per le ristrutturazioni: come funziona?

Ristrutturare una casa è spesso consigliato più dell’acquisto di un immobile nuovo. Non solo per i costi inferiori, ma anche per la possibilità di costruire un progetto architettonico e di design basato sulla propria personale idea di casa. Gli ambienti possono essere rinnovati a piacere e la scelta dell’arredamento non deve adeguarsi a spazi già esistenti. Dal punto di vista degli impianti cambia poco. Gli edifici moderni sfruttano le nuove tecnologie per puntare sul risparmio energetico e quindi, se si acquista una casa di recente costruzione è probabile che la sua classe energetica sia di livello alto. Tuttavia, la tecnologia fa passi da gigante in tempi brevissimi e con una ristrutturazione si avrà modo di installare impianti di ultimissima generazione.

Ciò che scoraggia le persone nel ristrutturare una casa vecchia piuttosto che acquistarne una nuova, sono proprio i lavori che spesso risultano impegnativi e poco pianificabili. Organizzare le operazioni richiede molto tempo ed energie. Se non ci si affida ad un team di professionisti, si rischia di allungare molto i tempi e di dover sostenere spese impreviste. Molti hanno paura di restare intrappolati in scadenze posticipate e in preventivi che lievitano giorno dopo giorno.

Le soluzioni a questi dilemmi fino al 17 febbraio 2023 sono state due: scegliere il servizio di ristrutturazioni chiavi in mano e richiedere lo sconto in fattura del 50% per le ristrutturazioni. Ad oggi quest’ultimo non è più tra le opzioni da contemplare, ma questo non significa che non ci siano bonus edilizi che consentano una detrazione delle spese dalla dichiarazione dei redditi.

Agevolazioni per i lavori di ristrutturazione

La Legge di Bilancio 2022 aveva prorogato diverse agevolazioni edilizie già previste negli anni precedenti, portando avanti le condizioni favorevoli introdotte con il Decreto Rilancio nel 2020. Per tutto l’anno scorso è stato possibile avviare interventi di ristrutturazione, di manutenzione ordinaria e di efficientamento energetico usufruendo di bonus molto convenienti. 

Non erano solo le percentuali da detrarre o i tetti massimi di spesa a risultare vantaggiosi. Ciò che ha spinto molte persone a intraprendere operazioni tanto impegnative è stata la possibilità di richiedere lo sconto in fattura del 50% oppure la cessione del credito d’imposta.

Come funziona lo sconto in fattura del 50%

Il Decreto Rilancio del 2020 aveva introdotto la vantaggiosa possibilità di richiedere uno sconto in fattura del 50% per le spese sostenute nell’ambito di alcuni lavori di ristrutturazione. In altre parole, si dava la possibilità ai committenti dei lavori di non aspettare 10 anni per ottenere i rimborsi previsti dalle agevolazioni, ma di richiedere all’impresa che si occupava degli interventi, uno sconto del 50% sui costi totali. Sarebbe stata poi l’impresa a richiedere la detrazione allo Stato attraverso uno sconto fiscale.

Questa possibilità era stata prorogata nel 2021 e nel 2022 ed era stata estesa anche alla ristrutturazione delle seconde case.

Tutto ciò costituiva un gran vantaggio per il committente che di fatto poteva permettersi di ristrutturare casa selezionando i materiali e i mobili migliori pagando tutto al 50%.

Chi intedeva esercitare questa opzione doveva trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’apposita comunicazione con cui si dichiarava di rinunciare al bonus fiscale in favore dello sconto in fattura.

Differenza tra sconto in fattura del 50% e cessione del credito d’imposta

La cessione del credito d’imposta funzionava diversamente dallo sconto del 50% in fattura, poiché consisteva nella cessione di una detrazione fiscale da parte di un contribuente e di un ente terzo. In quel caso, la ditta dei lavori riceveva il pagamento pieno previsto in fattura, ma il committente chiedeva la restituzione della somma prevista dall’agevolazione ad un ente che poi avrebbe riscosso il credito dallo Stato. Questo ente poteva essere un fornitore di beni, un esercente di attività autonoma, una banca o una società. Anche in questo caso il committente doveva comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta di non servirsi del bonus fiscale.

La cessione del credito d’imposta poteva essere richiesta anche dall’impresa che si occupava dei lavori di ristrutturazione, cosa che molto spesso veniva fatta quando il cliente richiedeva lo sconto in fattura.

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Quali bonus prevedevano lo sconto del 50% in fattura

Non erano pochi gli interventi sui quali poteva essere applicato lo sconto in fattura. Rientravano nelle agevolazioni:

  • lavori di manutenzione straordinaria;
  • lavori di restauro e di risanamento conservativo;
  • lavori di ristrutturazione edilizia;
  • lavori di efficientamento energetico;
  • lavori antisismici;
  • lavori per il recupero della facciata di edifici esistenti anche se è prevista la sola tinteggiatura;
  • lavori di installazione degli impianti fotovoltaici;
  • lavori di installazione delle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
  • lavori di manutenzione ordinaria per le parti comuni dei condomini.

Si tratta di operazioni che possono tornare molto utili per rendere la propria casa un ambiente green e confortevole. 

Non rientravano gli arredi, gli elettrodomestici o i pavimenti per l’esterno ma è possibile acquistare anche pavimenti e rivestimenti, ceramiche, sanitari, prodotti di rubinetteria, box doccia, vasche, porte e finestre, parquet, articoli di termica, di idraulica e di edilizia.

Chi poteva richiedere lo sconto in fattura per la ristrutturazione

Lo sconto in fattura poteva essere richiesto sia dal singolo che decideva di ristrutturare la propria casa che dai condomini che avviavano dei lavori di manutenzione o di restauro. Potevano beneficiare di questa opportunità solo gli edifici residenziali. Non era previsto lo sconto per le abitazioni adibite ad attività d’impresa.

DL n. 11/2023 del 16 febbraio: lo sconto in fattura viene eliminato

Con il decreto legge n.11/2023 approvato lo scorso 16 febbraio ed entrato in vigore il giorno dopo, lo sconto in fattura del 50% e la cessione del credito non sono più opzioni richiedibili.

La Legge di Bilancio 2023 aveva già apportato diverse modifiche al numero di agevolazioni edilizie, andando a cancellare il bonus facciate e ridimensionando le percentuali del Superbonus 110% in maniera progressiva fino al 2025 (dal 90% di quest’anno si arriverà al 65%). Molte altre agevolazioni erano state prorogate anche se con percentuali e tetti massimi di spesa un po’ diversi. Restano fruibili il bonus ristrutturazione, il sisma bonus, il bonus verde e il bonus mobili ed elettrodomestici, ma cambiano le modalità. Da quest’anno in poi, infatti, non sarà più possibile ottenere la detrazione al momento del pagamento né cedere il proprio credito a un ente esterno. Tutte queste agevolazioni saranno richiedibili al momento della dichiarazione dei redditi e verranno rateizzate nel corso di 5 o 10 anni (a seconda del bonus in questione). Le quote erogate avranno ogni anno lo stesso importo, stabilito sulla base della spesa effettuata e della percentuale prevista dall’agevolazione. 

Lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura è arrivato anche per gli interventi antisismici, di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico e effettuati in condominio. Inoltre, nel decreto è stato esplicitato che Regioni, Province e pubbliche amministrazioni in generale non possono essere cessionari dei crediti di imposta. 

L’eliminazione di queste modalità è stata resa necessaria dalla presenza di crediti incagliati nelle banche e nelle imprese con valori pari a 99 miliardi di euro. 

Potranno ancora richiedere l’erogazione del bonus attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito solo i contribuenti che hanno dato inizio ai lavori nel 2022. Il decreto Milleproroghe del 23 febbraio ha fissato anche una data di scadenza per la presentazione della domanda all’Agenzia delle Entrate: il 31 marzo 2023. Questa data è stata oggetto di un lungo dibattito visto che nel decreto n.11/2023 era indicato il 16 marzo. Al momento della revisione della legge, si era anche parlato di un rinvio a giugno, ma nel testo definitivo si è optato per fine marzo. Questa proroga dovrebbe consentire alle persone interessate di mettere insieme tutta la documentazione necessaria per usufruire del bonus attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito. 

Chi non ha potuto presentare la CILA o CILAS entro il 17 febbraio 2023, non può più usufruire di questi strumenti, ma potrà richiedere il bonus al momento della dichiarazione dei redditi.

Il servizio chiavi in mano di Bassetti Home Innovation

L’altra soluzione indicata per sconfiggere l’ansia dei lavori di ristrutturazione è quella di affidarsi ad un servizio chiavi in mano.

Le imprese che lavorano secondo questo principio “mettono le chiavi di casa in mano” ai proprio clienti solo quando gli interventi di ristrutturazione sono completati. Questo significa che è l’impresa a mettere a disposizione tutti i professionisti necessari al completamento delle operazioni evitando al committente l’onere di dover trovare i fornitori e i lavoratori, organizzando il loro calendario di lavoro. In questo servizio è l’azienda a occuparsi di tutto: progettazione, lavori, controlli e parte burocratica.

Il tutto a tempi e costi fissi. Sono banditi ritardi e costi non preventivati. In questo modo, la fiducia del cliente e le sue esigenze vengono messe in primo piano.

A tutti i vantaggi previsti dal servizio chiavi in mano, Bassetti Home Innovation aggiunge la selezione e la lavorazione di materie prime di qualità. Tutti i materiali che utilizziamo sono pregiati e resistenti per garantire un restyling della tua casa elegante e funzionali.

L’offerta di Bassetti Home Innovation

Bassetti Home Innovation mette a disposizione dei suoi clienti un vero e proprio team di professionisti che si occuperanno di ideare, organizzare e portare avanti tutte le fasi previste dalla ristrutturazione di un appartamento.

Creiamo progetti che riguardano la struttura degli ambienti, il rifacimento degli impianti (elettrico, idraulico termoidraulico e domotico) e la progettazione del design interno di un appartamento. Per questo abbiamo architetti e interior designer di lunga esperienza pronti ad ascoltare i gusti e le idee dei committenti in merito alla propria casa.

La prima consulenza è gratuita e ci serve per capire quale stile di casa desidera il cliente. Dopo aver effettuato un sopralluogo della casa da ristrutturare, il nostro architetto si metterà all’opera per presentare una bozza di progetto e un preventivo completo di computo metrico. A quel punto, se il cliente deciderà di affidarsi a noi per le operazioni di ristrutturazione, si inizierà a lavorare.

La direzione dei lavori sarà affidata ad un architetto o interior designer del team che si occuperà di organizzare il tutto. Sarà l’unico interlocutore del cliente durante tutte le fasi della ristrutturazione. A lui ci si rivolge per sapere quali materiali, colori, complementi d’arredo si intende utilizzare per rinnovare la propria casa. Tutte le problematiche organizzative, i contatti con i fornitori, la messa in opera dei lavori saranno a carico di Bassetti Home Innovation. Ci occupiamo quindi di gestire tutte le questioni più complesse e articolate lasciando ai nostri clienti il piacere di seguire i lavori senza alcuno stress.

Offriamo anche la possibilità di visualizzare il progetto in 3D grazie al rendering. Solo attraverso la tridimensionalità si potrà vedere se quanto ipotizzato su carta rende bene anche nella realtà.

I 3 fili di Bassetti Home Innovation

La proposta per lo stile di arredamento di Bassetti Home Innovation parte da 3 tipologie di case, chiamate “fili” che corrispondono a tre diversi stili dell’abitare. Ognuno di essi parte da un concetto di interior design che viene pensato per uno specifico cliente adattandolo alle sue esigenze personali. Questi fili sono: la Casa Smart, la Casa Contemporanea e la Casa Benessere.

La Casa Smart

La Casa Smart di Bassetti Home Innovation è dedicata a tutti quelli che amano il mondo digitale e che utilizzano l’innovazione per ottimizzare e semplificare il quotidiano. Lo spazio è organizzato in modo funzionale e dinamico. Si passa dalla zona lavoro a quella relax creando spazi fluidi e multifunzionali; tutti gli arredi sono minimal e vengono caratterizzati dalla modularità e dall’adattabilità. Vengono installati impianti domotici e gli elettrodomestici sono di ultima generazione.

La Casa Contemporanea

Chi ama una vita sostenibile, in sintonia con la natura e ad impatto zero dovrebbero puntare sulla Casa Contemporanea di Bassetti Home Innovation. Qui la tradizione viene ridisegnata in ottica moderna: il vecchio prende nuova vita grazie al ri-uso in chiave creativa. Gli arredi sono di riciclo e i complementi d’arredo sono pensati per essere in piena armonia con tutti gli elementi presenti nei diversi ambienti della casa. Gli impianti sono ecosostenibili e gli elettrodomestici appartengono alla classe energetica più alta.

La Casa Benessere

Arredi dalle linee morbide, colori naturali e l’innovazione al servizio del benessere, sono queste le caratteristiche della Casa Benessere di Bassetti Home Innovation, destinata a chi vive la casa come uno spazio di intima convivialità. È un’oasi di pace, staccata dalla frenesia quotidiana, dove le scelte d’arredo sono mirate, consapevoli e ricche di ricordi, emozioni e sentimenti.

Bassetti Home Innovation e la burocrazia

La burocrazia rappresenta una delle principali preoccupazioni per chi affronta i lavori di ristrutturazione. Non è mai semplice orientarsi tra le diverse richieste di permesso, tra le comunicazioni edilizie o le domande per ottenere i bonus previsti dalla legge. Bassetti Home Innovation va incontro ai suoi clienti con un team di tecnici che si fanno carico di tutta la pratica burocratica del progetto.

Esperti che sanno quali documenti presentare al comune e in quali occasioni servono. CIL, CILA, SCILA: sono tutte sigle che riguardano l’edilizia e che devono essere considerate quando si dà inizio a degli interventi di ristrutturazione. Per evitare eventuali problematiche legate alla mancata presentazione dei documenti, è bene affidarsi a chi lavora quotidianamente con queste particolari procedure.

Puoi affidarti al nostro team anche per quanto riguarda le pratiche relative alla richiesta del bonus. Ti forniremo tutti i documenti che riguardano l’asseverazione e il visto di conformità, ti informeremo su come effettuare la domanda all’Agenzia delle Entrate e ottenere la detrazione che ti spetta.

Il costo del servizio di Bassetti Home Innovation

Il nostro servizio di ristrutturazione chiavi in mano, nel rispetto dei tempi concordati, parte da un costo di 890 euro al mq. Abbiamo sempre reso possibile lo sconto in fattura del 50% sui nostri interventi. Chi ci ha scelti in passato sa che nei nostri preventivi veniva da subito data la possibilità di usufruire dell’agevolazione. Ora che non è più possibile, siamo comunque pronti a darti tutte le informazioni sui bonus edilizi così da trovare quello più adatto alla situazione. Così potrai scegliere pavimenti, infissi, materiali e arredi di qualità senza preoccuparti di andare fuori budget. Non dovrai rinunciare ad una ristrutturazione di qualità per realizzare la casa che hai sempre sognato.

Perché affidarsi a Bassetti Home Innovation

Bassetti Home Innovation mette la qualità al primo posto.

Sono tanti i vantaggi che il nostro team di lavoro può fornirti in materia di ristrutturazione della casa. Il nostro servizio chiavi in mano è caratterizzato da:

  • sopralluogo, progetto e preventivo gratuito:
  • consulenza in interior design gratuita;
  • consulenza di un architetto compresa nel prezzo;
  • unico interlocutore in tutte le fasi della ristrutturazione;
  • gestione di pratiche edilizie, asseverazione e visto di conformità.

Ti aspettiamo nei nostri showroom.

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