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come scegliere le porte interne

Come scegliere le porte interne: consigli utili

Durante la pianificazione dei progetti di ristrutturazione si dedica molto tempo alla scelta dei colori e dei materiali delle diverse parti architettoniche che compongono la casa. Chi pensa di definire il design dell’arredamento solo al momento della scelta dei mobili compie un grande errore, poiché lo stile si delinea anche in base alla tonalità delle pareti, al tipo di pavimento presente e all’aspetto degli infissi. Anzi, si potrebbe dire che bisogna cominciare proprio da questi elementi che fungeranno da cornice.

Tra le tante idee da valutare ci sono anche quelle che riguardano le porte interne per dividere gli ambienti domestici. È un’operazione tutt’altro che scontata e molti sono i dubbi che animano i non addetti ai lavori in merito a queste scelte. Bisogna abbinare le porte con il pavimento o con gli infissi? Quanto è determinante lo stile d’arredamento per decidere materiali e colori delle porte? Si possono usare porte diverse nella stessa casa o è meglio usare una sola tipologia?

Seguire le indicazioni di un architetto o di un interior designer è il modo migliore per capire come scegliere le porte interne. I professionisti di Bassetti Home Innovation, ad esempio, sono a disposizione anche per questo.

Porte interne per l’appartamento: le diverse tipologie

All’interno di un ambiente domestico le porte hanno una funzione ben precisa, ovvero separare gli spazi per delimitarli o isolarli. La cucina, ad esempio, è un luogo che potrebbe dover essere chiuso quando si cucinano pietanze dall’odore particolarmente forte e pungente, come il pesce, la frittura o alcuni tipi di verdura. In questo modo si evita che salotto o zona notte “profumino” delle pietanze cucinate. Una porta può servire anche per creare concentrazione – si pensi a uno studio – oppure per favorire il riposo – nella camera da letto. Infine, se non ci fossero le porte molti locali di servizio come il bagno, il ripostiglio o la lavanderia sarebbero sotto gli occhi di tutti gli abitanti e gli ospiti della casa.

L’importanza della porta a livello pratico non la condanna a un’estetica sciatta, anzi. Proprio perché si tratta di un elemento architettonico fondamentale per la casa, si presta molta attenzione ai suoi materiali di costruzione e agli elementi decorativi affinché risulti coerente con il resto dell’arredamento e aggiunga un quid in più allo stesso.

Tra funzionalità e estetica si muovono i tanti modelli di porte interne presenti sul mercato che si differenziano in base a diversi criteri.

Le possibili aperture delle porte interne

Una delle prime caratteristiche da valutare per scegliere una porta interna è l’apertura.

Si possono avere:

  • porte a battente: il modello classico. Un lato è fisso alla parete grazie a una cerniera mentre l’altro si muove verso l’interno o l’esterno dello spazio per consentire o chiudere il passaggio. Solitamente sono porte a un’anta, ma non è escluso che ce ne possano essere anche due;
  • porte a bilico: pur aprendosi anch’esse verso un lato degli ambienti, sono modelli molto più particolari ed eleganti, poiché il punto di rotazione non è fissato al muro, ma lungo la parte superiore della porta in maniera asimmetrica;
  • porte rotanti: il perno arriva al centro della porta provocando uno scenografico effetto rotatorio durante l’apertura che porta la superficie verticale a traslare da un lato a un altro;
  • porte a libro: soluzione che si caratterizza per la piega dell’anta che ricorda le pagine dei libri. Il numero di pieghe varia in base al modello scelto;
  • porte a scomparsa: quando viene aperta, l’anta scompare nel muro dentro il quale è stato ricavato un apposito vano.

Per la scelta dell’apertura le dimensioni dell’ambiente sono fondamentali. Le porte a scomparsa o a libro sono l’ideale per le case piccole dove ogni metro quadro è prezioso.
porte interne per dividere gli ambienti
Porte interne e materiali

I materiali con cui vengono realizzate le porte interne sono di diverso tipo e sono fondamentali per determinare il design dell’appartamento. Solitamente, la scelta è tra il vetro, il legno e il laminato. I primi due sono materiali pregiati ed eleganti che comportano un investimento economico maggiore. Il vetro può essere lavorato in vari modi fino a essere reso opaco o semi-trasparente. In ogni caso, una porta in vetro è sinonimo di eleganza e di luce, un binomio auspicabile per chi arreda secondo uno stile contemporaneo o vive in una casa piccola. Il legno è altrettanto versatile dal punto di vista della lavorazione e si può decidere se lasciarlo a uno stadio più grezzo oppure procedere con la raffinatura. Anche il colore può variare in base alla scelta dell’essenza. Chi non vuole rinunciare all’effetto legno – necessario in alcuni stili di arredamento – ma preferisce risparmiare può puntare su una porta in microteck o in laminato, materiale resistente e semplice da pulire.

Come scegliere il colore delle porte interne

Le diverse essenze del legno sono caratterizzate da varie tonalità. La scelta tra sfumature più chiare o più scure dipende (o può influenzare) dal colore del pavimento e/o degli infissi. Il parquet in rovere o in pino può abbinarsi solo con porte dai toni chiari, mentre le superfici calpestabili scure si sposano bene con legni dalle tonalità più dark.

Le porte possono anche essere verniciate e assumere diversi tipi di colorazione. Il bianco è un grande classico da proporre come alternativa al legno per ambienti tanto classici quanto moderni. Chi vuole osare può andare alla ricerca di porte colorate in maniera vivace. Rosso, giallo, verde e azzurro sono tutte opzioni plausibili se contestualizzate in un arredamento caratteristico, armonioso e originale. In alternativa, si può optare per tonalità neutre come il crema, il tortora e il fango.

Serrature, cerniere e elementi ornamentali

Le porte interne di una casa non sono formate solo dall’anta: ci sono anche cerniere e serrature che contribuiscono a definirne l’aspetto estetico. La differenza tra una porta solo funzionale e una esteticamente rilevante è data dall’attenzione posta a questi dettagli.

Sebbene la serratura più comune sia quella meccanica, si stanno diffondendo in commercio anche dei modelli con serratura magnetica, simile a quella degli alberghi. Per una casa domotica e altamente tecnologica potrebbe essere indicata.

Le cerniere, essendo ciò che collega l’anta al telaio, vengono considerate più un elemento funzionale che altro. Eppure, la loro posizione e il loro look possono fare la differenza nella visione generale della porta. Una soluzione ancora più elegante è quella della porta a filo muro che non presenta alcuna struttura di cornice.

Molte ante possono essere lavorate combinando materiali (ad esempio vetro e metallo) oppure bugnate. Quest’ultima soluzione è caratteristica delle porte dal design più classico.

Valutare le idee per le porte interne

Per scegliere le pareti interne della casa non basta andare a guardare le ultime tendenze sulle porte per interni, ma bisogna considerare altri elementi architettonici e di design. Pavimento e finestre sono indispensabili per orientarsi su materiali e colori, anzi si potrebbe dire che questi tre elementi andrebbero considerati come un unico insieme da progettare coerentemente per delineare lo stile d’arredamento.

Scegliere le porte interne non significa per forza trovare un modello unico da usare per tutte le stanze. Con l’architetto capo del progetto di ristrutturazione o con l’interior designer si potrebbe optare per strutture diverse in base all’ambiente o alla funzione. Per separare la zona giorno da quella notte si potrebbe optare per una porta dall’aspetto importante che segni in maniera chiara il confine tra le due sezioni della casa. Per gli ambienti di servizio, invece, si può pensare a una porta scorrevole o a filo muro che si mimetizzi il più possibile con le pareti così da risultare quasi impercettibile. Negli open space cucina/salotto o camera da letto/cabina armadio, le zone potrebbero essere distinte senza rompere la continuità visiva grazie a porte di vetro. Una simile varietà, se condotta con criterio e con occhio sempre attento al resto del design, può risultare davvero interessante dal punto di vista estetico.

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