L’arredamento della cucina è spesso oggetto di attente e scrupolose pianificazioni, visto che si tratta di un ambiente da vivere quotidianamente e in cui si trascorre molto di tempo.
Per i colori, le forme e i materiali ci si può rifare agli stili di cucina i cui dettami andranno seguiti in ogni spazio della casa, così da creare un design coerente e unitario. Più impegnativa sarà la decisione riguardante la tipologia di struttura: meglio la cucina a isola o con la penisola? Lineare o ad angolo? Ad aiutare nella selezione ci saranno le dimensioni dello spazio, che permetteranno di capire quale soluzione è più utile per agevolare i movimenti e per creare un ambiente organizzato e non opprimente alla vista.
Un altro aspetto di cui si deve tener conto quando si parla dell’arredamento della cucina è la scelta degli elettrodomestici, soprattutto quelli che sono fondamentali alla vita di tutti i giorni come il forno, il frigorifero e la cappa da cucina. Se per i primi due c’è sempre stata una ricerca accurata che portava a valutare per bene colori, dimensioni e forme, per la cappa ci si è sempre accontentati di ciò che si trovava. Pensando alla sua importante funzione – catturare gli odori di cottura e impedir loro di disperdersi per la cucina o per la casa -, si è quasi sempre accettato l’apparecchio senza soffermarsi troppo sul suo aspetto. Lo stesso mondo del design non si è mai posto il problema estetico della cappa da cucina. Oggi non è più così. Oggi ogni metro quadro della casa viene progettato e realizzato coniugando aspetto e utilità.
Le cappe da cucina in commercio hanno look e colori molto diversi tra di loro e si adattano ai vari stili di arredamento. Tra le varie tendenze quella che si sta lentamente diffondendo, soprattutto nel design minimal e contemporaneo, è quella della cappa a scomparsa.
Che cos’è la cappa invisibile e quali vantaggi offre
Progettare l’illuminazione di una cucina a isola non è la sola preoccupazione di chi opta per questa tipologia di arredo. Anche il posizionamento della cappa può risultare difficoltoso, soprattutto se si scelgono delle lampade a sospensione che ricadano direttamente sul ripiano.
La cappa a scomparsa risolve questi problemi di organizzazione dello spazio.
Come suggerisce il nome, questo elettrodomestico si contraddistingue per essere in grado di apparire e scomparire a seconda delle necessità. Quando la si vuole mettere in funzione, si può far uscire dal suo ripiano contenitore e tenerla a vista per tutto il tempo di attivazione.
Grazie alla cappa invisibile è possibile eliminare gli odori di cottura e godere di mobili dal design pulito e lineare. Non si dovrà più guardare il grande tubo in acciaio, né venir meno a quanto previsto dalle normative, dato che la presenza della cappa è obbligatoria soprattutto con il piano cottura a gas.
Le cappe a scomparsa non sono prerogativa delle cucine a isola. Si può optare per la loro installazione anche in altre tipologie di strutture, scegliendo tra i vari modelli disponibili quello che meglio risponde alle esigenze e all’estetica dei mobili. Molto spesso, questi elettrodomestici si accompagnano ai piani cottura a induzione. Il design liscio e moderno di questi ultimi si abbina bene con la cappa a scomparsa che ha quasi sempre una forma rettangolare e molto futuristica.
Le tipologie di cappa a scomparsa
Quando si decide di cambiare mobili nell’ambito di una ristrutturazione della cucina e si opta per la cappa a scomparsa, bisognerà scegliere da dove far uscire l’elettrodomestico. Le possibilità, infatti, sono diverse e si possono adattare alle esigenze della cucina.
La cappa a scomparsa nel pensile della cucina al di sopra del piano cottura è la più diffusa. Questo apparecchio, incassato nel mobile, si avvicina molto ai modelli tradizionali e si può facilmente inserire all’interno di qualsiasi tipo di cucina.
Altri apparecchi, invece, non prevedono la presenza di mobili e possono essere montati direttamente nel soffitto oppure in una trave. In queste situazioni, l’elettrodomestico diventa un vero e proprio elemento architettonico che dà all’ambiente un aspetto originale e caratteristico. La cappa a scomparsa nel soffitto si adatta bene ai fornelli posizionati sull’isola oppure sulla penisola della cucina.
Un’altra tipologia di cappa a scomparsa particolarmente bella da vedere è quella integrata nella parte posteriore del piano cottura stesso. Questo apparecchio può essere tirato fuori al momento del bisogno con la stessa facilità con cui si apre un cassetto o un ripiano.
La cappa telescopica
L’ultimissimo modello progettato di cappa a scomparsa è quello telescopico, che si potrebbe considerare l’elettrodomestico invisibile per eccellenza. Questa cappa, infatti, è integrata al centro del piano cottura e non si deve tirare fuori, ma semplicemente azionare con un apposito tasto. Materiali e colori possono essere gli stessi del piano cottura, così da non permettere di individuare la presenza dell’apparecchio a meno che non lo si cerchi attentamente.
Questa soluzione garantisce la massima efficienza nell’eliminazione degli odori. Anche gli altri modelli a scomparsa sono estremamente funzionali, ma è opportuno che siano montati a debita distanza dal piano. La normativa vigente prevede la presenza di almeno 65 cm tra i due elettrodomestici per permettere alla cappa di funzionare adeguatamente.
Alternative alla cappa da cucina a scomparsa
La cappa a scomparsa è molto intrigante dal punto di vista estetico, ma impegnativa economicamente. È vero che all’interno di lavori di ristrutturazione è possibile richiedere un bonus nel quale rientra anche l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, ma il tetto di spesa è limitato. Se si vogliono portare avanti operazioni molto articolate – come la realizzazione di una cucina con camino – è probabile che l’agevolazione non sia sufficiente e si debba abbandonare l’idea della cappa invisibile.
Ripiegare su una cappa più tradizionale non significa necessariamente avere a che fare con un apparecchio brutto. La sensibilità estetica ha finito per contagiare anche i modelli canonici che si presentano sul mercato con forme, colori e materiali adatti ad ogni tipo di contesto. Le cappe a parete classiche, ad esempio, possono essere scelte in base allo stile di arredamento della cucina. Quelle con il rivestimento in legno o in pietra sono l’ideale per gli ambienti rustici, mentre quelle dalle linee geometriche funzionano molto nel design moderno. In una cucina dal design industriale non può mancare la cappa rivestita in rame, molto intrigante dal punto di vista cromatico.
Le cappe angolari sono esteticamente molto gradevoli, soprattutto perché si accompagnano a dei piani cottura ad angolo che hanno un bell’impatto visivo.
I modelli di cappa a sospensione presenti sul mercato dimostrano che è questa la tipologia di elettrodomestico in cui gli interior designer hanno liberato la loro creatività. Le proposte moderne sono caratterizzate da un look originale in grado di soddisfare richieste anche molto diverse. I fili con cui sono agganciate al soffitto hanno una lunghezza e uno spessore variabili, mentre la superficie dell’apparecchio presenta decorazioni cromatiche, disegni e rivestimenti di diverso genere.
Bassetti Home Innovation e la ristrutturazione della cucina
Per scegliere una cappa a scomparsa o una tradizionale che si adatti bene al contesto della propria cucina è sempre meglio lasciarsi consigliare da un professionista, soprattutto in virtù della presenza di normative specifiche che regolano l’uso dell’elettrodomestico. Gli interior designer di Bassetti Home Innovation sono a disposizione per chiarire qualsiasi dubbio in merito e per offrire consigli su come scegliere la cappa perfetta per la propria cucina.