Le agevolazioni edilizie approvate dalla Legge di Bilancio 2023 del 29 dicembre 2022 e valide per tutto il corso dell’anno, possono tornare molto utili a chi deve ristrutturare casa o portare delle migliorie al proprio ambiente domestico. Attraverso questi bonus, infatti, è possibile recuperare nel tempo una parte della somma versata per i lavori. È vero che alcune condizioni vantaggiose presenti negli anni passati non sono più a disposizione dei contribuenti. Dal 17 febbraio 2023, infatti, non è più possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito. Di conseguenza, i tempi per ottenere le agevolazioni si allungano e la spesa sul momento risulta più gravosa. Tuttavia, alcune operazioni sono indispensabili per vivere al meglio gli ambienti domestici e meritano un investimento.
Sono tanti gli interventi facilitati dalla presenza delle agevolazioni edilizie. Tra queste, rientra anche la sistemazione della parte esterna della casa. Il bonus terrazzi è indicato per dare una nuova vita agli spazi esterni di una casa e per renderli più verdi. Tuttavia, per essere abitabili, questi ambienti hanno bisogno anche dell’installazione di tende da sole proprio come le finestre necessitano della presenza di veneziane o di tapparelle. La luce naturale è ottima per il benessere quotidiano, ma ci sono momenti della giornata potrebbe dare fastidio, soprattutto nei mesi estivi. Non si può di certo sfruttare l’arredo di terrazzi e balconi se le temperature sono alte e i raggi solari così caldi da far rischiare scottature. Meglio munirsi di ripari.
Chi ha il desiderio di cambiare le schermature solari della propria casa può richiedere il bonus tende da sole del 2023.
Bonus tende da sole: di che cosa si tratta
Il bonus tende, come il bonus tapparelle, rientra all’interno dell’Ecobonus, ossia delle detrazioni previste per i lavori di riqualificazione edilizia e miglioramento dell’efficienza energetica.
L’installazione di alcune schermature solari può essere soggetta a detrazione, in particolare se parliamo di:
- tende interne;
- schermo nel vetro;
- persiane o tapparelle cieche e/o semi-cieche;
- tende veneziane, tende plissettate, lamelle operabili;
- tende da sole.
È dal 2020 che si parla del bonus tende da sole e si continuerà a farlo fino alla fine del 2024, se non si decide di intervenire prima sulla legge n.197/2022. La normativa che ha prorogato questo incentivo, infatti, ha stabilito che ci sarà la possibilità di richiedere questa agevolazione fino al 31 dicembre dell’anno prossimo.
Gli interventi inclusi nell’ecobonus tende da sole 2023
Per richiedere il bonus tende da sole nel 2023 bisogna soddisfare alcuni requisiti. L’agevolazione è valida sia nel caso in cui si debba procedere ad una completa sostituzione delle vecchie tende, delle tapparelle e/o delle veneziane, sia quando si tratta di nuove installazioni. Non vale, però, quando si sostituisce o si ripara una sola parte della schermatura.
Le tende, le tapparelle e le veneziane devono avere delle specifiche caratteristiche:
- devono appoggiarsi a una superficie in vetro;
- devono essere applicate in modo solidale all’involucro edilizio (non è importante se il montaggio avviene all’interno o all’esterno della finestra);
- devono essere strutture fisse, non mobili;
- il valore del fattore di trasmissione solare totale deve essere inferiore o uguale a 0,35, almeno per il vetro di tipologia C.
Per l’installazione delle nuove strutture è opportuno rispettare le norme edilizie vigenti nel Comune e nella Regione di residenza. Inoltre, si può richiedere il bonus solo per le schermature solari installate su edifici già accatastati, non in costruzione.
È opportuno precisare che per le persiane, gli avvolgibili e le tapparelle è possibile fare domanda per l’agevolazione indipendentemente dal loro orientamento. Per le tende da sole, le veneziane, le tende a rullo e a bracci, invece, è necessario che l’orientamento vada da est a ovest passando per il sud. Se vengono montate schermature orientate a nord, nord-est o nord-ovest non è possibile ottenere alcuna detrazione.
Detrazione tende da sole 2023: a quanto ammonta e come ottenerla
Una volta che l’installazione è completata e la richiesta dell’agevolazione viene inviata, è possibile detrarre il 50% delle spese totali dalle imposte fino a un massimo di 30 mila euro. L’importo detraibile verrà conteggiato all’interno della dichiarazione dei redditi e verrà erogato in quote di pari importo nell’arco di 10 anni.
Nel caso in cui vengano effettuati altri tipi di lavori che rientrano nella definizione di “trainanti”, è possibile anche richiedere una detrazione del 90%, ovvero il Superbonus. L’installazione di schermature solari, infatti, rientra nella tipologia dei lavori trainati che si accompagnano ad interventi più importanti. La realizzazione dell’isolamento termico dell’edificio, la sostituzione degli impianti di climatizzazione e la riduzione del rischio sismico, sono tutte operazioni che possono rientrare all’interno del Superbonus e a cui può accompagnarsi l’acquisto di nuove tende, veneziane o tapparelle. Fino all’anno scorso, la percentuale da detrarre per operazioni afferenti a questa tipologia arrivava al 110%. Da quest’anno, è più bassa ed è destinata ad abbassarsi ulteriormente tra il 2024 e il 2025.
Qualunque sia il bonus da richiedere, non è più possibile ottenere immediatamente la percentuale di sconto sulla spesa da sostenere, né richiedere a un ente esterno di coprire le spese restanti. In altre parole, l’unico modo per ottenere l’agevolazione è attraverso la dichiarazione dei redditi.
Le spese che rientrano nel bonus tende
La somma massima detraibile grazie al bonus tende è il 50% del totale. Dato che l’agevolazione può arrivare fino a 30 mila euro, va da sé che la spesa massima imponibile per l’installazione di una protezione contro il sole è pari a 60 mila euro. All’interno del conteggio, rientrano numerose voci di spesa. Innanzitutto, i costi per l’acquisto delle schermature solari e per la loro installazione (o smontaggio nel caso in cui si stia procedendo alla rimozione di quelle obsolete).
È opportuno calcolare anche il costo del lavoro dei professionisti coinvolti (tra i quali ci sono non solo i montatori, ma anche i direttori dei lavori), di tutte le forniture necessarie alle operazioni (i meccanismi necessari a far funzionare la struttura) e di eventuali opere accessorie (tutti gli interventi da effettuare per rendere a norma l’installazione). Non sono da sottovalutare neanche gli oneri e le imposte comunali che vanno versate in questi casi.
Chi può richiedere il bonus tende da sole
Come per molte altre agevolazioni, anche il bonus tende può essere richiesto da persone fisiche, da enti pubblici e privati (che non siano attività commerciali), da società semplici e da associazioni di professionisti.
Nel caso di persone fisiche, sono i proprietari dell’immobile a dover richiedere il bonus per i lavori effettuati oppure chi ne ha il diritto reale di godimento o, ancora, gli inquilini in affitto e comodato. Se le operazioni coinvolgono un condominio, basterà un proprietario delle parti comuni dell’edificio. Non è previsto alcun limite Isee per la richiesta della detrazione. Inoltre, le tende da sole possono essere montate su qualsiasi tipo di immobile indipendentemente dalla loro categoria catastale. Si può richiedere il bonus tende 2023 anche per le seconde case.
Bonus tende da sole 2022: come funziona
Per ottenere il bonus tende da sole, è necessario presentare una richiesta telematica sul sito dell’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori. La comunicazione deve essere effettuata da chi beneficia dell’agevolazione fiscale oppure dall’amministratore di condominio, nel caso in cui si parli di un palazzo. È possibile che a presentare domanda sia anche un intermediario esperto in questioni burocratiche simili. Noi di Bassetti Home Innovation, ad esempio, abbiamo figure professionali adatte a portare avanti questa tipologia di pratiche.
Durante la compilazione della domanda, bisognerà avere a portata di mano i seguenti documenti:
- la ricevuta del bonifico effettuato per le operazioni, l’unica tipologia di pagamento ammessa per la richiesta del bonus insieme a quello effettuato con carta di credito. Il bonifico deve essere parlante e contenere il codice fiscale della persona pagante e quello dell’impresa che beneficia del versamento. Nella causale va fatto esplicito riferimento alle operazioni di montaggio della tenda solare e si deve indicare il numero della legge;
- le fatture di acquisto e di montaggio;
- le schede tecniche riguardanti le caratteristiche delle tende;
- le schede tecniche riguardanti l’esecuzione dei lavori.
Negli anni, bisogna conservare anche tutti i documenti inviati all’ENEA, in particolare la comunicazione originale firmata e la ricevuta di avvenuta consegna. Inoltre, è sempre bene avere sottomano il certificato di collaudo e il visto di conformità.
Bassetti Home Innovation e i dubbi sulla detrazione per le tende da sole
Rivolgersi a un servizio chiavi in mano è estremamente conveniente perché permette di avviare lavori di ristrutturazione affidandosi a un’unica impresa che metterà a disposizione tutti i professionisti necessari. In questo modo, non si deve andare alla ricerca di singole figure né incastrare i diversi appuntamenti con il rischio di ritardi e di ingenti spese economiche.
Bassetti Home Innovation garantisce lavori puntuali e di qualità che renderanno l’ambiente domestico più funzionale e confortevole. Ci si può rivolgere al nostro servizio anche per l’installazione di schermature solari. I nostri interior designer forniranno preziosi consigli estetici basandosi sulle ultime tendenze in materie di tende da interni mentre i nostri tecnici si occuperanno delle operazioni pratiche. Per la parte burocratica relativa ai permessi e alle detrazioni fiscali, ci sono professionisti specializzati che si prenderanno cura di tutta la documentazione.
Una ristrutturazione comoda, veloce e conveniente è possibile. Basta solo affidarsi ai professionisti giusti.