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Ristrutturazione casa 2024: fra ecobonus e superbonus, una panoramica su tutti gli incentivi e i bonus attivi

L’approssimarsi della fine di dicembre è sempre un momento critico per chi ha intenzione di intraprendere dei lavori di ristrutturazione poiché è il periodo in cui viene definita la Legge di Bilancio valida per l’anno successivo. Tra i tanti articoli presenti nella normativa, figurano anche quelli preposti a indicare di quale agevolazione potranno usufruire condomini e singoli individui che hanno programmato delle manutenzioni straordinarie sugli immobili.

Nei diversi decreti emanati a sostegno dell’edilizia, solitamente, le scadenze del bonus erano indicate dopo diversi anni dalla loro emanazione, ma nel tempo sono state ridimensionate – come nel caso del Superbonus – e questo ha spesso generato confusione tra le persone. Non è raro, infatti, che le Leggi di Bilancio annuali modifichino i termini di quanto previsto dai precedenti decreti in base alle necessità del presente.

Per orientarsi tra i bonus attivi nel 2024 per la ristrutturazione della casa serve una guida completa e sicura.

Ristrutturazione casa: bonus attivi nel 2024

I bonus attualmente disponibili sono diversi e coprono gli interventi più comuni e più onerosi dal punto di vista economico. La maggior parte delle agevolazioni funziona in maniera simile, ovvero c’è una percentuale che può essere detratta dalle tasse nella Dichiarazione dei Redditi (730) attraverso una rateizzazione che copre dai 5 ai 10 anni, a seconda del bonus in questione. Sono previsti dei tetti massimi di spesa ed è sempre necessario pagare attraverso bonifico parlante. L’agevolazione può essere richiesta a partire dall’anno successivo allo svolgimento degli interventi e richiede una specifica procedura burocratica non particolarmente complessa, ma a cui va prestata una certa attenzione. Proprio per questo, spesso, all’interno delle aziende che offrono servizi di ristrutturazione ci sono delle figure professionali specializzate nelle pratiche delle detrazioni fiscali. È questo il caso di Bassetti Home Innovation.

Bonus ristrutturazione 2024

È utile ribadire che non esiste un bonus per il rifacimento dei pavimenti, degli infissi o un bonus tetto. Tutti questi interventi rientrano all’interno del bonus ristrutturazione che da anni è presente nel mondo edilizio. Questa agevolazione è prevista per tutti quei lavori di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo portati avanti sull’immobile dai proprietari o da chi ne ha diritti di reale godimento.

Negli anni sono cambiate le percentuali delle detrazioni. Attualmente, è possibile detrarre il 50% per un massimo di 96mila euro di spesa. Questo per tutti gli interventi portati avanti entro il 31 dicembre 2024. Nel 2025, la percentuale sarà abbassata al 36% con un limite di spesa pari a 48 mila euro. Con il Decreto Legge n.39/2024 è stata prevista un’ulteriore diminuzione della percentuale (30%) che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2028. La rateizzazione ha una durata di 10 anni.

Il bonus può essere richiesto anche dai condomini che portino avanti lavori di ristrutturazione edilizia sulle parti comuni dell’edificio o sulla sua facciata.

Ecobonus 2024

Ancora fino al 31 dicembre 2024 è prevista un’agevolazione “speciale” per chiunque porti avanti dei lavori di ristrutturazione che riescano a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile tanto da permettergli il passaggio da una classe inferiore a una superiore. L’installazione di nuove caldaie, sistemi di pompe di calore o del cappotto termico possono portare a una detrazione pari al 65% sempre su una spesa massima di 96mila euro. Anche in questo caso, l’agevolazione va ripartita in 10 anni e può essere goduta da chiunque abiti o possegga una casa.

Sisma Bonus 2024

Ci sono dei lavori di ristrutturazione effettuati per modernizzare l’abitazione e renderla più vicina al proprio gusto e ce ne sono altri utili alla sua messa in sicurezza. Nelle zone ad alto rischio sismico, infatti, bisognerebbe investire per adeguare le strutture vecchie ai moderni sistemi di stabilità. Gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico sulle strutture verticali e sulle coperture orizzontali, l’acquisto dei materiali e le spese direttamente collegate a questa tipologia di ristrutturazioni saranno coperte fino alla fine del 2024 dal Sisma Bonus. Il decreto prevede aliquote diverse da detrarre in base all’entità delle operazioni. Il tetto massimo di spesa è fissato a 96 mila euro, ma si può richiedere dal 50% all’85%. Per ottenere un’agevolazione più grande è necessario ridurre il rischio sismico di 1 o 2 classi.

Chi combina interventi di riqualificazione energetica a lavori antisismici può richiedere una detrazione speciale: l’eco-sisma bonus. Valido solo per l’anno corrente, questo incentivo permette di usufruire di un’aliquota dall’80% all’85% su un massimo di spesa pari a 136 mila euro.

Nel 2025, invece, si potrà usufruire del sismabonus 110 o “super sisma bonus” sfruttando anche la cessione del credito o lo sconto in fattura non previsti per altre detrazioni. Ognuna di queste detrazioni è ripartita in 5 anni.
bonus 110 per casa di nuova costruzione

Bonus barriere architettoniche 2024

Su un massimo di 30/50 mila euro di spesa (dipende dal tipo di edificio di cui si parla) è possibile detrarre il 75% dalla Dichiarazione dei Redditi in 5 anni per lavori di ristrutturazione volti a eliminare le barriere architettoniche. Tutto questo fino al 31 dicembre 2025. Anche per quest’agevolazione è prevista la possibilità di richiedere la cessione del credito oppure lo sconto in fattura. Rientrano in questa tipologia di interventi l’installazione di ascensori e montacarichi (interni o esterni all’abitazione), di rampe e di strumenti tecnologici o robotici che facilitino comunicazione e mobilità.

Questo bonus può essere richiesto anche dai condomini.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2024

Non è ancora chiaro quando è possibile richiedere il bonus mobili 2024. In particolare, si è in dubbio se sia applicabile sempre o solo nell’ambito di lavori di ristrutturazione. Vale la seconda ipotesi: si può richiedere una detrazione del 50% fino a un massimo di 5000 euro per i mobili e i grandi elettrodomestici acquistati per un immobile oggetto di interventi edilizi nell’anno precedente. È importante, però, che gli elettrodomestici abbiano un’elevata classe energetica e siano, quindi, tra i meno energivori.

Bonus verde 2024

Si sente molto parlare di bonus terrazzi 2024, di bonus balconi o di bonus giardino, ma nessuno di questi esiste davvero. Nella Legge di Bilancio, infatti, si parla di bonus Verde, l’agevolazione valida fino al 31 dicembre 2024 per tutti gli interventi che prevedono la sistemazione delle aree esterne di una casa. La detrazione è del 36% fino a una spesa massima di 5000 euro e viene distribuita nell’arco di 10 anni.

Cose da sapere sul Superbonus 2024

Negli ultimi anni, il Superbonus è stato tra gli incentivi edilizi più appetibili e richiesti. Nato in periodo post-Covid con il Decreto Rilancio 2020, prevedeva una detrazione del 110% su interventi di riqualificazione energetica, di riduzione del rischio sismico e di consolidamento dello stato degli edifici.

Ad oggi questa detrazione non è scomparsa, ma non è più applicabile alle singole unità immobiliari, ma solo ai condomini in cui siano presenti da 2 a 4 unità immobiliari. Anche le aliquote sono cambiate passando dal 110% al 70% per le spese sostenute nel 2024. Per l’anno prossimo è prevista un’ulteriore diminuzione della percentuale che arriverà al 65%. Resta invariato il periodo di rateizzazione della detrazione che rimane 10 anni. Già da tempo non è più possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito per queste operazioni. L’unica deroga riguarda gli interventi antisismici combinati con interventi che rientrano nel Superbonus.

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