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Bonus pavimenti 2023: come funziona e come si può ottenere?

Guardando le ultime tendenze sui pavimenti è del tutto naturale provare il desiderio di rifare la superficie calpestabile della casa. Tra i trend del 2023, infatti, rientra anche il marmo, un materiale tanto elegante quanto versatile, visto che si sposa bene anche con design molto diversi tra di loro. E che dire del parquet? Un classico che non passa mai di moda e che rappresenta il sogno domestico comune a persone dai gusti e dalle personalità più disparate.

Al di là dell’estetica, rifare i pavimenti può essere necessario nel momento in cui sono passati anni dalla costruzione della casa. Il calpestio, gli urti, gli schizzi a lungo andare possono danneggiare la superficie e renderla meno sicura oltre che più brutta a vedersi. 

La demolizione del pavimento può avvenire anche in altri contesti. Gli anni che passano, infatti, si fanno sentire anche sullo stato degli impianti, non solo sulla struttura della casa. Per sostituire i tubi dell’acqua o i fili elettrici molto spesso si deve passare dallo smantellamento delle mattonelle a terra e questa può rivelarsi un’ottima occasione per cambiare l’intero design della casa. 

In questi casi, è possibile ricorrere a un bonus pavimenti oppure bisogna sostenere l’intera spesa senza sperare in alcuna agevolazione?

H2: Bonus pavimenti 2023: tutte le possibilità

I costi per la demolizione del pavimento non sono pochi. Oltre alla spesa per l’acquisto delle nuove mattonelle, bisogna sostenere anche quelle legate alla manodopera, alla progettazione e alla burocrazia. All’impegno economico devono aggiungersi anche considerazioni relative al tempo e alle energie portati via da operazioni simili. In quest’ottica, è chiaro che le detrazioni diventano un incentivo importante per convincersi ad avviare una ristrutturazione. 

In nessuna Legge di Bilancio è mai stato contemplato un bonus pavimenti vero e proprio. Questo significa che il rifacimento della superficie calpestabile, da solo, non può essere oggetto di detrazioni (a meno che non è un’operazione di tipo condominiale). Tuttavia, nell’ambito di specifiche situazioni è possibile ottenere un parziale risarcimento sull’investimento effettuato per rifare il pavimento. A seconda dei casi, è possibile ricorrere o al bonus ristrutturazione, all’Ecobonus oppure al Superbonus 90%

  • H3: Rifare i pavimenti: il bonus ristrutturazioni 

Il bonus ristrutturazioni vale per qualsiasi intervento di manutenzione straordinaria effettuato sulla propria casa e prevede una detrazione del 50% su un tetto di spesa massimo pari a 96 mila euro. L’agevolazione verrà erogata nei 10 anni successivi alla presentazione della domanda attraverso quote di pari importo che andranno a ridurre le imposte statali. 

È possibile richiedere il bonus ristrutturazioni quando si rifà il pavimento? In realtà no. Sia la demolizione che la sovrapposizione delle nuove mattonelle su quelle vecchie (modalità diverse che servono lo stesso scopo: ristrutturare la superficie calpestabile) sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e, pertanto, non sono soggetti al bonus. Il discorso cambia se a queste operazioni se ne affianca un’altra classificata come “straordinaria”. Si può cambiare la caldaia, sostituire gli infissi, diminuire un tramezzo, rifare il bagno, realizzare un nuovo spazio abitabile oppure sistemare il tetto: ognuno di questi interventi è idoneo per la richiesta dell’agevolazione. Se si ha il desiderio di cambiare degli aspetti della propria casa, si potrebbe approfittare di questa occasione per ristrutturare anche il pavimento. 

Il bonus ristrutturazione per la demolizione del pavimento può essere richiesto nel momento in cui i lavori interessano le parti comuni di un palazzo. I condomini possono richiedere una detrazione per questo tipo di interventi. 

  • H3: Rifacimento dei pavimenti con coibentazione: l’Ecobonus

Per alcune tipologie di interventi di ristrutturazione, è possibile ottenere una detrazione sulla dichiarazione dei redditi pari al 65% invece del 50%. L’agevolazione conosciuta come Ecobonus dà questa possibilità a chi decide di attuare degli interventi edilizi che vadano a migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità della struttura domestica. 

Per il 2023 sono state previste sia agevolazioni al 50% che al 65%: dipende dal tipo di lavoro che si mette in atto. Investire sulle schermature solari è sicuramente meno impegnativo della sostituzione degli impianti di climatizzazione. Non sorprende, quindi, che anche i tetti di spesa massimi cambiano a seconda dell’occasione (si va da un minimo di 30 mila euro a un massimo di 100 mila). 

Chi vuole ottenere un bonus pavimenti sfruttando l’Ecobonus dovrà accostare al rifacimento della superficie una delle operazioni soggette a questa agevolazione. In alternativa, può progettare una coibentazione della superficie di modo da isolarla a livello termico e acustico rendendo la casa più efficiente a livello di temperature.  

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  • H3: La ristrutturazione dei pavimenti combinata con altri lavori: il Superbonus 90%

L’incentivo più appetibile quando si parla di rifacimento del pavimento è sicuramente il Superbonus 90%. D’altra parte, lo è per tutti i lavori di ristrutturazione. Tuttavia, per ottenere un’agevolazione tanto vantaggiosa, ci sono delle condizioni da rispettare: è necessario realizzare degli interventi trainanti ovvero delle operazioni che sono in grado di migliorare di molto l’efficienza dell’abitazione permettendole di passare da una classe energetica più bassa a una più alta. Sono operazioni che prevedono l’isolamento termico della struttura, la sostituzione degli impianti di climatizzazione, una messa in sicurezza della casa dal pericolo sismico. A questi lavori se ne possono affiancare tanti altri, definiti trainati, che possono rientrare nella spesa da detrarre, ma da soli non costituiscono oggetto di bonus. Il rifacimento della pavimentazione rientra in questo secondo gruppo

La detrazione al 90% varrà solo per le operazioni di ristrutturazione portate avanti nel 2023. Nel 2024 e nel 2025 sono previsti importanti ridimensionamenti della percentuale di agevolazione.  

H2: Sostituzione del pavimento, detrazioni 2023, servizio chiavi in mano: Bassetti Home Innovation 

Orientarsi nel mondo delle detrazioni edilizie è alquanto complesso. Le percentuali variano di anno in anno e non è difficile incappare in informazioni controverse o poco chiare. La cosa migliore da fare per risolvere i propri dubbi è rivolgersi a un servizio di ristrutturazione chiavi in mano. Le imprese che lavorano secondo quest’idea – imprese come Bassetti Home Innovation – mettono a disposizione dei propri clienti figure professionali specializzate nei diversi ambiti della ristrutturazione. Nel caso in cui si debba demolire un pavimento, sarà a disposizione anche chi saprà dare risposte certe alle domande sulle detrazioni.

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