Se le tendenze per la pavimentazione domestica del 2023 venissero seguite in maniera ligia e assoluta, è probabile che l’unica preoccupazione dei progettisti sarebbe come abbinare la porta con il pavimento. Gli interior designer, infatti, consigliano di scegliere una sola tipologia di materiale, colore e forma e di applicarla a tutti gli ambienti della casa, oppure di variare assecondando la natura e la funzione degli stessi. Negli ultimi anni, però, c’è chi ha voluto osare accostando pavimenti diversi all’interno dello stesso spazio. La diffusione dell’open space ha sicuramente influito su questa decisione, portando i professionisti a valutare soluzioni alternative e a combinare piastrelle e parquet spesso in maniera innovativa e sorprendente.
Gli abbinamenti vincenti hanno donato all’immobile un tocco estetico più pronunciato e l’hanno reso più desiderato sul mercato. Inoltre, hanno consentito una maggiore personalizzazione degli ambienti. Di conseguenza, la scelta di accostare parquet e piastrelle, parquet e ceramica o marmo e gres è oggi contemplata come soluzione originale per impreziosire e caratterizzare la casa.
In altri casi, invece, l’accostamento di pavimenti diversi è stato frutto di una necessità derivata da lavori di ristrutturazione che hanno portato all’unione di spazi prima separati. Per evitare di rifare del tutto la superficie calpestabile – spendendo di più e rendendo più lunghe le tempistiche degli interventi – si possono mantenere gli originali diversi e pensare solo a creare un raccordo tra i due.
Se si vogliono accostare pavimenti diversi, sarà meglio rivolgersi ad architetti e interior designer per lasciar loro curare un progetto strutturato e ben definito. Soluzioni simili, infatti, possono facilmente risultare brutte alla vista se non si studia il modo di renderle equilibrate e armoniose. Invece di puntare sul fai da te, è meglio affidarsi a dei professionisti che conoscano bene materiali, forme, colori e gli errori da evitare quando li si accosta.
Accostare pavimenti diversi: in quali ambienti può accadere
Negli open space si punta spesso alla realizzazione di un’unica pavimentazione in modo da rendere lo spazio uniforme e sottolinearne l’insieme. Questo avviene soprattutto nei casi in cui c’è necessità di rifare tutta la superficie calpestabile ormai usurata, oppure quando si vuole realizzare un riscaldamento a pavimento. Andando a smantellare tutta la struttura e dovendo rifare la pavimentazione, molti preferiscono optare per una soluzione unica.
C’è, però, un problema: spesso a essere uniti sono la cucina e il soggiorno, due ambienti tra loro contigui ma molto diversi rispetto alle attività che vengono compiute al loro interno. Questo ha delle conseguenze non solo sulla scelta dei mobili e dei complementi d’arredo, ma anche sui materiali impiegati per i rivestimenti dello spazio. La preparazione dei cibi vuole pavimenti solidi, in grado di resistere agli urti e facili da pulire. Il salotto, invece, deve essere più accogliente possibile visto che si tratta dello spazio maggiormente vissuto da chi viene in visita. Per rimarcare la differenza tra i due ambienti, in fase di progettazione, si potrebbe decidere di abbinare due pavimenti diversi, scegliendo per la cucina materiali e colori più funzionali e per il salotto un’opzione più accattivante dal punto di vista estetico. Nella zona living si potrebbe avere un mosaico, piastrelle in marmo oppure un parquet mentre in cucina si potrebbe optare per mattonelle in grès dai colori e dalle forme coerenti, ma visibilmente differenti.
L’accostamento tra materiali e trame diverse è consigliato anche nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione vadano a creare un open space senza rivoluzionare la superficie calpestabile, andando così a economizzare e a velocizzare le operazioni.
Abbinare i pavimenti interni a quelli esterni
Solitamente, la pavimentazione diversa si ha nel passaggio dall’ambiente interno a quello esterno. È fuori dubbio, infatti, che le piastrelle del terrazzo o del giardino debbano avere delle proprietà aggiuntive rispetto a quelle della cucina, del salotto, del bagno o delle camere da letto. I pavimenti esterni devono resistere a qualsiasi condizione atmosferica, agli sbalzi di temperatura, ai carichi, allo sporco naturale e alle muffe.
Oggi sul mercato sono presenti diverse piastrelle in grès identiche dal punto di vista estetico, ma differenti per le proprietà. Se non si vuole optare per questa opzione, si possono sempre scegliere forme e colori diversi facendo però attenzione all’armonia dell’insieme, soprattutto se i due ambienti sono legati da porte finestre o sono presenti vetrate che occupano tutta una parete e che rendono ben visibile lo spazio esterno.
Abbinamenti possibili ed errori da evitare
Dato che la maggior parte delle persone ama il parquet, è probabile che quando si parli di abbinare due pavimenti uno dei due sia la superficie in legno. Questo materiale unisce in maniera equilibrata estetica e funzionalità, calore ed eleganza. Nel caso in cui non si possa investire per la realizzazione di un vero pavimento in legno, si può optare per un effetto simile. In entrambe le situazioni, si potrà abbinare con altri materiali naturali.
Il connubio parquet e marmo funziona particolarmente bene ed è particolarmente in voga in questo 2023 che ha visto il ritorno, nelle case, proprio della roccia ricca di carbonato di calcio. L’effetto contrastante tra caldo e freddo è ottimo per distinguere le varie zone presenti in uno spazio unico. Ma tra i due pavimenti non ci sono solo differenze. Entrambi i materiali, infatti, presentano delle venature superficiali che si richiamano tra di loro rendendo la visione d’insieme più dinamica ed equilibrata. Questo abbinamento può essere impiegato in qualsiasi ambiente della casa: dalla camera da letto al bagno, dal salotto alla cucina.
Al posto del marmo, si può utilizzare una qualsiasi altra pietra: l’accostamento con il parquet funzionerà bene comunque, visto che si tratta di materiali naturali. Lo stesso si può dire se al posto del parquet in legno si ha un pavimento in grès o in linoleum effetto legno. Anche se queste superfici sono costituite da materiali diversi, l’effetto visivo è molto simile e, dato che il costo di un pavimento in linoleum o in grès è solitamente più conveniente, si tratta di opzioni molto gettonate.
Abbinare parquet e grès effetto legno
Il problema estetico non si pone tanto nell’accostamento tra piastrelle in grès con vari effetti, ma in quello che vede mettere insieme il grès effetto legno con un parquet vero. In generale, l’unione tra materiali naturali e superfici laminate che ne riproducono l’aspetto non è mai una buona idea perché vengono alla luce tutte le differenze che esistono tra “copia” e “originale”. Anche l’accostamento di legni diversi non funziona sempre in maniera adeguata perché è difficile prevedere l’effetto visivo a lungo termine visto che il materiale tende a modificarsi nel tempo.
Combinare parquet e ceramica
Chi decide di accostare il parquet con piastrelle in ceramica deve sapere che sta compiendo una scelta molto estrema. L’abbinamento, infatti, appare molto contrastante visto che a livello visivo e di consistenza i due materiali sono all’opposto. La differenza si sente già al tatto: tanto caldo è il parquet, tanto fredda è la ceramica. A livello visivo, il pavimento in legno risulta molto naturale e, di conseguenza, non mancano imperfezioni e irregolarità. Tutto ciò è assente nelle piastrelle in ceramica che risultano perfette con le texture dalle linee regolari e dalla superficie liscia e brillante. Dal punto di vista delle consistenze, la porosità del legno si scontra con l’impermeabilità della ceramica.
Non è un abbinamento sbagliato da compiere, ma sicuramente va studiato con cura.
Abbinare scala e pavimenti
Nelle abitazioni in cui zona giorno e zona notte sono contigue – come nel caso dei piani rialzati o dei soppalchi -, la pavimentazione rappresenta un problema: è meglio optare per una soluzione unica o differenziare gli spazi? Entrambe le opzioni vanno bene, ma nel caso degli abbinamenti tra superfici diverse è importante rendere armonioso l’ambiente. Le scale possono facilitare il passaggio da un materiale a un altro. In questo senso, possono funzionare come elemento di rottura che segnala il cambio di zona. È consigliabile realizzare i gradini utilizzando uno dei due materiali delle altre superfici. Avere un terzo elemento in gioco potrebbe creare un effetto troppo dissonante.
Altri consigli utili
Quando si vuole realizzare una pavimentazione mista, bisogna tenere in conto il cambiamento naturale di alcuni materiali a causa del passaggio del tempo. Da tenere considerare è soprattutto il coefficiente di dilatazione termica, ovvero il grado di dilatazione di un elemento in base alle condizioni ambientali in cui è inserito. Il legno, ad esempio, tende a dilatarsi molto se esposto a determinate temperature e livelli di umidità. Se non si tiene conto di questo fatto, si potrebbero venire a creare delle crepe o dei rialzamenti nella superficie calpestabile. È possibile prevenire questa situazione attraverso la realizzazione di un raccordo adeguato tra i due tipi di pavimentazione.
Raccordi e profili tra pavimenti diversi
C’è chi, nella pavimentazione mista, non crea alcun tipo di raccordo tra le due superfici e le lascia semplicemente emergere dal punto d’installazione in cui si trovano. In realtà, sarebbe meglio trovare un punto di unione tra i due, anche per le consistenze e le proprietà di ogni elemento. Quel punto di unione è rappresentato dai profili, realizzati solitamente in PVC. Questi raccordi sono flessibili, ignifughi e completamente igienizzabili. Ne esistono varie tipologie, ognuna delle quali si adatta a vari tipi di esigenze. I profili a T, ad esempio, sono l’ideale per coprire imperfezioni. I coprisoglia, invece, hanno una forma a I e servono per chiudere la pavimentazione nell’accostamento con un’altra superficie. La loro installazione avviene a posa ultimata e garantisce una naturale dilatazione.
Per l’unione tra pavimenti diversi vengono usati i raccordi. Questi ultimi hanno il merito di eliminare il dislivello tra i pavimenti così da evitare la sedimentazione di sporco e batteri, oltre a spiacevoli incidenti.
Ci pensa Bassetti Home Innovation ad accostare pavimenti diversi
Accostare pavimenti diversi non è affatto semplice. Il connubio tra i diversi materiali deve essere sì caratteristico, ma non può compromettere l’armonia dell’ambiente. Inoltre, bisogna prendere in considerazione anche le proprietà di ciascun materiale e capire se l’accostamento può effettivamente funzionare anche a livello pratico.
Alla luce di queste considerazioni, è chiaro che sarebbe meglio consultare un professionista prima di ordinare qualsiasi tipo di piastrella. Architetti e interior designer di Bassetti Home Innovation sono a disposizione per progetti di ristrutturazione che includano anche la realizzazione di un open space con pavimenti diversi.