Porte e finestre costituiscono elementi identificativi di un’abitazione. Tutti i bambini e le bambine alle prese con il disegno di una casa tratteggiano una sagoma in cui è facilmente possibile riconoscere le pareti, il tetto e gli infissi. I dettagli possono variare a seconda della creatività e dell’impegno personale, ma è indubbio che ciò che contraddistingue un immobile sia la presenza di alcune specifiche componenti.
Data la loro importanza, non sorprende l’attenzione che si dedica alla loro scelta nel momento in cui si deve ristrutturare una casa. Al di là dell’estetica – che può essere studiata in modo da essere in linea con il design scelto per il resto dell’appartamento -, per le finestre contano tantissimo anche le caratteristiche tecniche. Se i materiali da cui sono composte riescono a garantire un buon isolamento termico e acustico senza compromettere la luminosità dell’ambiente e senza richiedere una manutenzione costante, l’immobile risulterà sicuramente più comodo e confortevole da abitare.
Chi volesse approfittare del bonus infissi (in realtà bonus ristrutturazione), dell’Ecobonus o di qualsiasi altra agevolazione edilizia per sostituire le imposte vecchie si troverà di fronte a un bivio: infissi in PVC o in alluminio? Sono questi, infatti, i due materiali migliori e più diffusi per realizzare qualsiasi tipo di serramento (non solo porte e finestre, ma anche persiane, tapparelle, scuri e veneziane).
L’architetto che sottoporrà al proprio cliente il dilemma PVC o alluminio dovrebbe anche presentargli gli aspetti che differiscono e quali conseguenze comporterebbero. Dato che in entrambi i casi parliamo di materiali con una buona resa pratica ed estetica, è opportuno che la persona capisca quali sono gli elementi discriminanti così da prendere una decisione consapevole e certa.
PVC o alluminio: i materiali migliori per gli infissi
Per scegliere le nuove porte e finestre della propria casa ci si potrebbe facilmente rifare alle ultime tendenze sugli infissi per prendere ispirazione. Potrebbe essere un modo utile per risolvere eventuali dubbi sul design o sul colore, ma sui materiali ci sarebbe ancora da ragionare. Da diversi anni, infatti, PVC e alluminio vengono selezionati per fare da cornice strutturale al vetro. Nonostante si tratti di materiali di natura molto diversa (basti dire che uno viene prodotto artificialmente mentre l’altro è un minerale naturale), entrambi riescono a garantire prestazioni eccellenti soprattutto se la messa in posa viene eseguita a regola d’arte.
L’affidabilità di questi materiali è garantita dalla loro presenza anche in altre parti della casa. Il PVC, ovvero cloruro di polivinile, è un polimero termoplastico creato a livello industriale usato anche nelle tubature, nei rivestimenti dei cavi elettrici, nei pavimenti e nell’arredamento. L’alluminio, invece, è il metallo protagonista del design industrial e contemporaneo ed è anche molto presente negli utensili da cucina.
La scelta tra l’uno e l’altro, quindi, non è né questione di mode né di efficienza. I pro e i contro degli infissi in PVC o in alluminio vanno ricercati nei dettagli, in aspetti secondari che però, in questi casi, possono fare la differenza.
Sono meglio gli infissi in alluminio o in PVC?
Prendere una decisione consapevole significa conoscere tutte le differenze tra gli infissi in PVC e quelli in alluminio. Solo così è possibile identificare i veri pro e contro di ciascuna scelta e decidere quale soluzione è più adatta alla propria abitazione.
Gli aspetti divergenti tra i materiali riguardano la resistenza, le capacità di isolamento, l’estetica, il costo e la sostenibilità.
-
Resistenza agli agenti atmosferici e al tempo
Il PVC e l’alluminio sono entrambi lavorati in modo da resistere alle intemperie e anche al passaggio del tempo. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a materiali in grado di durare a lungo eseguendo pochi lavori di manutenzione.
Tuttavia, tra i due, ce n’è uno in grado di resistere ancora più a lungo dell’altro. È il minerale naturale, ovvero l’alluminio. Gli infissi in alluminio richiedono una sostituzione dopo 50 o 60 anni dalla loro installazione. Quelli in PVC dopo 25 o 30 anni possono non essere più efficienti come un tempo. In entrambi i casi, si tratta comunque di tempistiche molto lunghe.
-
Isolamento termico e acustico
Il PVC è un materiale molto isolante sia dal punto di vista termico che acustico. Lo è per sue proprietà congenite, non ha bisogno di alcun tipo di lavorazione per ottimizzare queste caratteristiche. Proprio per questo motivo è stato utilizzato nella costruzione dei serramenti.
L’alluminio, al contrario, è un ottimo conduttore termico. Questo significa che è in grado di “trasportare” il caldo o il freddo da un ambiente all’altro. Non è un aspetto molto utile quando parliamo di infissi, ecco perché le finestre di questo tipo hanno bisogno anche del taglio termico ovvero di un intervento specifico che porti all’inserimento di materiale isolante nella struttura del serramento per impedire alle temperature di propagarsi liberamente. Con questo accorgimento, le prestazioni energetiche del PVC e dell’alluminio sono alla pari ma è chiaro che la realizzazione del taglio termico ha i suoi costi.
È importante sottolineare che una buona efficienza energetica non è data solo dal materiale dei serramenti, ma da un insieme di fattori. La presenza di un cappotto termico, di un soffitto o di un pavimento isolanti è altrettanto importante per garantire il contenimento delle temperature interne dell’abitazione. Avere solo gli infissi isolanti può aiutare, ma non è di certo risolutivo.
-
Colori, dimensioni ed estetica
Il mercato offre una grande varietà estetica sia per quanto riguarda gli infissi in PVC che per gli infissi in alluminio. È possibile personalizzare le finestre nei colori e anche nelle forme. L’alluminio può essere verniciato come si preferisce mentre al PVC possono essere applicate delle pellicole che vadano a creare la tonalità desiderata. La gamma di possibilità è vasta in entrambi i casi. Tra le pellicole per il PVC si può anche optare per l’effetto legno, molto apprezzato e perfettamente in linea con alcuni design che esaltano la convivialità e l’accoglienza. La resistenza della vernice alla pioggia e al caldo è ovviamente più alta rispetto a quella offerta dall’altra soluzione.
Le dimensioni delle finestre possono essere diverse. Per gli infissi di misura standard non ci sono grandi considerazioni da fare in riferimento ai materiali. La questione è diversa quando si parla di porte-finestre o finestre con grandezze che superano i 2,50 metri in larghezza o anche in altezza. In questi casi, i professionisti consigliano l’uso di serramenti in alluminio poiché questo materiale ha una maggiore resistenza meccanica. Chi volesse comunque optare per il PVC si ritroverebbe a dover rinforzare la struttura con dell’acciaio.
-
Costo e manutenzione
Il costo per cambiare gli infissi è determinato in parte anche dalla scelta dei materiali. L’alluminio è molto più costoso del PVC anche in virtù del fatto che dura più a lungo. Chi ha meno possibilità di investimento può puntare sulle finestre in PVC, consapevole di scegliere un materiale altrettanto efficiente e comodo anche se meno duraturo nel tempo.
Le spese da sostenere dopo l’installazione degli infissi sono molto sostenibili sia in un caso che nell’altro. PVC e alluminio sono molto semplici da pulire: bastano un panno o una spugna e un detergente neutro.
-
Sostenibilità
Usare il PVC o l’alluminio nei serramenti significa scegliere materiali sostenibili per costruire e arredare la propria casa. C’è, però, una differenza importante: l’alluminio, oltre a essere un materiale naturale, può essere riciclato tutte le volte che si vuole. Dopo essere stato fuso, può essere lavorato nuovamente mantenendo inalterate le sue proprietà. Non può dirsi lo stesso per il PVC. Questo materiale, infatti, può essere riciclato anche più volte, ma ad ogni passaggio perde alcune delle sue qualità arrivando al limite dell’utilizzabilità. Chi vuole una casa ecologica e green friendly dovrebbe puntare sugli infissi in alluminio.
Un altro contendente: il legno
Quando si devono cambiare gli infissi, è possibile che si venga messi davanti a una scelta più complicata del semplice binomio PVC o alluminio. Tra questi due contendenti, infatti, l’architetto professionista potrebbe proporne un terzo: il legno. Questo materiale naturale, molto presente e molto amato nel mondo dell’arredamento, è molto indicato anche per la struttura delle finestre. Dal punto di vista dell’isolamento termico e acustico non ha nulla da invidiare ai serramenti in PVC o in alluminio. Ma ciò che rende davvero appetibili gli infissi in legno è l’estetica. Al di là della personalizzazione del colore e delle finiture, la presenza di questo materiale non potrà che arricchire l’ambiente.
Il limite degli infissi in legno è rappresentato dalla manutenzione. A differenza dei serramenti formati da altri materiali, quelli in legno devono essere rinforzati ogni 10/15 anni per permettere loro di durare ancora più a lungo. Questo fattore, a fronte di una spesa non indifferente per il montaggio, potrebbe spingere alcuni a riconsiderare la scelta di questo materiale.
Scelta delle nuove finestre: meglio PVC o alluminio? Il consiglio di Bassetti Home Innovation
Tutti i materiali usati per gli infissi sono in grado di assicurare una buona tenuta ed efficienza anche se con modalità o resistenze diverse. Questa considerazione rende impossibile decretare oggettivamente se siano meglio gli infissi in PVC o quelli in alluminio. Entrambe le soluzioni hanno i loro difetti, ma quest’ultimi non compromettono l’integrità o la funzionalità delle finestre. Di conseguenza, sta a chi li sceglie decidere su cosa preferisce investire, tenendo conto delle proprie disponibilità economiche e anche dell’interior design scelto per la propria casa.
Se devi cambiare gli infissi e non sai quale materiale potrebbe adattarsi meglio al tuo arredamento, puoi chiedere aiuto ai professionisti di Bassetti Home Innovation.