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Bonus Infissi 2024: requisiti, funzionamento e modalità di richiesta

Porte e finestre sono parte integrante dell’arredamento domestico. Sostenere il contrario equivale alla perdita di una preziosa opportunità utile per arricchire il design della casa rendendolo ancora più coerente e originale. Gli infissi sono parte dell’ambiente e contribuiscono a definirne l’aspetto. Di conseguenza, una casa arredata secondo lo stile scandinavo – che predilige l’uso del legno e del bianco – con dei serramenti scuri o in metallo potrebbe non essere così bella da vedere.

È possibile trovare sul mercato tantissimi modelli sia di porte che di finestre. Cambiano forme, colori, materiali e ogni variazione è adatta a un preciso interior design. Non approfittare di una simile offerta sarebbe davvero un peccato.

C’è chi potrebbe ribattere che avere degli infissi pratici e funzionali è più importante che averne di esteticamente piacevoli. È sicuramente vero. Tuttavia, bisogna riconoscere che porte e finestre tendono – come tutte le strutture architettoniche – a usurarsi con il passare del tempo, perdendo la loro capacità isolante valida tanto dal punto di vista termico/acustico quanto da quello della sicurezza e della privacy.

I lavori di manutenzione – sostituzione degli infissi inclusa – sono assolutamente necessari se si vuole vivere in una casa sicura ed efficiente. Mentre si costruisce il progetto per capire come ristrutturare casa, si può decidere di coniugare la funzionalità all’estetica. In questo modo, si potranno scegliere serramenti di design senza dover rinunciare alla qualità dell’aspetto pratico.

Nel caso di interventi simili, a preoccupare maggiormente le persone sono i costi di ristrutturazione da sostenere. Per ammortizzare la spesa è possibile ricorrere al bonus infissi 2024.

Bonus per infissi: quali sono

Parlare di “bonus infissi” o di “bonus serramenti” non è del tutto corretto. Anche per il 2024, infatti, la Legge di Bilancio n. 213 del 30 dicembre 2023 non ha previsto un’agevolazione che va a coprire le spese sostenute per la sola sostituzione di porte e finestre. Interventi del genere sono oggetto di detrazione solo nel caso in cui siano accompagnati da altre tipologie di interventi per i quali si possono richiedere o l’Ecobonus o il Bonus ristrutturazione.

Bonus finestre 2024 tramite Ecobonus

Nel caso in cui i lavori di ristrutturazione prevedono una riqualificazione energetica dell’immobile portandolo a migliorare le sue prestazioni in ambito di consumi, è possibile accedere all’Ecobonus. Si potrà quindi beneficiare di una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 60 mila euro. Tra le operazioni ammesse c’è anche il cambio di porte e finestre. Quest’ultime sono spesso indispensabili per favorire il completo isolamento dello spazio domestico.

Possono beneficiare dell’Ecobonus sia i condomini che le singole unità abitative. Le detrazioni verranno fruite nell’arco di 10 anni attraverso l’erogazione di quote di pari importo.

Bonus ristrutturazione per gli infissi

I lavori di ristrutturazione non coperti dall’Ecobonus possono essere comunque detratti grazie al Bonus ristrutturazione. Questa agevolazione permette a chi rimoderna il proprio immobile senza apportare modifiche significative alle prestazioni energetiche, di ammortizzare le spese sostenute.

L’aliquota della detrazione è sempre pari al 50%, ma cambia il tetto massimo di spesa fissato a 96 mila euro anche nel 2024. Tra gli interventi di manutenzione ordinaria che godono di questo bonus ci sono anche la sostituzione di infissi, serramenti e serrande. Non è possibile, però, montarli ex novo e beneficiare dell’agevolazione.

Anche il bonus ristrutturazione prevede che le quote agevolate siano restituite nell’arco dei successivi 10 anni dal termine dei lavori.

Cosa è successo al Superbonus 90% per gli infissi?

Fino all’anno scorso, la sostituzione degli infissi rappresentava uno degli interventi trainati oggetto della conveniente detrazione del Superbonus. Chi effettuava determinate operazioni di riqualificazione edilizia (definite “lavori trainanti”) poteva ottenere una detrazione pari al 90%. Con l’arrivo del 2024, l’aliquota è diminuita passando al 70% e può essere applicata solo ai lavori di ristrutturazione effettuati su parti condominiali.

Per le singole unità abitative non è possibile servirsi del Superbonus e bisognerà affidarsi esclusivamente al Bonus ristrutturazione e all’Ecobonus per sostituire i propri infissi.

Che fine ha fatto il Bonus 75%?

Nel 2023 c’era la possibilità di far rientrare le spese per la sostituzione degli infissi all’interno del bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dal 2024, questa detrazione sarà riservata solo agli interventi più strettamente legati ad agevolare l’accessibilità dell’immobile per le persone con disabilità.

Come funzionano i bonus infissi 2024

Pur cambiando i requisiti, per richiedere uno dei due bonus dopo la sostituzione delle finestre e delle porte, bisogna seguire la stessa procedura, conservare gli stessi documenti e procedere al pagamento dei lavori solo mediante bonifico parlante.

Il primo passaggio prevede la presentazione all’ENEA della domanda di detrazione entro 90 giorni dalla presentazione degli interventi. La procedura può essere effettuata online ed è molto semplice da completare. Al momento della compilazione, è necessario avere a portata di mano i seguenti documenti:

  • la scheda in cui siano descritti i lavori svolti;
  • la dichiarazione del rispetto dei requisiti normativi nell’ambito delle operazioni, rilasciata dai tecnici professionisti;
  • la dichiarazione del rispetto dei massimali di spesa;
  • le schede tecniche relative ai materiali usati;
  • le ricevute di pagamento.

Una volta compiuto questo passaggio, si deve compilare la dichiarazione dei redditi nell’apposita sezione e richiedere l’agevolazione.

Nel 2024 non è più possibile ottenere il bonus infissi tramite cessione del credito o sconto in fattura.

bonus per infissi

Quando scade il Bonus infissi 2024

I lavori per i quali vorrà essere richiesto l’Ecobonus o il bonus ristrutturazione dovranno essere terminati e asseverati entro il 31 dicembre 2024. È questa la data di scadenza prevista dalla Legge di Bilancio e valida anche per la sostituzione degli infissi.

Bonus sicurezza 2024

Chi intende cambiare gli infissi non sempre vuole anche svolgere altri tipi di intervento. Cambiare impianti, perfezionare le prestazioni energetiche della propria casa ha sicuramente dei costi più elevati del semplice cambio di porte e finestre e non tutti possono permettersi di sostenerlo. Inoltre, non sono poche le persone che vanno a vivere in case relativamente nuove in cui gli infissi vanno sostituiti solo per motivi estetici. In questi casi, bisognerà rassegnarsi a non ottenere alcun tipo di agevolazione.

Chi desidera una casa al riparo da furti e intrusioni, invece, può ricorrere al bonus sicurezza, rinnovato anche per il 2024. Per l’installazione di vetri e porte antisfondamento, di persiane, inferriate e tapparelle di sicurezza o di sistemi d’allarme e di videosorveglianza è prevista la restituzione del 50% delle spese sostenute nell’arco di 10 anni.

I costi da sostenere per la sostituzione degli infissi

Fare delle previsioni su quanto si spenderà a partire dalla sostituzione degli infissi non è di certo semplice, poiché dipende dalla combinazione di diversi fattori. Le dimensioni della casa giocano un ruolo importante nella definizione del prezzo proprio come il costo della manodopera.

Ciò che incide maggiormente sul prezzo finale è il materiale da cui sono composti gli infissi, a cui è legata anche la resistenza e la durata nel tempo. Tra le diverse possibilità, il PVC rappresenta la scelta più vantaggiosa a livello economico, mentre l’alluminio è quella più dispendiosa. Nella via di mezzo si trovano gli infissi in legno.

Chi volesse affidarsi a Bassetti Home Innovation avrà subito un preventivo completo con voci dettagliate sui costi da sostenere e informazioni utili sulle agevolazioni da poter richiedere nei diversi casi. Offrendo un servizio chiavi in mano, mettiamo a disposizione dei nostri clienti un team completo formato da professionisti competenti in vari ambiti e pronti a occuparsi di ogni fase degli interventi: dalla progettazione alla burocrazia.

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