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Bonus ristrutturazione casa: come funziona e come ottenerlo

La ristrutturazione di un’abitazione può essere impegnativa, eppure in alcuni casi è assolutamente necessaria sia per rendere l’immobile il più simile possibile alla propria idea di casa sia per rinnovare gli impianti troppo vecchi e malfunzionanti. Scegliere un arredamento che rispecchi la propria personalità è il primo passo per creare un rifugio accogliente in cui rilassarsi e recuperare le energie, così da affrontare al meglio lo stress della vita quotidiana. Si parte da un progetto che unisca i lavori strutturali e gli interventi di interior design per poter personalizzare e caratterizzare la propria casa.

Malgrado questo tipo di approccio risulti la condizione ideale, molte persone si lasciano scoraggiare dai costi della ristrutturazione, non si convincono mai ad avviare dei lavori che sono invece importanti per vivere al meglio la casa e per migliorare il proprio stile di vita. Il benessere personale non dovrebbe mai avere un prezzo, eppure bisogna fare i conti con la realtà. Alla mancata possibilità di impegnarsi in un investimento economico gravoso, fa eco la preoccupazione di perdere tempo ed energie alla ricerca di tecnici, professionisti ed esperti di documenti e permessi.

A tutto questo esiste una via d’uscita. Per ammortizzare i costi di una ristrutturazione viene in aiuto la proroga del bonus ristrutturazione per il 2023 e per l’organizzazione ci si può affidare ad un servizio chiavi in mano.

Bonus ristrutturazione 2023: la proroga nella Legge di Bilancio

Da anni i bonus ristrutturazione per la casa rappresentano un incentivo che consente di affrontare ogni tipo di intervento in casa con uno spirito migliore, con maggiore entusiasmo e con qualche preoccupazione in meno. Di agevolazioni ne esistono diverse che si possono applicare a diverse situazioni. Queste sono regolamentate dalla Legge di Bilancio, che viene solitamente pubblicata in Gazzetta Ufficiale gli ultimissimi giorni dell’anno precedente. Il 2022 non ha fatto eccezione: il 29 dicembre è entrata in vigore la legge n. 197/2022 riguardante la previsione finanziaria per il triennio 2023-2025.

All’interno della normativa c’è una sezione dedicata al mondo dell’edilizia in cui vengono stabiliti i termini per la proroga o l’abolizione di alcune detrazioni. Il bonus ristrutturazioni al 50% è tra le misure portate avanti anche per il 2023.

Che cos’è e come funziona il bonus ristrutturazione 2023

Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale prevista per tutti i lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro o risanamento conservativo che avvengono nelle parti comuni dei condomini oppure per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento di unità immobiliari residenziali appartenenti a qualsiasi categoria catastale (come indicato dall’articolo 3 del Dpr 380/2001).

Per gli aventi diritto che ne faranno richiesta, sarà prevista una detrazione del 50% sulle spese sostenute fino al limite di 96mila euro. Questa agevolazione si applica sulla dichiarazione dei redditi e viene riconosciuta in dieci rate annuali di pari importo. Si può anche scegliere di usare l’agevolazione IRPEF sotto forma di sconto in fattura da parte dell’impresa o di cessione del credito di imposta. Nel caso dello sconto in fattura, il proprietario dovrà pagare solo metà delle spese dei lavori mentre l’altra verrà anticipata dall’impresa che richiederà poi il rimborso statale. Con la cessione del credito, invece, il richiedente della ristrutturazione o l’impresa che si occupa dei lavori può richiedere, a una banca o a un istituto finanziario, di versare il 50% da detrarre e sarà poi quest’ultimo utente a richiedere il bonus allo Stato.

L’agevolazione è valida per tutti i lavori di ristrutturazione effettuati nel 2023, purché vengano soddisfatti determinati requisiti.

Bonus ristrutturazioni: ecco le spese ammesse

Il bonus può essere richiesto solo quando vengano effettuati determinati lavori per la casa. I principali sono i seguenti:

  • miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi, serrande e serramenti;
  • rifacimento o realizzazione di scale interne;
  • realizzazione di una mansarda, di un balcone e/o di una veranda;
  • rifacimento del tetto;
  • recinzione di un’area privata.

Dal 2021, rientrano nell’agevolazione anche i lavori di sostituzione delle porte interne e quella del gruppo elettronico di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. Nel primo caso, però, il bonus è applicabile solo se si ha un progetto di ristrutturazione della casa più articolato che preveda operazioni di manutenzione straordinaria.

Se si vuole abbattere dei muri interni per creare un open space, è possibile richiedere il bonus. Lo stesso vale anche per i lavori contrari, ovvero quelli che prevedono la realizzazione di pareti in cartongesso per separare gli ambienti. Le installazioni o i rifacimenti di impianti elettrici, antincendio, di condizionamento o d’acqua sono detraibili almeno per il 50%. Chi vuole realizzare delle schermature solari o un sottotetto può usufruire dell’agevolazione senza troppi problemi.

Le detrazioni sono previste anche per i lavori di ristrutturazione che riguardano le parti comuni di un condominio. Nel caso in cui vengano realizzati autorimesse e posti auto pertinenziali o si installino ascensori o montacarichi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, è possibile richiedere il bonus. Ma non è finita qui. Rientrano anche quei lavori che comportano l’installazione di cancelli, sistemi di videosorveglianza e porte blindate, oppure le bonifiche da amianto, la cablatura dell’edificio e gli interventi di contenimento dell’inquinamento acustico.

Le spese da includere nel bonus ristrutturazione 2023

La spesa dei lavori di ristrutturazione è data da diversi fattori, tanto che è difficile dare una stima dei costi senza aver prima definito le operazioni da compiere. Ecco perché, prima di consegnare qualsiasi preventivo al cliente, gli architetti e gli interior designer effettuano sempre un sopralluogo dell’immobile.

Tutte le voci che compongono la spesa totale sono detraibili grazie al bonus ristrutturazioni 2023. È possibile richiedere un rimborso sui costi dei materiali, su quello della manodopera dei tecnici e sull’intervento dei periti che intervengono per i collaudi e le certificazioni. Sono detraibili anche gli oneri di urbanizzazione, le varie imposte e la relazione di conformità dei lavori.

Chi può richiedere il bonus di ristrutturazione casa

Possono richiedere il bonus ristrutturazione tutti i proprietari di un immobile, gli usufruttuari e titolari del diritto di abitazione, i locatari e comodatari che sostengono le spese. È possibile inoltre richiedere la detrazione ad un coniuge nel caso in cui abbia un regolare impiego lavorativo e sia l’intestatario della fattura di pagamento. Nel caso in cui fosse disoccupato, il bonus non può essere richiesto perché non ci sarebbe alcuna dichiarazione dei redditi. Anche un convivente può presentare la richiesta, ma solo se è registrato al Comune come tale.

Anche i soci di cooperative e di società semplici o gli imprenditori individuali hanno diritto alla detrazione. Tuttavia, questi ultimi possono richiederlo solo su immobili di residenza e non su quelli che rientrano tra gli strumentali o merce.

Bonus ristrutturazione: come richiederlo

Ottenere il bonus ristrutturazione della casa non è così difficile, ma ci sono dei passaggi che non possono essere evitati.

Innanzitutto, occorre pagare tutte le operazioni con bonifico bancario/postale o con carta di credito intestata al proprietario o proprietaria dell’immobile. Non sono ammessi pagamenti in contanti o mediante assegni. Inoltre, bisogna conservare tutte le fatture e i documenti relativi al pagamento dei lavori. Nella causale del pagamento dovrà essere specificato che vengono coperte le spese per i lavori edilizi e si dovrà fare riferimento alla normativa seguendo questa formula: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del TUIR”. Nella fattura dovranno essere specificati il codice fiscale di chi richiede le operazioni edilizie e la partita Iva o il codice fiscale dell’impresa che li effettua. Se i lavori vengono pagati tramite finanziamento, è comunque possibile presentare la richiesta.

Se la burocrazia è a posto, si può procedere con la richiesta che avviene direttamente sulla dichiarazione dei redditi. Al momento della compilazione, bisogna indicare i dati catastali dell’immobile e gli estremi di registrazione dell’atto dei lavori. Inoltre, si dovranno allegare le ricevute di pagamento. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono presenti anche dei modelli di dichiarazione appositi. Tutto questo se si vuole ricevere il bonus nell’arco di dieci anni. Se, invece, si preferisce usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta, si esegue una specifica procedura online per mandare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Per alcuni tipi di lavori è richiesta anche la presentazione della dichiarazione ENEA.

Il Bonus ristrutturazione è valido per le seconde case?

Uno dei dubbi che viene sottoposto spesso a chi lavora nel mondo dell’edilizia è se il bonus per la ristrutturazione valga o meno anche per le seconde case. La risposta è : si può richiedere una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 96 mila euro, anche nel caso in cui l’immobile oggetto di lavori non sia la prima abitazione del richiedente. Di conseguenza, chi vuole rimettere in sesto la propria casa al mare o in montagna per affittarla ai turisti o semplicemente per godersela di più nel periodo in cui vive lì può farlo come se fosse l’abitazione principale.

Come accedere al bonus ristrutturazione con Bassetti Home Innovation

L’ideale è potersi affidare a degli esperti del settore in grado di gestire tutte le questioni fiscali. Questo è possibile se si sceglie il servizio di ristrutturazione chiavi in mano. Il team che si occupa dei lavori non si occupa solo delle fasi di progettazione e realizzazione, ma anche di tutti gli aspetti burocratici del caso, compresa la richiesta per il bonus ristrutturazione.

Bassetti Home Innovation sa quanto sia importante rendere la casa più simile possibile ai sogni di chi la abita. Proprio per questo la sua mission è quella di rendere le operazioni di ristrutturazione più facili per il cliente. Siamo attenti alle tue esigenze e lo dimostriamo non solo nella cura con la quale realizziamo progetti di qualità, ma anche occupandoci di tutti i documenti relativi ai permessi e alle agevolazioni previste per legge.

Ti guidiamo nella compilazione della dichiarazione dei redditi o della procedura online dell’Agenzia dell’Entrate, nel caso in cui tu voglia avere uno sconto in fattura o usufruire della cessione del credito d’impresa.

Ti saremo accanto mentre realizzi una delle tappe più importanti della tua vita.

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