Non è sempre semplice decidere di intraprendere dei lavori di ristrutturazione. L’impegno di energie, di tempo e di risorse economiche è davvero importante. Se per far fronte alle prime due basta rivolgersi ad un servizio chiavi in mano completo – come quello offerto da Bassetti Home Innovation – per ammortizzare le spese è possibile utilizzare i tanti bonus per ristrutturare la casa previsti dalla Legge di Bilancio 2022.
Con tali richieste è possibile detrarre una determinata percentuale della spesa nella propria dichiarazione dei redditi nel corso dei 10 anni successivi al termine dei lavori. Quindi, oltre ai documenti necessari per ristrutturare casa, bisogna preoccuparsi anche di quelli utili ad ottenere le agevolazioni fiscali.
Per l’Ecobonus e il Bonus Casa serve la dichiarazione ENEA.
Che cos’è la dichiarazione ENEA
ENEA è l’acronimo di “Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile”. Questo ente si occupa di ricercare innovazioni tecnologiche nel settore dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile da trasformare in servizi di natura avanzata, di modo da offrirli alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini.
Tra le sue funzioni rientra anche quella di recepire le richieste per ottenere agevolazioni edilizie. La comunicazione ENEA non è sempre obbligatoria nel caso di lavori di ristrutturazione, lo diventa solo quando questi interventi comportano un risparmio o un miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione. Quindi, è obbligatoria quando si vuole usufruire del Bonus Casa o dell’Ecobonus.
Quando è obbligatoria la comunicazione ENEA
Da quest’anno, sul sito dell’ENEA, è presente un solo portale in cui inserire sia i dati relativi all’Ecobonus, sia quelli per il Bonus Casa. Per il Sisma Bonus, invece, non è ancora stato attivato il portale. Nella compilazione è possibile anche inserire le informazioni richieste per accedere al Bonus Mobili (solo relativamente all’acquisto di elettrodomestici) e al Bonus Facciate.
Tra gli interventi che permettono di beneficiare dell’Ecobonus rientrano:
- tutti gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici come la riduzione della trasmittanza delle pareti verticali, delle strutture orizzontali e inclinate, dei pavimenti e degli infissi;
- l’installazione di impianti tecnologici che consentono un grande risparmio di energia, come caldaie a condensazione, generatori di calore ad aria o a biomassa, sistemi ibridi, micro generatori, impianti fotovoltaici, teleriscaldamento, sistemi di termoregolazione e di building automation e schermature solari.
Per tutte queste operazione è obbligatoria la comunicazione ENEA. Con l’Ecobonus è possibile accedere a una detrazione che parte dal 50% e arriva anche all’85%.
Interventi dello stesso tipo danno accesso anche al Bonus Casa che prevede una detrazione pari solo al 50%. In quest’ultimo rientrano anche gli acquisti di elettrodomestici appartenenti ad una classe energetica alta.
Il Decreto Antifrode del 2021 ha reso obbligatoria la presentazione dell’asseverazione e del Visto di Conformità per effettuare la dichiarazione ENEA. È anche obbligatoria la verifica della congruità dei prezzi.
Comunicazione ENEA: chi deve farla e come
La comunicazione ENEA è presentata da chi desidera ottenere la detrazione fiscale. Potrebbe trattarsi sia di persone fisiche che di persone giuridiche. Nel primo caso si corrisponderà al committente dei lavori. Non è necessario che sia il proprietario dell’appartamento: anche chi vive in affitto può dare avvio ad operazioni di riqualificazione energetica. Nel secondo, invece, a chi svolge le operazioni sull’immobile.
Per presentare la dichiarazione è necessario accedere al portale ENEA tramite SPID o CIE. Una volta aperta la scheda relativa alla documentazione, l’utente dovrà compilare i campi relativi ai dati anagrafici e di residenza.
Una seconda scheda descrittiva è dedicata all’inserimento dei dati inerenti ai lavori effettuati che concederanno all’accesso alle detrazioni. Subito dopo, è necessario inserire le informazioni riguardanti l’immobile. In particolare, bisognerà specificare l’ubicazione, i dati catastali, l’anno di costruzione e la destinazione d’uso. Infine, si passa a dettagliare la tipologia di interventi eseguiti inserendo anche informazioni relative alla data di inizio e di fine dei lavori.
La dichiarazione ENEA può essere compilata anche da un intermediario. Nei casi di lavori di condominio, ad esempio, sarà l’amministratore a compilare la richiesta per conto di tutti i condomini. In questo caso, bisognerà contrassegnare l’apposita casella nella scheda descrittiva iniziale e compilare dei campi aggiuntivi. Per dubbi e incertezze relative alla compilazione del portale è possibile far riferimento al servizio online Virgilio, l’assistente virtuale messo a disposizione dal sito stesso. Invece, chi si è affidato a un servizio chiavi in mano potrà contare sull’assistenza di uno specialista in materia per la compilazione della documentazione. Sarà tutto molto più semplice dal momento che il servizio prevede la presenza di un team di professionisti che si occupano di ogni aspetto del lavoro. I vari esperti comunicheranno tra di loro in via esclusiva, lasciando il proprietario di casa libero dalle varie incombenze burocratiche, spesso complicate, che necessitano di conoscenze tecniche.
La pratica ENEA può essere presentata anche da chi fa richiesta di cessione del credito o di sconto in fattura, ma lo stato di avanzamento dei lavori deve essere compreso tra il 30% e il 60%.
Quando effettuare l’invio della pratica ENEA
La dichiarazione ENEA deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori. La mancata presentazione non permette di accedere all’Ecobonus, mentre per il Bonus Casa è possibile effettuare un’ulteriore richiesta.