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colore casa esterno

Come scegliere il colore più adatto per l’esterno della casa?

Gli interventi di ristrutturazione dell’immobile possono riguardare tanto la progettazione d’interni della casa – per creare open space o per rimodernare l’arredamento – quanto operazioni di manutenzione della facciata esterna. Soprattutto nel caso in cui si siano venute a creare delle crepe o dei cedimenti, bisogna intervenire per mettere in sicurezza l’edificio e anche l’ambiente circostante. In questi casi, oltre alle operazioni di restauro bisogna tenere in considerazione anche quelle necessarie a verniciare nuovamente le mura: non si può di certo lasciare la superficie macchiata o non uniforme. 

In realtà, bisognerebbe preoccuparsi di ritinteggiare la parte esterna di un immobile anche quando la struttura non presenta particolari danni, ma la pigmentazione dell’intonaco risulta più spenta o sporca. D’altra parte. l’involucro esterno di un’abitazione è continuamente esposto all’azione degli agenti atmosferici. Il caldo torrido, il gelo, le piogge hanno un impatto non indifferente sul colore esterno e ne danneggiano la fisionomia, dando all’immobile un aspetto degradato e trascurato. 

Dato che la facciata di un edificio è la prima cosa che vediamo di una casa, non curarsi del suo aspetto equivale a vanificare i numerosi sforzi effettuati per arredare al meglio gli interni. Inoltre, dal punto di vista economico, un immobile con delle superfici esterne usurate non può avere un valore alto sul mercato, anche se gli spazi al coperto sono stati ristrutturati e rimodernati da poco. Scegliere il colore di una casa per l’esterno diventa, allora, fondamentale. 

Scegliere il colore esterno della casa: questione di gusti o di normative?

Per decidere il colore di casa per l’esterno bisogna regolarsi in maniera diversa rispetto a quando si sceglie quello per le pareti interne, mettendo in conto fattori diversi. 

La vernice utilizzata per le pareti esterne di una casa deve essere molto più resistente, poiché dovrà vedersela con le intemperie, con i raggi solari sempre più caldi, con l’inquinamento e con l’usura del tempo.  

Se per gli interni si può scegliere di applicare alle pareti il proprio colore preferito o quello più coerente con lo stile di arredamento scelto, per le pareti esterne la decisione potrebbe non essere così libera. Esistono dei limiti legati alla posizione dell’immobile. Le case dei centri storici, ad esempio, non possono essere ristrutturate a proprio piacimento perché sono tutelate da normative apposite. I vincoli architettonici preposti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio edilizio delle varie città dettano legge su come trattare le facciate degli edifici di proprio interesse. Di conseguenza, non è sempre possibile scegliere il colore in base a ciò che si desidera, ma bisogna sottostare a quanto previsto dal Piano del Colore del Comune. Le tonalità scelte sono quelle che onorano l’identità della costruzione storica e che meglio identificano il contesto urbano.

Nessun Piano del Colore per la casa: quali colori valutare?

Se, dopo i dovuti controlli, ci si accorge che non esiste nessun vincolo per il colore esterno della casa, allora bisognerà provvedere a sceglierlo. Come si può fare? Per cominciare, si deve tener assolutamente conto di due aspetti: la struttura architettonica dell’abitazione e il contesto in cui è inserita. 

Per un edificio di vecchia costruzione sarebbe meglio mantenere la tonalità scelta dai costruttori. Chi opta per un cambiamento, dovrà considerare il tipo di casa che ha di fronte, le sue linee e la sua posizione. Edifici non particolarmente esposti alla luce del sole sono mortificati dall’uso di sfumature scure che si addicono, invece, a superfici moderne (proprio come si vede nell’arredo contemporaneo) e abbastanza estese. Le tonalità dovranno adattarsi anche alla struttura e al colore degli infissi e delle porte.

Il colore scelto per l’esterno della casa deve armonizzarsi con le tonalità degli edifici che la circondano. Un contrasto cromatico troppo azzardato o troppo vistoso potrebbe catturare l’attenzione dei passanti, ma provocare reazioni di sconcerto, contrarietà o addirittura disgusto. Ciò non vale per le abitazioni costruite sul lungomare, dove spesso si è pensato di ricorrere a toni cromatici accesi, vivaci e tutti diversi tra di loro per sottolineare il carattere frizzantino dell’estate. 

casa bicolore esterno

Case grigie all’esterno, giallo ocra, bianche: come scegliere?

Le tonalità neutre si adattano ovviamente bene alle pareti esterne di una casa, proprio come accade per quelle interne. Una casa bianca difficilmente potrà “infastidire” il contesto urbano che la circonda e lo stesso può dirsi del beige, del grigio chiaro, del tortora, del sabbia, dell’avorio o di tante altre tonalità pastello. Solitamente, queste scelte cromatiche sono usate per le case di campagna oppure per le villette. 

Sfumature più decise e scure sono spesso usate nelle case moderne e di recente costruzione. In queste strutture si gioca con il rosso, il bordeaux, il grigio scuro o il verde, colori ottimi per l’esterno di una casa con gli infissi o con dei dettagli bianchi (archi, colonnati, terrazzi e simili). Una casa con all’esterno le pareti dipinte di nero è possibile, ma deve avere anche un design moderno in grado di dare significato alla scelta. 

Il giallo ocra, le diverse sfumature di marrone e il bronzo possono essere usate tanto sugli immobili di natura moderna che storica, poiché la loro selezione dipende dalla volontà di dare alla casa un aspetto caldo e accogliente. 

Colore per gli esterni delle case: chiedi a Bassetti Home Innovation

Nell’ambito di una ristrutturazione completa della facciata di un edificio, i professionisti di Bassetti Home Innovation offrono consulenze e consigli sui colori da applicare alla parte esterna di una casa. Non solo: grazie al rendering 3D diamo ai clienti la possibilità di vedere il progetto di ristrutturazione in versione tridimensionale così da avere un’idea concreta e realistica dell’effetto che si otterrà dopo i lavori. Questo strumento è molto utile per capire se la scelta cromatica è giusta sia per il contesto urbano che per il tipo di casa che si ha. Per architetti e interior designer è un tool professionale da usare per guardare al meglio tanti aspetti tecnici, mentre per chi commissiona il lavoro è il modo più utile per capire se apprezza o meno il progetto di lavoro. 

Affidarsi a degli specialisti per scegliere le tonalità cromatiche della propria casa è il modo migliore per non commettere errori dal punto di vista legislativo, estetico e strutturale.

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