Non è complicato dire se una casa è grande o piccola. È vero che l’uso di tonalità chiare per le pareti, di un arredamento su misura oppure di un impianto luci particolarmente funzionale (tutte strategie per far sembrare una stanza più grande) contribuisce a dare l’impressione che uno spazio sia più ampio di quel che è, ma di certo non si potrà scambiare un appartamento di 50 metri quadri con uno di 80.
In maniera approssimativa, quindi, la maggior parte delle persone dovrebbe sapere quanto è grande il proprio appartamento o la propria villa. La vaghezza, però, non è sufficiente in alcune situazioni. Qualsiasi tipo di intervento edile richiede la conoscenza di misure precise e sicure che saranno prese da chi di dovere per ordinare i materiali necessari. Nonostante questo, potrebbe tornare utile sapere come calcolare i metri quadri di una stanza così da poter richiedere informazioni e farsi un’idea preliminare sulle tempistiche e sui costi dei lavori.
Per quali interventi occorre il calcolo dei metri quadri di una stanza
Prima di consegnare un preventivo per un progetto di ristrutturazione dell’intera casa o di un singolo ambiente (come la cucina o il bagno), qualsiasi architetto si recherà sul posto, metro alla mano, per effettuare il calcolo dei metri quadri della stanza singola o di ciascuna di esse. Non è possibile, infatti, programmare di quanto materiale si avrà bisogno, quanto tempo richiederanno le operazioni o quanta manodopera occorrerrà se non si ha un’idea precisa della grandezza degli ambienti. Da tutti questi fattori, dipende il costo finale della ristrutturazione.
Conoscere l’ampiezza di uno spazio è utile quando si vuole rifare il pavimento, quando si devono rivestire le pareti con carta da parati, boiserie o piastrelle oppure quando bisogna effettuare dei lavori strutturali necessari per garantire una migliore efficienza termica e acustica dell’immobile.
Avere un’idea di quali siano le misure di un ambiente permette anche di determinare se sia possibile o meno dividere una stanza in due o creare delle pareti divisorie in cartongesso per realizzare un angolo da destinare ai propri interessi. I metri quadri di uno spazio saranno richiesti anche quando si parla di sostituire gli infissi, di trovare la giusta composizione di mobili e di capire come illuminare una stanza. I punti luce, infatti, sono fondamentali per definire l’aspetto visivo di un ambiente e vanno organizzati non solo in merito alla posizione, ma anche all’intensità. In questo modo, si potranno ottimizzare i consumi e risparmiare sulle risorse ambientali.
La conoscenza delle misure della propria casa è importante e può tornare utile in varie occasioni. Proprio per questo motivo, sarà meglio sapere come calcolare i metri quadri di una stanza.
Calcolo metri quadrati di una stanza: una questione di moltiplicazioni
Per gli ambienti di forma quadrata o rettangolare (maggiormente diffuse negli immobili) è piuttosto semplice calcolare il numero di metri quadri presenti. Una volta prese le misure di ciascun lato della stanza, basta effettuare una moltiplicazione dei numeri raccolti per ottenerne l’area. Una cucina rettangolare lunga 6 metri e larga 3, sarà composta da 18 metri quadri. Un salone quadrato di 16 metri quadrati è un salone i cui lati misurano ciascuno 4 metri.
Nel caso in cui la stanza abbia delle nicchie o degli angoli più piccoli, il calcolo diventa un po’ più lungo e articolato, ma non più complesso. In situazioni simili, infatti, occorre dividere l’ambiente in forme geometriche precise di cui si possano avere delle misure certe. Una camera da letto con una rientranza su uno dei lati, per essere misurata, dovrà prima essere divisa in due rettangoli. Subito dopo, si potrà procedere con la raccolta delle misure di ciascuna sezione e ricavarne l’area. La somma delle due darà il numero definitivo dei metri quadri presenti nella stanza. La stessa operazione può essere svolta anche se le aperture “fuori geometria” sono più di una. Per le zone irregolari di forma triangolare, bisognerà moltiplicare la base per l’altezza del triangolo disegnato.
Qualora fosse presente un lato di forma circolare, bisogna prendere le misure del diametro e dividerle a metà. Il risultato andrà moltiplicato con la larghezza della stanza e il totale andrà ulteriormente moltiplicato per 3,14 e diviso per due. Alla fine, si otterranno i metri quadri dell’ambiente circolare.
Come calcolare i metri quadri di una parete con finestra o porta
Per determinare il numero di metri quadri di una parete, di una porta o di una finestra il procedimento è simile a quello operato sul pavimento. Al posto della lunghezza, però, bisogna prendere in considerazione l’altezza e moltiplicarla con la larghezza. Qualora siano presenti su una parete porte e finestre, bisogna considerare come grandezza solo la superficie del muro, senza gli infissi. Per ottenere il dato preciso, bisogna sottrarre al numero ottenuto con la moltiplicazione l’area della finestra o della porta. Una parete di 10 metri quadri con una finestra grande 2 metri quadri ne misurerà, in realtà, 8.
Qual è la differenza tra metri quadri calpestabili e metri quadri commerciali
Quando si parla di metri quadri di un immobile è opportuno fare una distinzione tra i metri quadrati calpestabili e quelli commerciali. Il senso dei primi è facilmente intuibile dal nome: si tratta di tutto lo spazio che può essere calpestato, quindi vissuto, abitato. Sono i metri quadri che costituiscono i vari ambienti della casa su cui si possono appoggiare mobili e su cui si può sostare. I balconi, i terrazzi e i giardini non vengono conteggiati all’interno di questa sezione perché possono essere usufruiti solo in determinate condizioni atmosferiche.
I metri quadrati commerciali, invece, sono quelli che costituiscono l’intero immobile. Ne fanno parte gli spazi interni, quelli esterni, le pareti, il garage, le cantine e i depositi (ove presenti). La somma totale delle grandezze di tutti questi ambienti determinerà il valore della casa sul mercato. Ovviamente, ogni spazio dell’abitazione ha un valore specifico e un peso sul prezzo differente rispetto agli altri. La grandezza di un garage, ad esempio, può influire al 50% o 65% sul costo dell’immobile mentre i metri quadri calpestabili pesano al 100% sul prezzo.
Calcolare le misure delle propria casa è importante per comprenderne il valore. Dato che le operazioni non sono neanche così complesse, è un’attività che si potrebbe fare autonomamente, a tempo perso. Diventa necessaria, invece, qualora si abbia intenzione di vendere/affittare casa oppure di iniziare dei lavori di ristrutturazione.