La maggior parte dei progetti di ristrutturazione del bagno prevede di piastrellare le pareti. Questa scelta ha ormai assunto un alto valore estetico, ma nasce da esigenze puramente funzionali. Un bagno senza piastrelle, infatti, potrebbe facilmente deteriorarsi a causa della grande umidità presente nello spazio a meno che i muri non siano trattati con vernici o altri materiali impermeabili.
Proprio perché non se ne può fare a meno, gli architetti e gli interior designer hanno iniziato a studiare un modo per rendere decorative le mattonelle trasformandole in un elemento capace di caratterizzare l’arredamento. I risultati di questa ricerca hanno contribuito in maniera significativa a rendere il bagno un ambiente della casa molto più interessante e confortevole. È stata ormai superata l’idea che i servizi igienici abbiano solo una funzione pratica e si è abbracciata la prospettiva di creare un ambiente dedicato al relax e al benessere. In altre parole, alla base dei progetti di rifacimento del bagno c’è sempre l’intento di ispirarsi alle moderne spa e ai centri benessere.
Le piastrelle del bagno sono un importante strumento architettonico per rendere unico e originale lo spazio.
Idee su come piastrellare un bagno
Ristrutturare il bagno è un’operazione molto comune nel mondo edilizio visto che questa stanza, come la cucina, non solo è molto utilizzata, ma prevede la presenza di impianti. Spesso i progetti di ristrutturazione del bagno prevedono anche la sostituzione dei sanitari oltre al rifacimento di muri e pavimenti. In questo modo, si ha l’opportunità di riorganizzare lo spazio a disposizione e di rinnovare l’arredo bagno rendendolo più piacevole da un punto di vista estetico.
La progettazione è importante per capire qual è l’atmosfera che si vuole creare nell’ambiente e qual è il design più giusto per definirla senza tradire le scelte compiute nel resto della casa. In questa fase si valutano materiali, colori, forme e idee su come piastrellare il bagno. Una volta fatte le opportune considerazioni, si scelgono gli abbinamenti più in linea con i propri gusti e con il resto dell’arredamento.
Non sarà un’operazione semplice viste le tante possibilità offerte dal mercato. Per le stesse piastrelle sono disponibili tanti materiali (ad esempio il grès porcellanato, il marmo, la ceramica, il cotto e la pietra), tante dimensioni, colori e forme. Non solo: è anche possibile combinare le singole mattonelle tra loro per ottenere un disegno unico che richiami altri elementi presenti nel bagno in modo da rendere l’arredamento più significativo e curato.
Qual è la soluzione migliore per piastrellare il bagno? Non ne esiste una a priori. Dipende dallo spazio che si ha a disposizione.
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Piastrellatura del bagno con sfondi scenografici
Negli ultimi tempi, gli interni di design vengono caratterizzati dalla presenza di una parete d’accento su cui ricade immediatamente l’occhio di chi entra in questo ambiente. Questo effetto può essere ottenuto colorando il muro in maniera diversa, usando la carta da parati oppure, nel caso del bagno, scegliendo delle piastrelle di grande formato con sopra un disegno. Si avrà così lo sfondo perfetto per il lavandino e i mobili di contorno. Ci si può sbizzarrire nella scelta delle figure: si può optare tanto per un soggetto realistico quanto per uno astratto. L’importante è essere consapevoli dell’effetto che si vuole ottenere. Le pareti circostanti dovranno poi essere ricoperte di piastrelle dello stesso formato ma di un colore unico. Si può anche pensare di rivestire tutto il bagno con piastrelle a fantasia, ma solo se l’ambiente è della giusta grandezza, altrimenti si rischia di rendere soffocante lo spazio.
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Distinguere le pareti con piastrelle diverse
Un’altra soluzione molto diffusa ultimamente per la piastrellatura del bagno vede l’accostamento di due motivi diversi. C’è chi gioca con l’accostamento di materiali diversi (pietra/marmo con grès decorato) e chi osa mettendo vicino due motivi di natura differente. Solitamente, questa soluzione si applica per distinguere la zona doccia da quella dei sanitari.
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Dividere orizzontalmente le pareti
Non è detto che la combinazione tra piastrelle diverse debba avvenire solo in verticale. Si potrebbe pensare di dividere in due livelli il muro e rivestirli con mattonelle dai colori diversi. Tra la fascia inferiore e superiore può cambiare anche la decorazione, ma sarebbe meglio evitare dei contrasti troppo forti che potrebbero sbilanciare l’insieme. Per creare un effetto di continuità, si potrebbero usare le piastrelle del muro inferiore anche per il pavimento.
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Piastrellare il bagno con formati diversi
Quando si crea la piastrellatura del bagno si può pensare di intervallare ciascuna mattonella con un’altra di diverso colore e formato così da creare una parete mista con un effetto originale. È possibile usare questa tecnica per tutte le pareti oppure scegliere un solo angolo dove utilizzare questo tipo di soluzione: dipende dal tipo di spazio che si ha a disposizione.
Che tipo di piastrelle scegliere per il bagno? Chiedi a un professionista
Esistono molte diverse soluzioni per piastrellare il bagno e molte altre se ne potranno creare in futuro considerando che l’interior design è sempre alla ricerca di nuove soluzioni. Per trovare la combinazione giusta per la propria casa sarebbe meglio richiedere l’intervento di un architetto o di un interior designer. L’occhio di un professionista può tornare molto utile per abbinare colori e materiali. La sua esperienza è fondamentale per pensare ad un progetto adeguato al tipo di ambiente e, grazie agli strumenti tecnologici a sua disposizione, sarà possibile vedere il risultato finale. Noi di Bassetti Home Innovation, ad esempio, realizziamo rendering 3D del progetto disegnato su carta per mostrare ai nostri clienti il risultato finale che altrimenti potrebbero solo immaginare.
Come piastrellare il bagno: arrivare fino al soffitto o fermarsi a metà altezza?
L’intervento dei professionisti è utile anche per valutare una serie di caratteristiche tecniche e funzionali.
Una domanda che ci si pone spesso, ad esempio, riguarda la possibilità di piastrellare la parete del bagno in tutta la sua altezza oppure di arrivare solo fino a un determinato punto. In quest’ultimo caso, ci si chiede anche se è sufficiente fermarsi a metà parete o se sia meglio arrivare almeno fino all’altezza della porta.
La risposta (di nuovo) dipende dal tipo di bagno che si ha. Uno spazio piccolo oppure lungo e stretto risulterà più ordinato, ampio e luminoso se le mattonelle arrivano a metà del muro, soprattutto se sono decorate in maniera vistosa. Al contrario, gli ambienti grandi andranno valorizzati con l’uso di piastrelle alte fino al soffitto così da creare un effetto scenografico che riempia gli spazi.
Piastrellare il bagno: costi e permessi
Piastrellare il bagno richiede un certo impegno a livello economico e anche in termini di tempo e di energia. Sebbene non si debbano richiedere particolari permessi per intervenire (nel caso in cui non si cambino le dimensioni della stanza, è sufficiente la CILA per la ristrutturazione del bagno), si tratta di operazioni che possono portare via alcune settimane tra progettazione e lavori. Affidarsi a un’impresa edile aiuta a risparmiare tempo e fatica, soprattutto se si sceglie un servizio chiavi in mano che mette a disposizione un team completo di tutte le professionalità utili allo svolgimento dell’intervento.
Il costo per piastrellare il bagno dipende dal tipo di materiale e di decorazione che si intendono usare. La cosa migliore da fare per avere un’idea precisa di quale spesa si andrà a sostenere è richiedere un preventivo a diverse aziende. Bisogna anche ricordare che è possibile ammortizzare le spese ricorrendo al bonus per il bagno. Questa agevolazione consente di detrarre il 50% dei costi sulla dichiarazione dei redditi.
Puoi consolarti dei disagi della ristrutturazione pensando che potrai avere un bagno caldo e accogliente che renderà più bella la tua casa oltre ad alzarne il valore sul mercato immobiliare.