Guida completa ai sistemi costruttivi a secco

Nell’ambito edilizio non è solo l’interior design a evolversi. Ogni anno si parla di nuove tendenze dell’arredamento, dei colori da usare per seguire una particolare corrente o dei nuovi materiali ecosostenibili da preferire per una casa più ecologica e green. Meno visibili, ma comunque incisivi, sono tutti i cambiamenti che di anno in anno vengono proposti per costruire una casa oppure per avviare una ristrutturazione chiavi in mano. Le tecniche per edificare o riqualificare un immobile sono cambiate negli anni e sono cambiate nell’ottica di rendere le operazioni più sostenibili e meno impegnative per quanto riguarda le tempistiche.

Un esempio eclatante è l’affiancamento al tradizionale sistema di costruzione in umido latero-cementizio di un’altra tipologia di lavori: i sistemi costruttivi a secco. Sebbene in Italia la maggior parte degli interventi venga ancora portata avanti in modo classico, non sono poche le imprese edilizie che adottano o propongono ai propri clienti metodi alternativi. La costruzione a secco, infatti, si è rivelata estremamente vantaggiosa sotto diversi punti di vista. 

Sistemi di costruzione a secco: le caratteristiche

Se si ragiona sui termini che accompagnano la parola “sistemi” – ovvero “a secco” e “umido” – non è difficile ipotizzare la principale differenza tra queste tecniche di costruzione. La metodologia a secco non prevede l’uso di materiali bagnati che necessitano di un determinato lasso di tempo per solidificarsi. Nei sistemi di costruzione classici, infatti, i mattoni in laterizio vengono collegati tra di loro usando acqua, calcestruzzo armato, malta oppure collanti e sigillanti di varia natura. Si tratta di tutti materiali in umido che, dopo la messa in posa, hanno bisogno di asciugarsi prima di poter permettere l’avanzamento dei lavori. 

I sistemi di costruzione a secco non prevedono l’impiego di questi materiali ma il montaggio delle varie componenti avviene attraverso bulloni o viti, giunzioni meccaniche che non hanno bisogno di altro tempo se non quello richiesto dal montaggio. Questa tecnica può essere impiegata tanto per l’involucro esterno tanto per quello interno. 

Quali sono i principali sistemi costruttivi a secco

Gli edifici con sistemi a secco vengono costruiti in maniera stratificata: a una struttura di base si uniscono l’involucro esterno e quello interno in maniera meccanica, senza ricorrere ad alcun tipo di materiale che necessita di asciugatura. Si usano solo bulloni, viti o saldature. 

• Struttura in acciaio o in legno?

La struttura portante di un edificio, nei sistemi di costruzione a secco, può essere realizzata in legno oppure in acciaio. Entrambi i materiali sono resistenti, isolanti e durano a lungo. Solitamente, il legno viene sfruttato soprattutto negli edifici prefabbricati mentre l’acciaio viene ampiamente utilizzato per gli immobili residenziali a più piani e per i grandi complessi industriali. 

• L’involucro esterno

Al telaio della struttura portante saranno ancorati i rivestimenti dell’involucro esterno che, solitamente, sono lastre in cemento alleggerito fibro-rinforzate. Una volta saldate queste componenti alla base e tra di loro, si passa sopra il rivestimento o l’intonaco per sistemare l’aspetto della facciata. Per riqualificare a livello energetico un edificio o per ottimizzare i consumi di una nuova costruzione – magari usufruendo anche dell’ex bonus 110%, oggi Superbonus 90% – , è possibile aggiungere all’involucro esterno un sistema di facciate continue oppure il cappotto termico. In questo modo, l’immobile sarà maggiormente isolato dalle temperature esterne e avrà meno necessità di essere riscaldato o raffreddato (a seconda delle stagioni). 

• L’involucro interno

All’interno dell’edificio, invece, nei sistemi di costruzione a secco tra il telaio e le pareti andranno inserite lastre di rivestimento in gesso, lo strato di coibentazione, le finiture e i diversi impianti. Queste tecnologie possono essere impiegate anche per la realizzazione di controsoffitti e di pavimenti. Chi deve eseguire degli interventi di ristrutturazione per modificare gli spazi interni della casa ha la possibilità, grazie ai sistemi a secco, di creare tanto strutture tradizionali (come pareti in cartongesso per dividere gli spazi) quanto altre più particolari come le pareti mobili (muri che si aprono) e i pannelli chiudi-vano. 

I vantaggi dei sistemi di costruzione a secco

I sistemi costruttivi a secco sono quelli più usati al mondo poiché offrono numerosi vantaggi sia a livello performativo che ambientale. Le strutture così costruite vengono realizzate molto velocemente e appaiono molto più leggere degli immobili edificati con metodi tradizionali. 

Una volta ottenuto il permesso di costruire, pensare di avviare dei lavori sfruttando l’edilizia a secco  potrebbe aiutare a ridurre le tempistiche degli interventi ottenendo un risultato migliore dal punto di vista estetico e funzionale. 

• Assemblaggio veloce e tempistiche record

Le costruzioni a secco prevedono l’ancoraggio di tutte le componenti utilizzate per mettere in piedi l’immobile. L’assemblaggio avviene solo attraverso componenti meccaniche con tecniche semplici da realizzare e, soprattutto, veloci. Non dover aspettare che i collanti si asciughino permette di ottimizzare notevolmente le tempistiche degli interventi riducendo così anche il costo della manodopera. Il disagio provocato dai lavori durerà, quindi, molto di meno se si utilizzano delle tecniche di costruzione a secco.  

• Progetti versatili e personalizzabili

Il progetto per realizzare o ristrutturare un immobile può essere molto più versatile e personalizzabile se si adotta un sistema di costruzione a secco. Questa tipologia di interventi, infatti, si adatta più facilmente a vari contesti anche molto diversi tra di loro e soddisfa in maniera più piena le esigenze del singolo cliente. Quest’ultimo, infatti, ha la possibilità di ideare insieme all’architetto una soluzione specifica per i propri spazi domestici e le sue necessità. 

• Estetica unica e leggera

Gli immobili costruiti a secco si riconoscono facilmente poiché trasmettono tutti un grande senso di leggerezza. Possono essere colorati e decorati come si preferisce, ma alla base risultano sempre molto moderni. Il tutto senza compromettere la funzionalità dei materiali. 

• Alto livello di efficienza e un basso impatto ambientale

L’altro aspetto che caratterizza i sistemi a secco è l’alto livello performativo delle costruzioni. Gli edifici sono isolati dal punto di vista acustico, garantiscono un buon risparmio energetico e sono molto stabili e resistenti agli eventi sismici. Trattandosi di progetti versatili, è possibile in fase di pre-costruzione scegliere quali aspetti rafforzare in base alle proprie esigenze. Ad esempio, in una zona a forte rischio sismico i sistemi a secco dovranno essere progettati in modo da garantire la sicurezza della casa. Nelle regioni più calde, invece, bisognerà concentrarsi sull’isolamento termico dell’edificio. 

Un’altra caratteristica vincente dei sistemi a secco è la loro sostenibilità. Alcuni materiali utilizzati per la costruzione, infatti, sono riciclati o naturali e sono a loro volta riciclabili nel momento in cui verranno sostituiti o abbattuti. Inoltre, questa tipologia di edifici facilita l’uso di tecniche di isolamento energetico. Di conseguenza, l’immobile consuma meno risorse naturali. 

I sistemi costruttivi a secco sono, quindi, un modo moderno, sostenibile e sicuro di edificare. Vale davvero la pena provarli.