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pavimenti in parquet flottante

Parquet flottante: una scelta di stile

Il pavimento in parquet è tra gli interventi di ristrutturazione casa più richiesto in assoluto. Pochi materiali riescono a infondere all’ambiente domestico un senso di calore e di eleganza pari al legno. La sua fortuna nel mondo dell’interior design è legata principalmente all’ottimo rapporto tra qualità ed estetica. Infatti, oltre a essere molto bello da vedere, il legno è anche molto resistente e ha ottime capacità isolanti.

Spesso, la scelta di questa tipologia di pavimentazione non viene considerata a causa dell’incertezza del domani. Sapendo qual è il costo del parquet, infatti, molte persone non se la sentono di investire per una superficie del genere se non hanno la certezza di rimanere a lungo o in via definitiva in una casa. Un discorso simile viene fatto da chi affitta un appartamento che, pur portandosi dietro i suoi mobili, non può mai dirsi davvero a casa poiché non può personalizzare al 100% gli spazi.

Fortunatamente, esiste una soluzione a tutto questo: il parquet flottante.

Parquet prefinito flottante: significato

Il parquet flottante è conosciuto anche come “parquet galleggiante” poiché si tratta di un pavimento costruito su un altro pavimento. Le doghe in legno prefinito vengono incastrate tra di loro sopra un materassino che ricopre la superficie calpestabile già esistente. Sul mercato esistono delle doghe sagomate in modo tale da permettere un sistema di chiusura a click che rende superfluo l’uso della colla, necessario invece nella posa tradizionale del parquet. I listoni di legno sono divisi in “maschio” e “femmina” e possono possedere ai lati linguette oppure scanalature che si incastrano perfettamente tra di loro rendendo la posa ugualmente stabile, ma molto più veloce e, soprattutto, facile da rimuovere. La colla potrebbe essere necessaria in alcune condizioni, soprattutto per garantire al pavimento stabilità e durata nel tempo. Tuttavia, si possono trovare delle soluzioni alternative: tutto da decidere al momento della progettazione.

Il materassino sopra il quale vengono adagiate le doghe serve a rendere più stabile la posa, ma anche a isolare il pavimento dall’umidità e dai rumori. Questo strato serve anche a compensare le possibili imperfezioni del massetto sottostante.
parquet flottante

Parquet galleggiante: tonalità e finiture

Quando si deve scegliere il parquet di casa, si guarda anche alla tonalità, oltre che alla posa.

Il parquet chiaro è quasi sempre la soluzione prediletta non solo perché è quella caratteristica della maggior parte degli interior design moderni (dal minimal allo scandinavo), ma anche per la capacità di donare luminosità agli ambienti e farli sembrare più grandi, qualità fondamentali e necessarie in case piccole. Il parquet scuro, invece, si addice all’arredamento rustico oppure a quello industriale e caratterizza in maniera elegante e forte l’ambiente domestico. Se si preferisce una tonalità come questa, è opportuno fare attenzione alla luminosità dell’ambiente, utilizzando adeguatamente le luci artificiali in mancanza di quelle naturali. Il parquet flottante permette di spaziare tra toni chiari e scuri a piacere e secondo necessità. Molto varia anche la scelta delle finiture, ovvero delle venature e dei nodi presenti sul legno che vanno dall’impercettibilità all’essere molto visibili. Doghe dall’aspetto più grezzo conferiscono allo spazio un aspetto informale e “disordinato”, mentre quelle prive di nodi e venature sono ideali per rendere l’ambiente molto elegante.

Parquet flottante su pavimento esistente: quali sono i vantaggi?

Il parquet flottante è spesso preferito al parquet posato in modo tradizionale per la sua facilità di montaggio e di rimozione. È la soluzione ideale per chi vive in affitto, per chi sa che nel giro di qualche anno dovrà avviare interventi di ristrutturazione o per chi ha intenzione di trasferirsi. Essendo solo incastrate, le doghe possono essere rimosse senza rovinare il pavimento sottostante e possono essere trasportate in un nuovo edificio. Ovviamente, nel passaggio è possibile che qualche listone debba essere nuovamente acquistato, ma la spesa sarà comunque più contenuta rispetto al dover rifare il pavimento da capo.

Trattandosi di un pavimento su un altro pavimento, è indicato per chi vuole ricoprire la superficie vecchia senza perdere troppo tempo con i lavori. Inoltre, chi ha un po’ di manualità con i lavori edilizi potrebbe anche cimentarsi con la montatura del parquet che, in assenza di colla, è molto più semplice.

Un pavimento flottante in legno risulta molto morbido al passaggio e silenzioso grazie alla presenza del materassino livellatore. Inoltre, in presenza di umidità di risalita potrebbe essere la scelta migliore.

Parquet flottante: problemi e svantaggi

In un pavimento in legno flottante, la resistenza agli urti non è pari a quella di un parquet incollato, tant’è che la scelta di costruire un nuovo pavimento su quello già esistente viene sconsigliata se si hanno animali o bambini piccoli in casa. Inoltre, il pavimento flottante non si adatta bene al riscaldamento a pavimento poiché non riesce a trasmettere il calore in maniera efficiente come altri tipi di superfici. Non è consigliato da montare nel bagno anche se si vuole optare per il legno di bamboo.

Solo un professionista può dirti qual è il parquet più adatto alle tue esigenze e al tuo stile di vita. Ricorda che da Bassetti Home Innovation troverai architetti e interior designer pronti a mettere la loro esperienza al tuo servizio. Potrai anche richiedere un preventivo gratuito da valutare per la tua casa.

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