Appartamento in condominio oppure casa indipendente? Un dilemma comune quando si arriva al momento in cui si deve acquistare o prendere in affitto una casa, a meno che non si abbiano idee molto chiare a riguardo. Entrambe le situazioni presentano i loro vantaggi e svantaggi che andranno opportunamente valutati in base alle proprie preferenze e stili di vita. Il condominio, ad esempio, permette di non sentirsi isolati e di condividere spese di manutenzione per le parti esterne che altrimenti peserebbero solo sul singolo. La prossimità delle altre abitazioni può diventare un limite nel momento in cui si è costretti a produrre del rumore in casa. Dato che i suoni troppo forti potrebbero disturbare il riposo e le attività degli altri condomini, è necessario rispettare degli orari precisi. Di conseguenza, se si suona uno strumento musicale, se si tende a parlare ad alta voce, se si guarda la televisione a un volume alto o se si vogliono usare degli elettrodomestici, si deve fare attenzione all’orologio. Ciò vale anche per l’organizzazione dei lavori di ristrutturazione.
Normativa per lavori edili in condominio
Elettrodomestici, apparecchi elettronici, animali, bambini, voci, strumenti musicali sono tutti potenziali fonti di rumore che, se si vive in condominio, devono essere contenute o concentrate in orari specifici. Non è buona educazione passare l’aspirapolvere dopo le 22:00 così come sarebbe meglio non tenere la musica ad alto volume la sera neanche se si sta festeggiando qualcosa, e tanti altri esempi si potrebbero aggiungere. A definire quali sono gli orari appropriati per determinate attività non è il buon senso (anche se quello può aiutare in caso di incertezza) e non è neanche il regolamento di condominio come ci si potrebbe aspettare, ma il regolamento dei singoli Comuni.
Le fasce orarie dedicate al riposo nei condomini e nelle strade, infatti, sono decise dall’amministrazione locale e alle loro indicazioni si deve rifare il regolamento di condominio. Quest’ultimo può integrare con delle aggiunte, ma non può andare contro quanto scritto dalle leggi comunali a meno che non si tratti di un edificio con un regolamento contrattuale. In questo caso, le regole di condominio vengono sottoscritte e approvate all’unanimità quando si comprano gli immobili. Nel caso in cui il Comune non abbia una normativa di riferimento ci si rifà alle regole del capoluogo di provincia.
Quanto previsto dalle norme comunali o provinciali vale anche nel caso in cui s’intenda iniziare dei lavori di ristrutturazione nel proprio appartamento.
Gli orari condominiali per effettuare i lavori
Gli orari utili per “fare rumore” variano in base alla località in cui ci si trova. Ci si può informare in vari modi per conoscerli oltre ad andarsi a cercare la norma. Si potrebbe chiedere all’amministratore di condominio oppure a chi dirige l’impresa edile a cui ci si rivolge: loro saranno sicuramente informati in merito.
Generalmente, è consentito fare rumore durante i giorni feriali in mattinata (dalle 08:00 alle 13:00 o 13:30) e nel pomeriggio (dalle 15:30 alle 18:30). Ci sono alcune città che non hanno una distinzione così netta e permettono l’esecuzione dei lavori dalle 08:00 di mattina alle 20:00 richiedendo il silenzio solo durante le ore notturne. In altre ancora, l’orario pomeridiano può iniziare dalle 14:00, dalle 15:00 oppure dalle 16:00.
Il sabato può essere trattato come un giorno feriale qualunque oppure come un prefestivo. In questo secondo caso, è probabile che i lavori debbano necessariamente terminare per ora di pranzo.
I lavori non sono permessi né le domeniche né i giorni festivi segnati in rosso sul calendario anche se ci sono alcuni Comuni (come quello di Milano) in cui non è specificata la differenza di giorni e per cui è necessario rifarsi a quanto previsto dalle singole abitazioni.
Come organizzare i lavori edili in base agli orari
La presenza di orari condominiali destinati ai lavori e di altri che richiedono silenzio non va a gravare sull’esecuzione della ristrutturazione. Chi teme un allungamento delle tempistiche non sta tenendo conto delle diverse fasi della ristrutturazione di un appartamento in condominio o di una casa indipendente. Non tutte le operazioni da compiere sono rumorose come quelle che prevedono l’uso del martello demolitore. Ridipingere le pareti, posare il parquet o montare dei mobili sono interventi che possono essere fatti senza essere avvertiti a livello sonoro. Starà agli operai e al direttore dei lavori organizzarsi in maniera tale da ottimizzare i tempi senza violare gli orari.
L’avviso per i condomini prima dell’inizio dei lavori
Anche se si ha intenzione di rispettare le fasce orarie di riposo previste dalla legge, i condomini andrebbero messi al corrente dei trambusti che potrebbero verificarsi con la ristrutturazione. Informare solo l’amministratore non è sufficiente.
Scrivere un avviso di inizio lavori ai condomini è piuttosto semplice. Esistono delle formule standard da cui si può prendere spunto e che prevedono già la dicitura di scuse per gli eventuali disagi che le operazioni potrebbero comportare. Si può scegliere di seguire i modelli oppure di creare un avviso personalizzato. L’importante è che siano presenti alcune informazioni fondamentali come le date di inizio e di fine dei lavori, l’appartamento interessato, il nome dell’impresa edile e i recapiti telefonici di riferimento (sia del responsabile dei lavori che del condomino). All’interno dell’avviso vanno specificati anche gli orari dei lavori edili.
Cosa fare se non sono rispettati gli orari per lavori in condominio
Oltre a tutta la documentazione necessaria ad avviare e a validare i lavori di ristrutturazione bisogna anche fare attenzione agli orari di lavoro previsti per chi vive in condominio. Rispettarli è un dovere non solo per un senso di convivenza civica che non dovrebbe mai mancare in società, ma anche perché potrebbero esserci delle ripercussioni legali. Infatti, nel caso in cui le fasce di riposo non venissero rispettate, i condomini che subiscono il rumore possono agire. Nella maggior parte dei casi, viene fatta una segnalazione all’amministratore, ma si potrebbe ricorrere anche alla Polizia Municipale, soprattutto se il primo richiamo non viene ascoltato. A seguito di più richiami e lamentele si rischia di ritrovarsi implicati in azioni giudiziarie e questo potrebbe davvero danneggiare la convivenza in maniera irreparabile al di là del danno economico.
Rispettare gli orari di condominio per i lavori di ristrutturazione (e non solo) non sarà poi così difficile, soprattutto se ci si affida a un’impresa organizzata e competente.