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casa a due piani

Come progettare una casa su due piani: riflessioni, consigli e permessi

Non è così raro trovare persone – di giovane età, ma non solo – che desiderano vivere in una casa a due piani.

I social network, le serie televisive e i film hanno influito notevolmente sull’immaginario collettivo portando sempre più persone a desiderare ambienti domestici ampi in cui poter usufruire di spazi sufficienti per coltivare le proprie passioni, comodamente dentro casa: la zona lettura, il bancone bar, l’angolo palestra, la sala cinema oppure quella dedicata ai giochi per i bambini, sono solo alcuni esempi di stanze da realizzare all’interno di una grande abitazione.

Non è necessario avere una villa su due piani per potersi togliere questi sfizi, ci sono appartamenti di 120/150 metri quadri collocati su un unico livello che rispondono a questi tipi di necessità. Tuttavia, il fascino di una casa con le scale è ineguagliabile, sia che esse conducano a un piano superiore, sia a un soppalco dalla grandezza più contenuta. Soluzioni di questo tipo offrono anche interessanti spunti per l’arredamento.

Ristrutturare una casa su più livelli richiede un certo impegno da parte degli architetti e degli interior designer responsabili del progetto. Si tratta, però, di un’operazione più semplice se confrontata con la progettazione da zero di una casa a due piani. In casi simili bisogna capire quali sono le dimensioni opportune, l’esposizione più idonea per le varie zone, i colori dell’esterno e dove posizionare terrazzi o balconi. A tutto questo, si aggiunge anche il pensiero di come strutturare l’arredamento e di quali siano i permessi da richiedere per iniziare i lavori.

Perché progettare una casa a due piani: tutti i vantaggi

Data la mole di preoccupazioni e di riflessioni che si dovranno affrontare per progettare e costruire una villa su due piani è opportuno valutare tutti i benefici che potranno derivare da questa scelta.

La casa su più livelli permette di avere molto più spazio a disposizione e questo significa poter posizionare un maggior numero di mobili e complementi d’arredo all’interno della casa senza appesantire gli ambienti. Non solo, con i metri quadri in più, è possibile pensare di costruire delle zone dedicate unicamente alle proprie passioni o alle attività ricreative. In una casa su due piani sarà più facile anche riorganizzare le stanze nel caso di un cambio di vita improvviso come l’arrivo di un figlio o una scelta lavorativa che necessita di uno studio in casa.

Tutto questo, però, non spiega perché preferire i due livelli a un appartamento di grandi dimensioni. D’altra parte, anche quest’ultimo offre spazi ampi e versatili. Bisogna considerare però che la villa è quasi sempre una costruzione indipendente, non fa parte di condomini, e di conseguenza, non porta a vivere tutte le dinamiche, spesso complicate che si legano a questo tipo di soluzione abitativa.
La presenza di un primo e di un secondo piano permette di differenziare maggiormente la zona giorno dalla zona notte. In questo modo, gli ambienti più intimi e personali della casa sono avvolti da una maggiore privacy.

Un altro vantaggio offerto dalla casa a due piani è la sua naturale divisione in due zone ben distinte che potrebbero diventare due appartamenti a sé stanti. Chi avesse necessità di avere un altro immobile da vendere, affittare o regalare (a qualche parente, ad esempio) potrebbe sfruttare il bonus per ristrutturare casa.

Progetto di casa a due piani: le criticità

Il grande limite della villa a due piani (se si esclude l’isolamento della struttura che per alcuni potrebbe essere motivo di preoccupazione e non di sollievo) sono le scale. Essere costretti a salire e scendere i gradini per accedere a degli ambienti della casa potrebbe non sembrare un problema quando si è giovani e in forze, ma la prospettiva potrebbe cambiare con il passare degli anni.

Le scale rappresentano una barriera architettonica che potrebbe limitare l’accesso in casa a delle persone oppure rappresentare un potenziale pericolo per bambini e animali domestici. Gli incidenti domestici causati dalla presenza di dislivelli sono piuttosto comuni e possono avere delle conseguenze anche gravi.

Come costruire la planimetria di una villa su 2 piani

Una volta valutati tutti i pro e i contro di una casa su due piani e si sceglie di procedere con questo progetto, bisognerà affidarsi a un’impresa edilizia per iniziare a delineare al meglio il lavoro di costruzione o ristrutturazione. Lasciarsi guidare da professionisti in situazioni simili è fondamentale per una buona riuscita dei lavori. Le competenze utili per costruire un immobile non si acquisiscono in poco tempo o attraverso notizie lette online. Servono lavoro ed esperienze di anni per sapere come si può mettere in piedi una struttura sicura, stabile e sostenibile. Queste figure possono fornire anche indicazioni precise sulla burocrazia e sulle possibili agevolazioni edilizie. Inoltre, se nel team di ristrutturazione sono presenti persone esperte di arredamento, si potrà richiedere anche una consulenza di interior design per capire qual è l’arredamento migliore per la propria villa.

casa due piani

Le dimensioni

Anche se la casa a due piani è grande per definizione, nel momento in cui si progetta, bisogna cercare di non lasciarsi prendere dall’entusiasmo e di non esagerare con il numero di metri quadri. Ogni ambiente, infatti, dovrà essere riscaldato, raffreddato e illuminato a dovere. Più è grande, più aumenterà il numero di finestre, di punti luce, di fonti di calore e di rinfresco. Questo potrebbe portare ad avere dei costi di manutenzione ordinaria e di bollette molto elevati da sostenere. Per evitare tutto questo, è meglio costruire stanze di dimensioni “giuste” per il numero e il tipo di mobili che vi si vogliono collocare all’interno.

L’altezza di ogni piano deve rispondere ai criteri dettati dalle norme edilizie nazionali. Il soffitto delle zone abitabili dovrà essere alto almeno 2,70 metri mentre basteranno 2,40 metri per il bagno e le zone di disimpegno.

Avendo un architetto come guida durante la definizione del progetto, sicuramente si potranno strutturare le stanze considerando impianti, infissi e altri cavilli tecnici e burocratici.

Il piano terra

Definire le grandezze della casa significa decidere anche dove collocare i diversi ambienti e come dividerli tra di loro. In particolar modo, si decide come strutturare gli spazi del piano terra e del primo piano, tenendo conto dell’esposizione al sole.

Il piano più basso è solitamente riservato all’ingresso e alla zona giorno. Nelle case moderne si preferisce l’open space salotto/cucina, ma si potrebbe pensare anche a due ambienti distinti. Il soggiorno di una casa grande andrebbe suddiviso in varie aree deputate a diversi scopi. Si potrebbe creare l’angolo bar oppure quello relax.

Nei progetti delle case da almeno 150 mq su due piani, nel livello inferiore è prevista anche la presenza di una stanza totalmente dedicata ai propri hobby. Potrebbe essere una biblioteca, una palestra, una stanza per i giochi oppure un luogo in cui conservare i propri oggetti da collezione: non c’è alcun limite alla scelta.

Gli ambienti di servizio e i terrazzi

Al piano terra andranno collocati anche tutti gli ambienti di servizio: la lavanderia, la dispensa e/o il magazzino. Nel caso per motivi di spazio si dovesse scegliere tra una delle due, bisognerà optare per quella più funzionale al proprio stile di vita.

Il terrazzo abitabile dovrebbe essere collocato vicino al soggiorno al piano inferiore. È meglio strutturarlo come un giardino cementato piuttosto che come un balcone al piano superiore perché così si preserva l’intimità della zona notte. Dato che il terrazzo potrebbe facilmente essere frequentato da ospiti, non si dovrà per forza far loro attraversare la camera da letto. Inoltre, nel caso in cui si mangiasse all’aperto, sarà più facile trasportare le pietanze da un ambiente all’altro piuttosto che da un piano all’altro.

Nel piano terra deve essere prevista la presenza di almeno un bagno che potrà essere usato anche dagli ospiti.

Infine, nel progetto di una villa non può mancare il garage. Per questioni di comodità, quest’ultimo potrebbe essere direttamente collegato con l’interno della casa tramite una porta d’accesso. Ovviamente, bisogna valutare il livello di sicurezza di una soluzione simile a seconda del caso.

Il primo piano

Il primo piano sarà destinato interamente alla zona notte.

Lo spazio a disposizione si potrebbe impiegare dotando la camera da letto di cabina armadio e di bagno privato. Per le altre stanze si può optare per servizi igienici in comune oppure continuare con la politica del “a ciascuno il suo” (se le dimensioni lo consentono, ovviamente). A seconda delle necessità, si può destinare una stanza da letto agli ospiti.

Bisognerà fare in modo di lasciare sufficiente spazio per la realizzazione di uno studio che contenga anche un angolo lettura. Nelle ville più grandi, si può realizzare un’altra stanza hobby anche al piano superiore, soprattutto se si tratta di passioni che favoriscono il raccoglimento e il relax.

Balconi e piccoli terrazzi a uso esclusivo non dovrebbero mancare.

Dove realizzare il progetto della casa a due piani?

Una villa a due piani può essere costruita solo su un terreno edificabile che sia grande almeno 1000 metri quadri. Prima di procedere all’acquisto o di avviare qualsiasi tipo di lavoro, è d’obbligo verificare al Catasto come è classificato l’appezzamento in questione. Rivolgendosi a un team di costruzioni edili, sarà loro compito verificare che ci siano tutti i presupposti utili a procedere con i lavori.

Bisogna fare attenzione al contesto in cui è collocato il terreno. Se si trova in prossimità di luoghi sottoposti a vincoli paesaggistici, potrebbero esserci dei limiti alla struttura che si può realizzare.

I permessi utili per realizzare una casa a due piani

Prima di dar vita al progetto della casa a due piani, bisogna ottenere una serie di permessi dal proprio Comune di residenza e ad altri enti deputati. In particolare, bisogna richiedere:

  • il Permesso a Costruire;
  • l’Abitabilità;
  • il Deposito dei Calcoli (da consegnare al Genio Civile);
  • la Pratica Pregeo e Docfa per l’accatastamento dell’immobile e il suo inserimento nelle planimetrie dell’Agenzia delle Entrate.

Sono documenti ben più impegnativi della semplice CILA prevista per i lavori di ristrutturazione. La mancanza di uno di questi documenti potrebbe compromettere l’agibilità della casa. Affidarsi a dei professionisti competenti serve anche per essere sicuri di quali siano le pratiche burocratiche da intraprendere.

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