La progettazione degli interni di un appartamento o di una villa è solitamente la parte più affascinante di quando si ristruttura o si compra casa. La maggior parte delle persone non vede l’ora di andare alla ricerca dei pezzi d’arredamento che meglio incontrano i loro gusti e che ben si distribuiscono negli ambienti domestici.
Il fascino della situazione non la rende semplice. Arredare una casa è piuttosto complesso, altrimenti non esisterebbero dei professionisti che dedicano la propria vita a questo scopo. Chiunque può scegliere un mobile, ma per valutare se quell’arredo è funzionale e coerente con il resto dell’ambiente serve un interior designer. D’altra parte, anche se inconsciamente, ciascuno di noi desidera entrare in casa e sentirsi circondati da un’atmosfera particolare che sia diversa da quella che si trova in tutte le altre abitazioni. Per ottenere questo effetto c’è chi segue le tendenze del design e si lascia ispirare da ciò che vede e chi si affida a un esperto per ottenere un progetto su misura.
La difficoltà del processo d’arredamento non è data solo dalla necessità di personalizzare gli spazi. La parte più ostica è organizzarli in maniera comoda e funzionale. Se si hanno pochi metri quadrati a disposizione, bisogna scegliere tonalità, materiali e forme tenendo a mente alcuni trucchi per far sembrare gli ambienti più grandi di quanto non siano. Neanche l’arredamento delle case grandi può definirsi semplice: il rischio è di ammassare i mobili senza uno studio mirato degli angoli e degli spazi da realizzare.
Per chi non si è mai occupato di arredamento sarebbe meglio richiedere la consulenza di un interior designer. Solo così potrebbe trovare delle soluzioni veramente innovative e interessanti per arredare la propria casa. Tra queste, una molto utile e anche bella da vedere se fatta bene è quella che prevede la presenza di un armadio divisorio bifacciale.
Cosa s’intende quando si parla di armadio divisorio bifacciale
Il design moderno è sempre stato caratterizzato dalla volontà di intendere in maniera nuova i mobili e i complementi d’arredo da sempre presenti nelle case. Rivisitando e riattualizzando scelte d’arredamento classico, si è arrivati a trovare delle soluzioni nuove, giocose, belle da vedere senza perdere di vista l’aspetto pratico.
L’armadio divisorio bifacciale nasce da un nuovo modo d’intendere il guardaroba. Invece di pensare questo mobile come proprio della camera da letto, i designer hanno immaginato di collocarlo in altri ambienti in cui poteva essere sfruttato non solo per l’uso che gli è proprio, ma anche come parete divisoria.
L’armadio bifacciale può essere composto in diversi modi. Ci sono modelli che hanno le ante da un lato e scaffali aperti dall’altro. Altri campioni, invece, hanno librerie sui lati più corti mentre altri ancora giocano con i diversi moduli su entrambi i lati a seconda dell’uso che se ne deve fare. In alcuni armadi del genere, infatti, è possibile anche applicare un televisore. Queste strutture possono anche essere progettate e costruite su misura per adattarle ai propri spazi domestici.
Perché scegliere un armadio divisorio bifacciale
L’armadio bifacciale rientra tra le idee per creare una parete divisoria sia nella zona giorno che nella zona notte.
Molte case di recente costruzione non prevedono più la separazione tra cucina, soggiorno e ingresso, ma organizzano questi ambienti all’interno di un open space. Chi volesse suddividere le diverse aree in maniera netta per variare leggermente le tonalità predominanti o per aggiungere un tocco appartenente a uno stile diverso (comunque in linea con quello scelto) troverà nell’armadio bifacciale divisorio un ottimo alleato. Grazie ai diversi moduli componibili e personalizzabili, infatti, si può adattare la struttura alle proprie esigenze.
L’armadio bifacciale funziona molto bene anche nei monolocali. Bisogna fare attenzione alla struttura da scegliere perché il rischio di rendere gli ambienti bui e troppo pieni di mobili è alto. Tuttavia, con i giusti accorgimenti, può venir fuori un arredamento molto interessante e funzionale.
Non c’è dubbio che l’uso di un mobile divisorio tra i vari ambienti aggiunga un forte tocco di personalizzazione alla propria casa. Già solo questo per molti potrebbe essere un motivo sufficiente per scegliere una tale struttura.
Meglio una parete divisoria o un armadio bifacciale?
Il dubbio è lecito: la divisione di due ambienti non potrebbe avvenire tramite la realizzazione di un muro in cartongesso? In camera da letto questa soluzione darebbe modo di creare e arredare la cabina armadio che tutti sognano di avere…
In realtà, propendere per un armadio bifacciale è spesso la soluzione più interessante a livello estetico e (soprattutto) più semplice dal punto di vista pratico. Tirar su una parete dove prima c’era un open space richiede la pianificazione e la messa in atto di interventi di ristrutturazione con tutte le pratiche burocratiche che ne conseguono. Un armadio bifacciale, invece, non vuole nient’altro che il tempo utile alla progettazione dell’arredamento. Inoltre, rappresenta una soluzione che nel tempo potrebbe cambiare. Se ci si stanca della disposizione dei mobili, si possono trovare delle alternative che sarebbero difficili da immaginare se di mezzo ci fosse una parete.
Chi opta per un design contemporaneo troverà nell’armadio divisorio per separare gli ambienti un mobile estremamente caratterizzante e originale.
Qualche idea su come usare un armadio divisorio per separare gli ambienti
L’armadio bifacciale può essere collocato in diversi ambienti della casa. Per decidere lo spazio più adatto ci si può lasciar guidare tanto dal gusto quanto dalle necessità. Non è detto che questo mobile vada posizionato dove i metri quadri della stanza sono superiori: dipende dall’effetto che si vuole ottenere e da che cosa serve all’ambiente stesso.
Armadio divisorio in camera da letto
La camera da letto è l’habitat naturale dell’armadio. Per un mobile bifacciale non è diverso. Questa struttura potrebbe essere usata in una zona notte molto grande che preveda la presenza non solo di un letto, ma anche di un angolo lettura, relax oppure di una scrivania per lavorare. L’armadio bifacciale potrebbe fungere da guardaroba da un lato e da parete attrezzata dall’altro. C’è anche la possibilità di usare una delle due superfici del mobile come testiera del letto. Dietro, invece, lo spazio potrebbe essere sfruttato per creare una cabina armadio aperta.
Strutture simili possono essere costruite di modo da risultare molto capienti. In questo modo, bisognerà solo capire come organizzare un armadio 4 stagioni e poi si potrà dire addio all’odiato cambio di vestiti fatto almeno due volte all’anno.
Armadio divisorio nell’ingresso
Tutte le case di recente costruzione si aprono sulla zona living. A mantenere l’ingresso separato dal salotto sono solo gli appartamenti vecchi. Eppure questa zona può essere molto utile per mettere via cappotti, scarpe e ombrelli o per conservare i diversi mazzi di chiavi. Inoltre, i visitatori che non vedono subito casa hanno l’opportunità di fantasticare di più su ciò che vedranno oltrepassata una certa soglia.
Chi vuole ricreare l’effetto sorpresa o ha intenzione di dividere l’open space può optare per l’uso di un armadio divisorio per creare una sorta di ingresso. La grandezza del mobile va decisa in base allo spazio che si ha e a come si vuole usare l’altra sua superficie. Se si struttura come una parete attrezzata, dovrà avere almeno tre ante nella parte che dà sulla porta.
Armadio separa ambienti nell’open space
Cucina e soggiorno sono coesistenti perché ormai la rigida suddivisione delle stanze della casa non ha più motivo di esistere. La cucina è ormai uno spazio conviviale a tutti gli effetti e non deve più essere nascosta alla vista degli ospiti. Tuttavia, la presenza di tutti quei mobili in un unico spazio rende d’obbligo l’uso degli stessi colori per mobili e complementi d’arredo. La tonalità dominante deve essere unica come lo stile che si adotta. Le soluzioni di design che vengono fuori in questi casi possono essere molto interessanti, ma non tutti potrebbero essere soddisfatti, soprattutto se si avevano idee ben precise di arredamento per entrambi gli ambienti e queste non sono così coerenti tra di loro. In questi casi, meglio dividere gli ambienti con criterio, ovvero attraverso l’uso di un armadio bifacciale che da un lato contenga la dispensa o pensili a colonna e dall’altro le mensole e i ripiani che si usano nel soggiorno.
Sala da pranzo e cucina
L’armadio bifacciale divisorio può essere usato nelle cucine grandi per separare la zona di cottura da quella con il tavolo da pranzo. Anche in questo caso un lato può fungere da dispensa, ma se si ha la possibilità di creare un progetto su misura, si potrebbe fare in modo di collocare il piano di lavoro proprio nell’armadio. La parte che affaccia sulla sala da pranzo potrebbe essere chiusa da ante in vetro e contenere piatti, bicchieri e i servizi da tirar fuori nelle occasioni speciali.
Armadio bifacciale in bagno
Nei bagni grandi, l’armadio bifacciale divisorio potrebbe tornare utile per separare i sanitari dalla zona destinata alla cura del sé. In alternativa, il mobile potrebbe contenere lavatrice, asciugatrice e i complementi d’arredo necessari all’angolo lavanderia.
Idee alternative all’armadio divisorio
Nel caso in cui l’armadio divisorio con porte e ante risulti un po’ troppo massiccio e tolga metri quadri utili alla casa, si possono trovare delle alternative altrettanto valide che evitano di ricorrere a lavori di ristrutturazione.
La prima struttura a cui ci si appella quando non è possibile usare l’armadio è la libreria bifacciale poiché il principio di costruzione è lo stesso, ma i ripiani sono realizzati o senza parete oppure in maniera meno spessa e ingombrante. Alcuni modelli si sviluppano più in orizzontale che in verticale creando delle soluzioni belle da vedere e, soprattutto, molto funzionali poiché non limitano il passaggio della luce, rischio che si può correre con un armadio divisorio e che va assolutamente evitato.
Progettare un armadio bifacciale divisorio con Bassetti Home Innovation
L’armadio bifacciale rende l’arredamento domestico molto caratteristico, ma se usato in maniera impropria rischia di appesantire l’insieme. Se non si fa attenzione, si rischia anche di compromettere la luminosità degli ambienti.
Per evitare di acquistare un mobile e usarlo in maniera inopportuna, sarebbe meglio chiedere consiglio a un interior designer. Bassetti Home Innovation può vantare tra le sue fila diversi professionisti d’esperienza che saranno felici di disegnare un progetto d’arredamento sulla base della pianta che verrà loro presentata.