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Guida all’abbassamento del soffitto: che cos’è e quanto costa

Le case costruite qualche decennio fa presentano pareti molto alte che costituiscono un elemento attrattivo per chi deve comprare casa e ha numerose idee per dar vita a un soppalco. La normativa edilizia, infatti, prevede che l’altezza minima per considerare un immobile vivibile sia pari a 2,70 o 2,40 metri (a seconda del comune di residenza). È chiaro che, solo in presenza di queste condizioni, si può pensare di realizzare una struttura simile.

Qualora l’immobile sia più alto di 2,70 m, ma non abbastanza da permettere la costruzione del soppalco, si potrebbe valutare di procedere con l’abbassamento del soffitto.

Che cosa s’intende per abbassamento del soffitto

L’abbassamento del soffitto è uno degli interventi che può capitare di dover affrontare quando si ristruttura una casa vecchia. Si tratta di un’operazione che punta a ridurre l’altezza di un intero locale o di alcuni angoli dello stesso attraverso la realizzazione di un controsoffitto.

Ci sono diverse motivazioni che possono portare a un lavoro di questo tipo:

  • la necessità di creare un maggiore isolamento acustico verso il piano di sopra, così da evitare di sentire passi, spostamenti di sedie o i tonfi di oggetti che cadono a terra;
  • migliorare l’efficienza energetica, dal momento che il materiale isolante protegge anche dalle temperature esterne e si riduce il volume dell’ambiente da scaldare o rinfrescare;
  • creare ambienti più luminosi grazie a controsoffitti illuminati con luci al led. Questa soluzione è particolarmente indicata in luoghi angusti della casa o per rendere abitabile un sottotetto carente dal punto di vista della luce;
  • nascondere impianti ed eventuali imperfezioni del soffitto;
  • rendere la casa più sicura: alcuni materiali utilizzati per la realizzazione del controsoffitto sono ignifughi e riducono i pericoli legati allo scoppio di un incendio.

L’intenzione di abbassare il soffitto può nascere anche da ragioni estetiche. Il controsoffitto non ha una forma definita, ci si può sbizzarrire a seconda degli ambienti e questo permette di dare al soffitto un certo movimento e di renderlo più interessante alla vista. Nei casi in cui si abbia un open space nella zona giorno, il controsoffitto può servire a delimitare e distinguere la cucina dal soggiorno o quest’ultimo dallo studio.

Le tipologie di abbassamento del soffitto

Sono 3 le tecniche utilizzate per l’abbassamento del soffitto:

  • la costruzione in aderenza: la struttura del controsoffitto viene fissata sotto il solaio tramite dei ganci acustici insieme a delle lastre in cartongesso per ridurre la trasmissione del rumore e creare un ottimo strato isolante;
  • le strutture autoportanti: il controsoffitto viene fissato alle pareti laterali (e non al solaio, quindi) tramite l’uso di profili perimetrali adatti;
  • le strutture in sospeso: lastre di materiali diversi vengono collegate all’intradosso del solaio. Le tecniche di installazione variano a seconda del materiale scelto per le operazioni.

Per scegliere una tecnica anzichè un’altra bisogna operare un’accurata analisi della struttura del soffitto e delle caratteristiche dei muri su cui dovrà appoggiarsi il controsoffitto.

Abbassamento del soffitto in cartongesso, in polistirolo e in legno

Il materiale più utilizzato per la costruzione del controsoffitto è il cartongesso. Tale fortuna è dovuta all’ottimo rapporto qualità prezzo di questi pannelli. Il cartongesso, infatti, è economico, resistente e versatile. Ha ottime capacità di isolamento acustico ed è molto semplice e poco invasivo da montare. È un materiale molto leggero e non grava né sui muri, né sul solaio.

In alternativa, si potrebbe valutare la costruzione di un controsoffitto in polistirolo. Anche questo materiale ha buone capacità isolanti ed è particolarmente resistente. In commercio si trovano molti pannelli già decorati che possono essere applicati non solo al soffitto ma anche alle pareti. Di conseguenza, questa soluzione può risultare particolarmente gradevole alla vista.

Il controsoffitto può anche essere realizzato in legno, materiale isolante per eccellenza. Tuttavia, una scelta simile è sicuramente molto più dispendiosa dal punto di vista economico, anche se esteticamente vincente soprattutto quando si parla di determinati stili di arredamento.

Altri materiali da considerare sono il PVC, i pannelli metallici e la fibra minerale. Il primo è molto semplice da imitare e permette un’ampia varietà di scelta per le finiture (alcune ricordano anche il legno). I pannelli metallici sono ottimi per la loro resistenza e durata mentre la fibra minerale è l’ideale quando si parla di isolamento termico.

Come avviene l’abbassamento del tetto

Il processo che porta alla realizzazione di un controsoffitto è suddiviso in fasi, come ogni intervento di ristrutturazione.

Al momento della progettazione – in cui vengono effettuate tutte le analisi preparatorie e in cui si disegna la struttura pensando al tipo di materiale e alla tecnica di costruzione da impiegare – segue quello dell’attuazione di quanto deciso. Per prima cosa, si procede alla realizzazione della struttura metallica ancorata alle pareti o al solaio su cui verranno posizionati i pannelli. La loro installazione avviene attraverso l’uso di viti specifiche e di alette metalliche. Una volta concluse queste operazioni, si può procedere con la stuccatura e la tinteggiatura per rendere uniformi i punti di giunzione tra i pannelli.

Questi interventi di ristrutturazione, anche se piuttosto semplici da realizzare, comportano una modifica della planimetria della casa. Di conseguenza, bisognerà presentare al Comune di residenza la CILA o la SCIA a seconda del tipo di operazione effettuata.

In quali stanze è meglio optare per l’abbassamento del soffitto

L’abbassamento del soffitto è sempre consigliato all’ingresso. Si tratta di un ambiente di passaggio in cui è molto probabile che ci siano diversi impianti che attraversano il soffitto. Inoltre, per la sua funzione, quest’ambiente ha spesso una fisionomia particolare non troppo luminosa né spaziosa. La realizzazione del controsoffitto può servire a nascondere gli impianti o a realizzare una zona più chiara e accogliente.

Dal punto di vista estetico, il controsoffitto sta bene in qualsiasi spazio della casa. In cucina, l’abbassamento può rivelarsi molto utile per collegare la cappa all’esterno, per nascondere le tubature e per inserire dei fari a led che illumineranno meglio il piano cottura. Chi ha una cucina a isola o una penisola troverà nel ribassamento del soffitto sopra questi spazi un’interessante soluzione estetica.

Nel salotto, l’abbassamento del soffitto in cartongesso può servire per delimitare l’area studio o lo spazio dedicato alla lettura e per fornire allo stesso una migliore illuminazione. In camera da letto, il controsoffitto potrebbe essere utilizzato solo sulla parete in cui è appoggiata la testata del letto così da darle più importanza.

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I costi dell’abbassamento del soffitto

I costi della realizzazione di un controsoffitto sono legati a diversi fattori: il materiale dei pannelli, la tipologia di costruzione, la presenza di faretti o dei pannelli isolanti, la grandezza della superficie da realizzare e l’ampiezza dell’abbassamento. A queste spese si aggiungono la manodopera dei tecnici coinvolti e il costo dei permessi da presentare al Comune.

In media, la realizzazione di un controsoffitto può andare dai 50 ai 90 euro al mq. Il costo di un controsoffitto con faretti è più alto di quello di un controsoffitto base, ma più basso di quello isolante.

Materiale utilizzato Prezzo in media al mq
Polistirolo 26 euro 
Cartongesso 35 euro 
Legno 57 euro 
PVC 42 euro
Pannelli metallici 35 euro
Fibre minerali 32 euro

In generale, per l’abbassamento di un soffitto di 30 mq in cartongesso si prevede una spesa di poco più di mille euro mentre per una superficie più grande (60 mq), con lo stesso materiale, si può arrivare anche a spendere 2100 euro.

Bassetti Home Innovation e il controsoffitto

Il servizio chiavi in mano di Bassetti Home Innovation è a disposizione anche per l’abbassamento del soffitto. Per questo tipo di interventi Bassetti mette a disposizione un’intera squadra di professionisti che si occuperà di tutte le fasi di lavorazione, compresa la parte burocratica e quella utile per la richiesta delle agevolazioni.

Insieme ad architetti e interior designer con anni di esperienza alle spalle, si potranno valutare soluzioni non solo funzionali, ma anche esteticamente vincenti, in linea con il resto dell’arredamento.

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