“Come colorare le pareti di casa?”. È la domanda che tutti prima o poi nella vita devono porsi e sarà una delle più impegnative a cui rispondere. Anche chi ha le idee ben chiare in proposito potrebbe trovarsi in crisi di fronte alle numerose possibilità cromatiche offerte dal mondo dell’interior design.
Ogni tonalità ha un proprio carattere e dona un certo tipo di personalità alla casa. Avere le idee chiare sull’effetto che si vuole ottenere e sulla sensazione dalla quale ci si vuole far avvolgere quando si entra in casa è il primo passo utile per delineare un buon progetto d’arredamento. In una fase simile è importante informarsi sul significato dei vari colori e conoscere i possibili abbinamenti con tonalità e materiali così da individuare i mobili più opportuni. Alcuni colori – quelli più comuni e facili da trovare nelle case – non destano molti problemi, mentre altri sono così particolari da dare un’impronta ben definita allo spazio. Con queste tonalità bisogna prestare molta attenzione agli accostamenti da fare.
Il color ocra è sicuramente una di queste tonalità.
Il color giallo ocra: una storia che ha radici nel mondo antico
Il color ocra, come tante tonalità, può avere diverse sfumature, più o meno scure. Il tono base si ottiene mescolando il rosso magenta, il ciano e il giallo. Per ottenere un colore meno acceso, si combinano giallo e marrone.
L’ocra è entrato in maniera più consistente nelle case per tingere mobili e pareti da quando è stato nominato colore Pantone dell’anno 2016 ma, se si guarda al passato, si può dire che il suo uso nel mondo dell’arredamento non è di certo una novità. Questo colore, infatti, era noto e molto usato già in epoca antica, poiché rappresentava un simbolo di regalità e fierezza. Proprio per questo veniva usato dagli Egizi per decorare tombe e monumenti e dai patrizi Romani per l’abbellimento delle loro case (nel sito archeologico di Pompei ne abbiamo diverse testimonianze).
La tonalità ocra, ricavata dalla lavorazione della Limonite, è stata molto usata anche in pittura, diventando identificativa del lavoro di alcuni artisti famosissimi come Van Gogh o Klimt.
L’effetto del color ocra sulle pareti o nell’arredamento
Portare in casa il giallo ocra significa compiere una scelta molto forte dal punto di vista del design, soprattutto se la tonalità viene usata per dipingere le pareti. In una consulenza di interior design è possibile che questa sfumatura venga suggerita per degli ambienti piccoli per restituire loro una migliore luminosità.
Chi opta per questo colore darà allo spazio prescelto un tocco unico e molto originale. Non solo: questo è un colore che trasmette energia e solarità. Richiama la terra nel suo aspetto più scarno e viscerale e, secondo la cromoterapia, è in grado di (ri)attivare le energie e le forze interiori. Avere il color ocra in casa è, quindi, un ottimo modo per rilassarsi e riprendersi dallo stress quotidiano.
Con quale design abbinare il giallo ocra?
Trovare il color ocra in casa rimanda subito allo stile etnico. È in questo design, infatti, che osa molto con le tonalità accese e che dà spazio agli abbinamenti dei colori più audaci. Inoltre, si tratta di uno stile d’arredamento molto originale e che vuole trasmettere energia e forza, proprio come il colore in questione.
Questo non significa che non ci sia spazio per il giallo ocra anche in altri tipi di design, soprattutto se si varia con le sfumature e si gioca con i contrasti o con la continuità cromatica. L’ocra può essere usato per dare rilievo a un mobile, a un complemento d’arredo o a una parete importante tanto nello stile classico quanto in quello moderno. La sua presenza è particolarmente significativa negli ambienti industrial o minimal. Anche nello stile scandinavo, conosciuto per la sua predilezione per il bianco, l’ocra trova il suo posto come colore del divano in velluto o delle poltrone posizionate davanti al camino per leggere e rilassarsi.
Casa giallo ocra: in quali ambienti è possibile usare il colore e come
Si può fare spazio al color ocra e alle sue sfumature in vari ambienti domestici. A seconda della stanza in questione si può prediligere il suo uso sulle pareti o per gli arredi. Molto dipenderà anche dagli abbinamenti che si intendono fare e dai gusti personali.
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La zona giorno
Chi dispone di un open space comprensivo di soggiorno e cucina può sfruttare facilmente il giallo ocra sia sulle pareti che per i mobili. La scelta di questa tonalità contribuirà a dare carattere e personalità agli ambienti rendendoli originali. Per creare un effetto più elegante o accogliente è fondamentale creare il giusto abbinamento con altri colori e con i materiali.
Negli spazi di grandi dimensioni, si può propendere per una sfumatura più scura di ocra mentre si dovrà guardare ai toni più chiari se si hanno pochi metri quadri a disposizione. Il colore potrebbe essere usato per le pareti della cucina ed essere poi richiamato da qualche complemento d’arredo o utensile messo in mostra. L’ambiente risulterà così molto vivace e spensierato. Nel soggiorno, invece, è meglio optare per un uso più settoriale di questo colore. Ocra potrebbero essere il divano, il tappeto oppure le tende.
La parete ocra è indicata anche nello studio, zona della casa in cui devono essere attive le energie mentali e fisiche.
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La zona notte
Ci sono diversi modi in cui il color ocra può essere sfruttato in camera da letto. Se lo si applica alle pareti della stanza, bisogna scegliere la sfumatura più adatta sia in base alle dimensioni, sia allo scopo di creare un ambiente intimo e avvolgente. In alternativa, ci si può comportare come per il soggiorno: si usa questa tonalità per le superfici morbide (pouf o lenzuola) o per i complementi d’arredo (tende e tappeti).
Il bagno con le pareti giallo ocra offre una soluzione sicuramente interessante, soprattutto se abbinato bene con determinati materiali (marmo e legno) o con alcuni colori.
Quale abbinamento cromatico creare con il colore giallo ocra
L’abbinamento di colori caldi e freddi può davvero fare la differenza nell’aspetto estetico di un ambiente domestico. Ecco perché l’uso del color ocra nel design deve essere valutato anche in base agli accostamenti cromatici che s’intendono operare. È in base a questi che la casa risulterà aderire a un design anziché ad un altro e si avrà uno specifico effetto visivo.
Per non dare troppo nell’occhio e restare su un arredamento semplice, i mobili, i complementi d’arredo o le pareti giallo ocra andrebbero abbinati al bianco, al marrone, al giallo e all’arancione, tutte sfumature vicine all’ocra che ne caratterizzano la palette naturale.
Chi vuole osare e dare alla propria casa un aspetto più deciso può avvalersi del blu o del bordeaux. Questi abbinamenti sono consigliati per un arredamento dalle linee più contemporanee. Per rendere gli spazi più eleganti, non c’è niente di meglio dell’accostamento tra l’ocra e l’antracite. Una soluzione simile, però, va adottata solo negli spazi ampi, altrimenti c’è il rischio che venga compromessa la luminosità degli ambienti. Sulla stessa scia si collocano abbinamenti come ocra e nero o ocra e grigio. L’accostamento con il verde petrolio è altrettanto suggestivo poiché dona alla casa un aspetto forte e deciso.
Per quanto riguarda i materiali, c’è ampia possibilità di scelta, ma gli accostamenti migliori si hanno con il legno chiaro, le pietre e i metalli.
Per non abusare del color ocra e in casa e per essere sicuri di abbinarlo correttamente tanto alle altre tonalità quanto ai materiali impiegati, sarebbe opportuno richiedere l’intervento di un interior designer così da avere un riscontro professionale sulle proprie scelte e valutarne la funzionalità in maniera oggettiva. Per situazioni simili, gli esperti di Bassetti Home Innovation sono a disposizione.