Spesso le pratiche in cui è coinvolta la burocrazia sono motivo di preoccupazione e di stress per chi deve portarle a termine. Ciascun settore ha le sue leggi che ne regolano il funzionamento e che chiariscono come ci si deve comportare nella singola situazione. È a queste che bisogna far riferimento per sapere come comportarsi.
Nel mondo edile, ad esempio, ci sono diverse normative che chiariscono quali sono i documenti da presentare e conservare, quali gli uffici da visitare, i permessi da ottenere e i bonus di cui ci si può avvalere quando si compra, si affitta o si ristruttura un immobile. Conoscere queste informazioni è di vitale importanza. Prima di mettersi alla ricerca di un’agenzia immobiliare o di un’impresa di costruzioni, sarebbe opportuno chiarirsi le idee sulle pratiche burocratiche da portare a termine. I più insicuri o inesperti possono affidarsi a un’agenzia competente anche in questo settore. Bassetti Home Innovation, ad esempio, offre a chi ristruttura casa avvalendosi del suo servizio chiavi in mano il supporto di figure professionali esperte in materia.
C’è un concetto che dovrebbe essere noto a tutti coloro che hanno a che fare con il mercato immobiliare: che cos’è e a che cosa serve la planimetria catastale. Infatti, questo documento sarà richiesto al momento della stipula di qualsiasi contratto che preveda la presenza della casa.
Cos’è la planimetria catastale
La planimetria catastale è una rappresentazione in scala (solitamente 1:200) della pianta di un’unità immobiliare. La planimetria catastale la si ha per qualsiasi tipo di struttura: appartamenti, negozi, uffici, scuole, ospedale e così via.
È un documento fondamentale e molto utile perché permette di conoscere tantissime informazioni sull’immobile in questione. Non solo è possibile vedere gli ambienti interni, la loro disposizione, suddivisione e la loro grandezza (dalla quale è facile desumere la consistenza catastale), ma anche la presenza di eventuali giardini, terrazzi, cantine, posti auto, parti in comune con il condominio e i confinanti. Nella planimetria catastale vengono registrati i dati caratteristici dell’unità immobiliare, l’altezza degli ambienti interni, e quali spazi sono destinati al bagno e alla cucina. Inoltre, vengono date indicazioni sul piano in cui si trova l’immobile e sul suo orientamento rispetto al Nord.
Potremmo considerare la planimetria catastale la carta d’identità di un immobile. Questo documento è conservato in formato cartaceo negli uffici provinciali e territoriali di competenza e nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
A cosa serve la planimetria catastale
Contenendo così tante informazioni importanti sull’immobile, apparirà evidente che la planimetria catastale serva per tutti quegli atti che lo coinvolgono. Per essere più chiari, tale documento andrà presentato:
- insieme al contratto di vendita di un immobile;
- quando si deve stipulare un contratto d’affitto;
- per la richiesta di un mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione della casa;
- per richiedere e ottenere dei permessi e delle certificazioni edilizie.
L’assenza della planimetria catastale o la sottoscrizione di un accordo riguardante una pianta che non corrisponde alle reali condizioni di un immobile può costituire un grave problema legale.
Cosa succede se la planimetria catastale non corrisponde alla realtà?
Nel caso in cui la planimetria catastale sia difforme a come si presenta l’immobile nella realtà, il contratto di vendita/affitto non può essere firmato e bisognerà procedere con la regolarizzazione edilizia. Dopo aver verificato che tutta la struttura sia a norma, bisognerà richiedere la variazione catastale così da registrare tutte le informazioni riguardanti l’immobile.
Per evitare di perdere tempo, bisognerebbe ricordarsi di aggiornare la planimetria catastale a ogni cambiamento che viene effettuato sulla struttura. Questo vale non solo nel caso di lavori di manutenzione straordinaria che modifichino l’impianto della casa, ma anche quando si verifica il passaggio di proprietà. In questa situazione, bisognerà richiedere la voltura catastale.
Chi può richiedere la planimetria catastale
La voltura catastale è fondamentale poiché solo il proprietario o la proprietaria dell’immobile può richiedere la planimetria catastale all’Agenzia delle Entrate o agli uffici di competenza. Se la persona è impossibilitata a farlo, può delegare qualcuno che dovrà presentare il proprio documento d’identità insieme alla delega con firma originale del proprietario.
Se l’immobile viene venduto e l’acquirente non provvede a registrare il proprio atto di proprietà al Catasto, si rischia di non poter richiedere la planimetria catastale che serve se si vogliono avviare degli interventi di ristrutturazione o se si vuole mettere la casa in affitto.
Dove e come richiedere la planimetria catastale
La planimetria catastale può essere richiesta sia in formato cartaceo che attraverso un’apposita procedura online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. In quest’ultimo caso, può capitare di sentir parlare di “planimetria catastale rasterizzata”. Questa dicitura era usata in passato per indicare il trasferimento in digitale delle planimetrie immobiliari.
Agli uffici catastali dell’Agenzia delle Entrate ci si può rivolgere anche per ottenere la copia fisica, altrimenti, si può andare allo sportello catastale del Comune o a uno Amico di Poste italiane.
Il documento fornito a seguito di questa richiesta è relativo all’ultima planimetria presentata. Per richiedere quella precedente, bisogna compiere un’altra procedura che può essere effettuata solo all’ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate.
Quanto costa la planimetria catastale
La richiesta della planimetria catastale ha un costo che varia in base alla tipologia della domanda e alle modalità della stessa. Solo in alcuni casi specifici può essere richiesta gratuitamente.