Nel momento in cui si studia come ristrutturare il bagno vecchio per renderlo un ambiente più accogliente ed esteticamente più vicino al gusto contemporaneo, c’è una questione importante da considerare: l’altezza del rivestimento del bagno. Consultando qualsiasi blog o rivista d’arredamento, risulterà evidente che la presenza delle piastrelle sulle pareti di queste stanze è comune – anche se non universale -, ma non c’è un’unica soluzione disponibile. In alcuni bagni, il rivestimento arriva fino al soffitto mentre in altri supera di poco l’altezza del lavabo.
È una scelta che spetta al cliente oppure è l’architetto a decidere in base alla normativa o alle caratteristiche dello spazio da ristrutturare?
Piastrelle nel bagno: normativa e vantaggi
Oggi non esiste più una normativa che impone alle costruzioni private di avere le piastrelle in bagno. Di conseguenza, non ci sono neanche indicazioni legislative riguardanti l’altezza minima di queste mattonelle come esistono, ad esempio, per decretare quanto debba essere alto uno specifico ambiente domestico. Quando si crea un progetto di ristrutturazione, quindi, si è liberi di scegliere se rivestire o meno i muri e quanto farlo.
La presenza delle mattonelle, però, non è da considerare un retaggio estetico degli anni passati. In realtà, il motivo per cui venivano e sono adoperate ancora oggi nei progetti d’arredamento è la loro azione di contrasto all’umidità. Il bagno è un ambiente in cui l’acqua è assoluta protagonista, tanto che molte persone usano le varie sfumature di blu per decorare lo spazio. La predominanza dell’acqua rende più facile la formazione di muffe o di macchie sui muri che a lungo andare possono compromettere l’aspetto del bagno e renderlo poco igienico e salutare. Per contrastare questo fenomeno, il mondo edile ha usato come scudo le piastrelle anti-umidità. Il design ha poi lavorato sulla struttura e sull’aspetto di queste mattonelle per renderle più belle e per differenziarle, di modo da risultare più congrue a determinati design.
È possibile un bagno senza piastrelle?
Ricoprire l’intera parete di un bagno con delle piastrelle ha i suoi costi. Oltre ai materiali impiegati, bisogna considerare nella spesa totale anche la manodopera che si occuperà del montaggio e la tariffa di permessi e documenti utili come la CILA per la ristrutturazione del bagno. Per cercare di ottimizzare l’impegno economico, si può ricorrere alle detrazioni edilizie oppure scegliere delle alternative al momento della progettazione. Non sono poche le persone che decidono di seguire una tendenza più contemporanea optando per un bagno senza piastrelle. In questi casi, per contrastare l’umidità, si usano altri materiali idrorepellenti come le vernici lavabili, la resina, lo smalto antimuffa, il cemento spatolato decorativo e il legno opportunamente trattato.
Se, però, le piastrelle piacciono, non bisogna rinunciarci a priori solo per i costi. Questi ultimi potrebbero essere contenuti anche limitando l’altezza del rivestimento del bagno.
Altezza del rivestimento del bagno: tutte le possibilità
In mancanza di una normativa di riferimento, quali sono le altezze del rivestimento del bagno possibili? Come orientarsi nella scelta?
Affidando il progetto di ristrutturazione a un architetto e a un interior designer, si possono seguire i loro consigli professionali che si baseranno sicuramente sulla grandezza dell’ambiente e sul tipo di stile che si vuole creare. Negli spazi più piccoli, infatti, le piastrelle diffuse su tutta la parete possono rendere l’ambiente opprimente e poco luminoso. Trovare un’alternativa è la cosa migliore per rendere giustizia al bagno e per renderlo il più confortevole possibile, così che passarci del tempo per prendersi cura del proprio benessere fisico sia una coccola personale.
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Piastrellatura del bagno fino al soffitto
Chi ha a disposizione un bagno grande e molto luminoso potrebbe scegliere di rivestire completamente il muro con le piastrelle. L’altezza del rivestimento sarebbe, quindi, pari all’altezza della stanza che, nella maggior parte dei casi, è di 2,40 m (valore minimo previsto dalla normativa). Questa soluzione, anche se più dispendiosa, è molto elegante dal punto di vista estetico e permette di caratterizzare in maniera originale il bagno. La fantasia o i colori delle piastrelle possono essere di diversa natura. Si può anche decidere di rivestire solo la parete principale con delle mattonelle decorate mentre per le altre si potrebbero usare quelle monocrome.
La scelta del rivestimento ad altezza totale è impegnativa anche per quanto riguarda la pulizia. Le fughe tra le piastrelle vanno igienizzate di tanto in tanto per evitare l’accumulo di sporco. Queste operazioni, oltre a richiedere tempo, possono essere anche scomode con un rivestimento così ampio. Sarà necessaria una scala o una sedia per arrivare fino in cima e non tralasciare nessuno spazio.
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Piastrellatura del bagno ad altezza porta
Per rendere più semplici le pulizie – e contenere i costi dell’installazione – si potrebbe far arrivare l’altezza del rivestimento fino all’estremità superiore della porta del bagno. Questa soluzione è la più diffusa tra le tante, anche perché si adatta bene sia agli ambienti grandi che a quelli di medie e piccole dimensioni. La parte superiore, priva di rivestimento, può essere lasciata in bianco oppure colorata riprendendo i toni dei complementi d’arredo. Dalla scelta del colore dipende il carattere dell’ambiente e anche la sua luminosità.
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Altezza media del rivestimento del bagno (140/150 cm)
Negli ultimi tempi, per contenere i costi e per rendere ancora più semplice la pulizia delle piastrelle, si sta optando per un rivestimento del bagno ad altezza sguardo. Questo significa che le mattonelle ricoprono fino a 140/150 cm del muro a partire dal pavimento. Alcuni progettisti arrivano anche a 170 o 180 cm. Tale opzione viene spesso indicata per i bagni più piccoli o ciechi che potrebbero apparire cupi o soffocanti. Liberando parte della superficie e optando per l’uso di vernici neutre per ricoprire la parte superiore del muro si riuscirà a rendere l’ambiente molto gradevole.
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Bagno con rivestimento basso (120/130 cm)
Alcuni architetti e interior designer potrebbero proporre anche l’altezza minima del rivestimento del bagno, ovvero i 120/130 cm. Sarebbe la soluzione ideale per gli ambienti piccoli, ma non è detto che questa soluzione non possa essere applicata anche a bagni più grandi.
L’opzione dei 120/130 cm si è diffusa solo di recente, ma è stata particolarmente apprezzata per le possibilità che offre a livello di design. Piastrelle e vernici hanno entrambe lo stesso spazio e lavorano in maniera complementare per assicurare al bagno la migliore resa estetica. Si possono usare tonalità contrastanti che diano un carattere più originale all’ambiente. Inoltre, mattonelle così basse risultano molto più comode da pulire.
L’unico aspetto da tenere sotto controllo è la posizione della placca dalla quale si aziona lo scarico del wc. Per ragioni tecniche, questo elemento deve essere completamente rivestito dalle mattonelle, quindi l’altezza del rivestimento non potrà essere inferiore. In fase di progettazione è bene tener conto di questo fattore e agire di conseguenza. Affidandosi a un professionista, non si corre il rischio che questo aspetto venga ignorato.
Altre considerazioni da fare per scegliere: l’altezza del rivestimento della doccia
Il box doccia è probabilmente il luogo più soggetto all’umidità dell’intero bagno. Qui la parete deve necessariamente essere protetta dagli schizzi d’acqua, altrimenti si rischia di danneggiarla dopo pochissime settimane dalla sua costruzione o ristrutturazione. Il rivestimento della parete della doccia è, quindi, d’obbligo. L’altezza delle mattonelle dovrebbe essere affine a quella dei pannelli del box, quindi arrivare almeno a 2 metri. Non bisogna dimenticare che il piatto della doccia potrebbe essere sopraelevato rispetto al pavimento. L’altezza del rivestimento deve tener conto anche di quei pochi centimetri dello scalino.
Rivestire solo una parte del bagno
L’assenza di regole precise a cui fare riferimento rende la progettazione dei rivestimenti del bagno molto più libera e incondizionata. Oltre a poter decidere l’altezza, si può anche scegliere un luogo specifico della parete da ricoprire di mattonelle, lasciando il resto della stanza libero dalle stesse. C’è chi, ad esempio, preferisce rivestire a tutt’altezza la doccia o la parete in cui ci sono i sanitari lasciando “vuote” le altre. In questo modo, si può giocare con i colori oppure si può intraprendere un’altra strada decorativa, molto moderna e particolarmente in voga nel 2023: l’uso della carta da parati. Dal punto di vista decorativo, questa soluzione offre moltissimi spunti creativi. Ovviamente, deve trattarsi di una carta da parati realizzata appositamente per il bagno così che si dimostri sufficientemente resistente all’umidità.
Per scegliere l’altezza del rivestimento del bagno e la decorazione degli spazi privi di piastrelle può essere utile ascoltare i consigli dei professionisti di Bassetti Home Innovation.