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Bonus bagno 2024: guida completa

Le moderne tendenze su come arredare un bagno spaziano tra colori, stili e forme che non escludono alcuna possibilità. Carte da parati idrorepellenti, piastrelle in grès con disegni tropicali e materiali pregiati come il marmo, sono ormai ampiamente utilizzati e contribuiscono a rendere lo spazio accogliente e originale come si richiede ad un ambiente domestico che deve trasmettere calore e benessere a chi lo vive.

La concezione del bagno come luogo di servizio è ormai ampiamente superata. Oggi si è più propensi a considerarlo uno spazio dove dedicarsi alla cura del corpo e dove concedersi momenti di relax nella vasca, nella doccia oppure attraverso la skin care quotidiana. Una simile trasformazione non giunge a sorpresa visto che da anni gli interior designer lavorano affinché tutti gli ambienti della casa abbiano la giusta commistione tra estetica e praticità. Per valorizzare entrambi gli aspetti, è necessario realizzare un progetto d’arredamento che sappia utilizzare al meglio gli spazi architettonici avendo cura nella scelta dei colori, dei materiali e dei mobili. Tutte operazioni che si possono effettuare attraverso una ristrutturazione completa del bagno, intervento che spesso si rende necessario per migliorare l’efficienza degli impianti e che, grazie al bonus bagno 2024, diventa molto meno impegnativo dal punto di vista economico.

Bonus bagno: come funziona

Se sanitari, doccia, mobiletti e punti luce diversi costituiscono la veste estetica del bagno, impianti e sanitari rappresentano il cuore del suo funzionamento. Con il passare degli anni e con la frequenza d’uso, le strutture si usurano e perdono di modernità causando un aumento nei consumi. Programmare degli interventi di riqualificazione degli impianti dei servizi igienici domestici è l’unico modo per non gravare sulle risorse energetiche del Pianeta e per ottimizzare le spese.

Il costo del rifacimento del bagno dipende dal tipo di interventi da effettuare. A seconda dei casi, è possibile ammortizzare le spese ricorrendo a delle specifiche agevolazioni che di anno in anno vengono previste dalla Legge di Bilancio di Stato.

Per gli interventi di ristrutturazione del bagno effettuati nel corso del 2024 bisogna fare riferimento al Decreto Legge n. 212/2023, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale lo scorso 29 dicembre. Questo provvedimento ha decretato la proroga del bonus ristrutturazione ma non del bonus idrico.

Rifare il bagno grazie al bonus ristrutturazione 2024

Il bonus ristrutturazione 2024 dà la possibilità di accedere a una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per rifare il bagno. Il tetto massimo di spesa è rimasto invariato dal 2023 ed è pari a 96 mila euro. Anche le modalità di erogazione dell’agevolazione sono le stesse dell’anno scorso: nel corso dei 10 anni successivi alla conclusione dei lavori si riceveranno quote di pari importo al momento della dichiarazione dei redditi.

Questa agevolazione può essere concessa solo a chi effettuerà gli interventi di rifacimento del bagno entro il 31 dicembre 2024. Per le operazioni che andranno avanti il prossimo anno è prevista una riduzione della percentuale da detrarre che passerà dal 50% al 36%. Calerà anche il tetto massimo di spesa che arriverà a 48 mila euro.

Come ottenere il bonus 50% per il bagno

Non tutti gli interventi progettati per ristrutturare il bagno rientrano all’interno del bonus 50%. Quasi tutte le operazioni di rinnovamento estetico vengono escluse a meno che non siano accompagnate da lavori di manutenzione straordinaria più grandi. Non è possibile, infatti, richiedere il bonus ristrutturazione se ci si limita a sostituire i sanitari o a cambiare piastrelle e pavimento. L’unica possibilità è affiancare a questi lavori, altre operazioni di rinnovamento da effettuare nel resto della casa.

Al contrario, chi realizza un nuovo bagno da zero, rifà l’impianto idrico-sanitario o si occupa della messa a norma del proprio ambiente domestico può richiedere la detrazione.

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Ristrutturazione bagno: sconto in fattura e cessione del credito

Fino all’anno scorso chi voleva usufruire in tempi brevi del bonus edilizio poteva richiedere lo sconto in fattura oppure la cessione del credito. Nella prima soluzione, veniva effettuato uno sconto sul pagamento dall’impresa edile pari alla percentuale detraibile. Con la cessione del credito, invece, si chiedeva a un ente esterno di coprire una parte dei costi (quelli compresi nel 50%) che lo Stato avrebbe poi rimborsato attraverso il bonus. Questa opzione poteva essere adottata anche dall’impresa edilizia che concedeva lo sconto in fattura.

Nel 2024 non sarà più possibile ottenere né l’uno né l’altro per la ristrutturazione del bagno a meno che non si effettuino dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche o non si possieda un reddito basso.

Come ottenere il bonus 50% per la ristrutturazione del bagno

Per poter accedere al bonus bagno 2024 è necessario pagare tramite bonifico bancario/postale oppure con una carta di credito intestata a chi commissiona i lavori. Al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, basta indicare i dati catastali dell’immobile e gli estremi di registrazione dell’atto dei lavori. A questo scopo, sarà meglio conservare tutte le fatture emesse dall’impresa.

Possono richiedere la detrazione i soggetti a cui sono intestate le ricevute e che hanno un diritto reale su quell’immobile.

Bonus idrico 2024: è possibile richiederlo?

Nel 2022 e nel 2023, era stato previsto un contributo pari a 1000 euro per chiunque avesse sostenuto delle spese per il cambio di sanitari e dei rubinetti, operazioni non contemplate all’interno del bonus ristrutturazioni. Questa agevolazione – nota come bonus idrico o bonus rubinetti – poteva essere richiesta tramite un’apposita piattaforma online fino al 31 dicembre 2023 o all’esaurimento dei fondi. Non essendoci limiti di tipo reddituale, infatti, era stata prevista la possibilità che il numero di domande fosse superiore alle risorse economiche stanziate.

La Legge di Bilancio 2024 non ha previsto il rinnovo del bonus rubinetti. Di conseguenza, chi avesse intenzione di effettuare delle sostituzioni per rendere il bagno più efficiente e bello senza compiere importanti interventi strutturali non potrà ottenere alcuna detrazione.

Ristrutturazione del bagno con il servizio chiavi in mano

A limitare i sogni di chi vorrebbe un bagno accogliente e moderno non sono solo i costi degli interventi, ma anche le preoccupazioni legate al tempo e alle energie da spendere per operazioni di ristrutturazione. Rinnovare gli ambienti domestici porta inevitabilmente a confrontarsi con decisioni da prendere, professionisti da contattare e da incastrare nelle tempistiche, imprevisti da risolvere.

L’unico modo per evitare tutto questo è affidarsi a un servizio chiavi in mano. Noi di Bassetti Home Innovation, ad esempio, mettiamo a disposizione dei nostri clienti un architetto o un interior designer con cui interfacciarsi per comunicare bisogni e desideri. Una volta deciso il progetto, sarà il nostro professionista a occuparsi di tutte le fasi della realizzazione coinvolgendo il nostro team di esperti in ogni settore senza gravare sul committente. Ci occupiamo anche di tutte le pratiche burocratiche e delle richieste per ottenere i bonus edilizi che ti spettano. In questo modo, non dovrai affrontare la comprensione, non sempre facile, di tutte le normative in vigore. Ti basterà affidarti ai nostri professionisti specializzati nella gestione di questi aspetti tecnici.

L’interior design del tuo bagno sarà realizzato con colori e forme di tendenza, in linea con i tuoi gusti e le tue aspettative, con la massima attenzione alla sostenibilità e alla qualità dei materiali.

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