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Guida al rifacimento dell’impianto elettrico: modalità e costi

Solitamente, si approfitta dei lavori di ristrutturazione per rifare l’impianto elettrico.

Questo tipo di intervento può rendersi necessario per vari motivi, tra i più comuni troviamo:

  • la necessità di mettere a norma un impianto con qualche anno di troppo
  • il desiderio di cambiare la disposizione dei punti di illuminazione
  • la necessità di aggiungere o spostare le prese della corrente per i nostri elettrodomestici
  • l’esigenza di integrare nel nostro appartamento degli elementi di domotica.

In questi casi il rifacimento dell’impianto elettrico rientra normalmente all’interno di un ampio contesto di ristrutturazione in cui si vuole ripensare l’interior design di uno più ambienti a partire dal posizionamento dei punti luce.

Quale che siano le tue motivazioni, se stai decidendo di rifare l’impianto elettrico, saranno molte le domande che ti starai ponendo. In questa guida dedicata proviamo a rispondere ad alcune di queste.

Che cos’è un impianto elettrico?

La presenza dell’energia elettrica in casa si deve a un complesso sistema formato da cavi, conduttori e accessori che trasportano la corrente dal generatore all’edificio. Tutto questo forma l’impianto elettrico.

Per una funzione di tale complessità occorrono diverse componenti alle quali attribuire diversi ruoli. Innanzitutto, abbiamo il contatore, il dispositivo che si occupa di rilevare i consumi di luce e gas e che appartiene al gestore della rete elettrica. Può essere posizionato all’interno della casa o in un locale apposito del condominio. Il quadro elettrico è collegato al contatore e si occupa di distribuire la corrente all’interno della casa. Dal quadro partono le dorsali, le linee elettriche che si diramano in vari punti dell’unità abitativa fino ad arrivare alle cassette di derivazione che le suddividono nella loro destinazione finale.

I punti luce sono quelli in cui viene usata l’energia elettrica e che possono corrispondere a prese o interruttori. Non possono mancare i salvavita, anche detti interruttori magnetotermici differenziali che sono in grado di interrompere istantaneamente il passaggio di corrente se qualcosa non dovesse funzionare a dovere.

Rifare un impianto elettrico richiede un’attenta pianificazione del personale, specializzato e accuratamente formato. Questo è ancor più vero nel momento in cui un sistema deve essere adeguato alle norme in vigore per motivi di sicurezza, di risparmio energetico o per puntare sull’efficientamento delle risorse spese in casa.

Rifare l’impianto elettrico di una casa vecchia secondo normativa

La normativa di riferimento per il rifacimento dell’impianto elettrico è il DM 37 del 22 gennaio 2008. Questa legge integra e migliora alcuni spunti presenti nel provvedimento 46 del 13 marzo 1990 e 186 del 1 marzo 1968. Ampliando la legge 248/2005 – che dava disposizioni sull’installazione di impianti elettrici all’interno degli edifici – il DM 37/2008 stabilisce che ogni unità abitativa deve avere sistemi conformi alla normativa vigente in Italia, alle norme dell’UNI, del CEI e degli altri enti di normalizzazione dell’UE.

Tutti gli impianti realizzati dopo il 2008 devono possedere una Dichiarazione di conformità rilasciata da enti certificati.

La CEI 64-8 (aggiornamento 8.1) stabilisce dei precisi livelli prestazionali di base ai quali tutti gli impianti devono rispondere. Questa norma regola il numero minimo di prese, punti luci, circuiti presenti dentro e fuori casa a seconda della sua metratura e dà indicazioni precise sulla posizione e distribuzione delle prese nelle diverse stanze. Indica anche i parametri per le prese telefoniche e della tv. Inoltre, prevede almeno due interruttori differenziali per garantire la continuità di servizio.

Su richiesta dell’utente è possibile avere un impianto che risponde ai livelli prestazionali 2 e 3. Il primo permette di avere in dotazione dei sistemi di sicurezza in più (come il videocitofono) e assicura una continuità di servizio anche oltre determinate soglie. Il livello 3, invece, riguarda la domotica che garantisce una buona efficienza energetica grazie ad un sistema di controllo a distanza e di automazione di serrande, riscaldamenti, illuminazione e molto altro.

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Cosa comporta rifare l’impianto elettrico di casa

Rifare un impianto elettrico significa dover sostituire dei cavi elettrici, installare delle tubazioni in PVC, rifare il vano del quadro elettrico, le cassette di derivazione o le prese. Sono richieste demolizioni parziali o la rimozione di alcune componenti. Spesso serve tracciare di nuovo il percorso di tubi e cavi.

Questi interventi per la manutenzione straordinaria possono essere fatti interamente o in parte; dipende dalle condizioni dell’impianto e dalle scelte di design maturate.

Quanto costa rifare l’impianto elettrico

Il costo del rifacimento di un impianto elettrico può dipendere da vari fattori: i principali sono la tipologia, le dimensioni e la potenza.

A queste spese, bisogna aggiungere quelle della manodopera dei professionisti che si occuperanno dei lavori e che compileranno la dichiarazione di conformità e, nel caso di operazioni di demolizione, anche la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata).

Trattandosi di lavori essenziali per la sicurezza personale, sono incentivati dalla presenza di bonus per l’impianto elettrico che restituiscono il 50% dei costi sostenuti su un importo massimo di 96mila euro in rate di pari importo erogate nel corso di dieci anni.

Il rifacimento degli impianti rientra tra i servizi offerti da Bassetti Home Innovation nell’ambito del suo servizio di interior design e ristrutturazioni chiavi in mano. In questo caso è facile calcolare il costo dell’impianto elettrico perché fa parte del costo complessivo che proponiamo, entro cui ricadono tutte le attività di ristrutturazione: a partire da 890 euro al metro quadro.

Rifare l’impianto elettrico con Bassetti Home Innovation

Bassetti Home Innovation ti offre soluzioni di qualità grazie ad una lunga esperienza nel mondo della casa che fa parte del DNA di Bassetti. Con il nuovo servizio di ristrutturazione, oltre a vestire la tua casa con prodotti tessili, mettiamo a tua disposizione un interior designer con il quale progettare le soluzioni abitative più adatte alle tue esigenze. Un architetto sarà poi incaricato di seguire l’intero progetto e coordinare lo svolgimento di tutti i lavori necessari, anche quelli relativi all’impianto elettrico.

Il tuo viaggio con Bassetti Home Innovation inizia seguendo il filo dello tue emozioni che ti porteranno a scoprire tre percorsi tematici che riflettono una precisa idea di abitazione, con suggestioni e spunti utili per caratterizzare al meglio la casa dei tuoi desideri. Le stesse scelte relative all’impianto elettrico possono essere influenzate da questo percorso.

Il concept della casa Smart, ad esempio, si basa sull’idea di una casa modulare, flessibile e innovativa, in cui sono privilegiate soluzioni che rendono tutto più facile, comodo ed efficiente, come ad esempio l’uso di impianti domotici. La casa Contemporanea ha particolarmente a cuore il tema dell’ecosostenibilità, proponendo soluzioni ad elevata efficienza energetica a partire dalle fonti di illuminazione e dagli elettrodomestici selezionati. La casa Benessere mette, invece, l’innovazione al servizio del comfort, per creare un ambiente in cui potersi rifugiare, un’oasi per staccare dalla frenesia quotidiana e vivere momenti spensierati insieme alle persone che ami.

Se stai cercando informazioni per la ristrutturazione del tuo impianto elettrico ora sai che Bassetti Home Innovation ti offre questo e molto di più: un team di professionisti esperti a tua disposizione per aiutarti a disegnare, realizzare e vestire la casa dei tuoi sogni.

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