La cucina a isola può considerarsi ormai un grande classico del design d’interni. Nata come tendenza estetica caratteristica di un arredamento moderno e contemporaneo, questo tipo di mobile si è ormai adattato a qualsiasi stile ed è tra i mobili più desiderati insieme alla cabina armadio. Come per quest’ultima, l’unico limite che spesso impedisce di acquistare una cucina con l’isola è lo spazio che si ha a disposizione. Queste soluzioni, infatti, hanno bisogno di molti metri quadri per essere realizzate.
Una volta appurato che è possibile inserire una cucina a isola nella propria cucina o nell’open space (ambiente ideale in casi simili), bisogna valorizzarla. Pur trattandosi di una struttura importante e già caratteristica di suo, è necessario trovare il modo per renderla unica, originale e d’impatto. Come si può fare? Molti penseranno subito di riempire la superficie con complementi d’arredo e decorazioni particolari, ma è studiando un modo efficace ed esteticamente piacevole di illuminare l’isola che si otterranno i migliori risultati.
L’importanza delle luci o dei lampadari all’interno delle mura domestiche è spesso trascurata. Si dà per scontato che una soluzione valga come un’altra, ma non è così. Grazie all’uso di un’illuminazione calda o fredda, di un punto luce in più nell’angolo giusto o di lampadari dalle forme atipiche è possibile donare all’arredamento quel quid in più che manca ad altre case.
Per l’isola della cucina il discorso è il medesimo: le luci non servono solo – banalmente – a illuminare il piano di lavoro, ma accompagnano i momenti di studio, di lavoro, di divertimento o di relax che di volta in volta possono verificarsi su quel tavolo creando la giusta atmosfera e rendendo l’ambiente estremamente accogliente. Quindi, nel momento in cui si decide per la cucina a isola bisogna anche iniziare a pensare a quali luci scegliere per illuminarla adeguatamente.
L’ideale sarebbe posizionare più punti luce sull’isola di modo da coprirne tutta la superficie. Questa soluzione permette di variare l’intensità dell’illuminazione a seconda di quello che si deve fare. Nel caso in cui il soffitto sia stato abbassato in corrispondenza del piano isolato per installare la cappa, è possibile pensare all’installazione di faretti a Led puntati in varie direzioni. Questi ultimi potrebbero anche essere direttamente incassati proprio nel soffitto. Le case più smart e tecnologiche potrebbero optare per delle luci intelligenti i cui colori e la cui intensità possano essere regolate tramite applicazione sul cellulare.
In alternativa, si possono scegliere delle luci a sospensione che ricadano direttamente sul piano in maniera ben visibile. Di modelli simili ce ne sono tantissimi e si ha davvero l’imbarazzo della scelta. Per trovare quello più giusto per la propria isola, basta seguire linee e colori del design scelto per il resto della stanza. Le lampade metalliche a forma di tubo sono l’ideale per uno stile industriale, ad esempio, mentre le FlowerPot si adattano bene ad ambienti più tradizionali e rustici. Con uno stile moderno, invece, si sposano bene i lampadari in vetro o dalle forme più particolari, come le griglie.
Nel montaggio delle lampade a sospensione bisogna fare attenzione alla lunghezza del filo. Per ottenere l’effetto estetico voluto, è indispensabile che le luci siano vicine al piano, ma devono comunque essere a un’altezza tale da non ostacolare i movimenti o da non costituire un pericolo per la testa di chi è seduto. Di norma, bisognerebbe lasciare almeno 60/80 cm tra il piano dell’isola e la lampadina. Inoltre, per evitare che le luci si diano fastidio a vicenda, sarebbe meglio posizionare ciascuna ad almeno 35 cm dall’alta. Ovviamente, si può giocare posizionando i vari punti luci a diverse altezza ottenendo effetti diversi e anche più funzionali per l’illuminazione dell’isola.
Se stai cercando qualcuno disposto a curare il progetto luci della tua cucina con isola, sappi che gli interior designer di Bassetti Home Innovation sarebbero ben felici di mettersi a disposizione.