Per le persone che desiderano avere una casa strutturata esattamente come l’hanno sempre desiderata, la ristrutturazione ha sempre rappresentato la soluzione ideale anche al momento dell’acquisto. Comprare un immobile vecchio da rimettere a posto è un vantaggio a livello economico, perché consente di spendere molto meno di quanto non si farebbe per un’abitazione di nuova costruzione e di riqualificare quegli spazi con impianti e serramenti tecnologicamente avanzati e con scelte d’arredamento personalizzate.
Tutto questo è stato vero fino al 2020. L’arrivo della pandemia prima e lo scoppio della guerra russo-ucraina dopo hanno stravolto la situazione (non solo edilizia), portando a una crisi economica che il 2022, anno atteso proprio per la speranza di rinascita, non è riuscito a sanare. In realtà, l’inflazione è aumentata proprio nell’ultimo periodo a causa del conflitto sul suolo europeo. I costi sono aumentati in tutti i settori, compreso quello edile, a causa della difficoltà nel reperire le materie prime e della crisi energetica. A incidere sulla spesa finale è anche il trasporto. La distribuzione ha incrementato i suoi costi di quasi il 5%.
Ad oggi, quindi, la ristrutturazione di casa rischia di essere molto impegnativa a livello economico. I prezzi dei materiali e della manodopera sono cresciuti in maniera costante. La parcella dei professionisti coinvolti nei lavori è cresciuta almeno del 5% (valori medi) mentre il costo per le materie prime variava a seconda della loro disponibilità. Per l’incremento subito, il cemento potrebbe essere considerato quasi un materiale di lusso: il suo prezzo è salito del 59%. Un altro record è stato segnato dal vetro, che è arrivato a costare circa il 38% in più rispetto al periodo pre-Covid. Anche laterizi e bitume hanno conosciuto un aumento del 20% non poco significativo.
Il superbonus, promosso negli ultimi due anni per ravvivare le imprese edili, ha avuto i suoi meriti, ma ha sicuramente sollevato alcune criticità. L’aumento della domanda di riqualificazione energetica ha incontrato due grandi limiti: il rallentamento della produzione (dovuto a difficoltà nel reperire i materiali e all’incremento dei costi energetici) e la mancanza di personale qualificato. Di conseguenza, i costi sono lievitati.
I bonus edilizi sono sicuramente utili per ammortizzare le spese di ristrutturazione. Tuttavia, la presenza di tetti massimi di spesa ha costretto le aziende ad attenersi ad alcuni prezzi fissi che non vanno in accordo con l’aumento dei costi generali. Non poche realtà si sono trovate in grande difficoltà economica a causa di questa situazione.
Proprio perché ristrutturare casa sta diventando sempre più impegnativo dal punto di vista economico, è importante affidarsi ai professionisti giusti, quelli in grado di trasformare i sogni in realtà. Architetti e interior designer di Bassetti Home Innovation sono a disposizione proprio per questo.