Negli ultimi anni chi ha passeggiato tra i corridoi delle fiere di interior design ha avuto la possibilità di osservare numerose proposte d’arredamento sostenibile. L’ottimizzazione delle risorse ambientali, l’attenzione agli sprechi, lo smaltimento dei rifiuti e degli oggetti vecchi sono diventati temi di cui si discute quotidianamente sia per sensibilizzare le persone sull’argomento sia per trovare delle alternative al nostro modo di vivere che consentano alle generazioni future di non affrontare una crisi climatica irreversibile. Il tutto nell’ottica di salvaguardare il più possibile i bisogni e le necessità di ciascuno. Non è un’impresa così impossibile come potrebbe sembrare. Il livello tecnologico che abbiamo raggiunto negli ultimi anni garantisce degli ottimi risultati e porta a far ben sperare per il futuro.
Il settore edile e dell’arredamento non poteva rimanere estraneo all’argomento, vista l’importanza che riveste la casa nella vita delle persone. Ridurre l’inquinamento e lo spreco causato dalle abitazioni e dagli edifici in generale è una sfida importante da vincere per garantire il futuro. Di conseguenza, le proposte dell’interior design contemporaneo si muovono tra materiali privi di elementi tossici, fabbricazioni che sfruttano le risorse locali e le tecnologie più moderne, elettrodomestici in grado di ottimizzare i consumi, mobili riciclati e trend d’arredo che mettono al centro la natura, i suoi colori e i suoi abitanti.
Scegliere un arredamento sostenibile garantisce l’uso di materiali non dannosi per la salute realizzati attraverso una lavorazione rispettosa dell’ambiente e delle sue risorse.
Quando si parla di casa ecologica, si pensa in automatico ad ambienti tecnologicamente avanzati, con impianti all’avanguardia in grado di assicurare prestazioni efficienti senza impattare sui consumi. È un’idea vincente che prevede spazi abitativi nei quali l’utilizzo dell’acqua, del calore e della luce viene ottimizzato attraverso l’impiego di sistemi fotovoltaici o di altre tecnologie che mirano a combattere gli sprechi. Le pareti, gli infissi e il tetto vengono realizzati attraverso sistemi che garantiscono l’isolamento termoacustico così da diminuire il più possibile l’accensione di termosifoni e condizionatori.
A rendere sostenibile l’ambiente domestico è anche l’uso di materiali naturali impiegati nell’arredo. Il legno (certificato Fsc e Pefc), il marmo e la pietra sono l’ideale sia per l’ambiente che per l’estetica. Negli ultimi anni sono tornati in auge alcuni materiali come la lana di roccia, il sughero, la canapa, la calce e l’argilla. Anche dal punto di vista tessile è preferibile usare fibre naturali come il lino, il cotone e lo juta. Le tende che vengono realizzate con questi tipi di materiali, ad esempio, trattengono il calore del sole e rendono l’ambiente interno più confortevole.
L’uso di mobili e complementi d’arredo riciclati è caratteristico dell’arredamento sostenibile tanto quanto l’uso di elettrodomestici domotici azionabili tramite applicazione su smartphone. La riqualificazione di credenze, tavoli, sedie, poltrone e oggetti simili rende la casa più originale e personale, dona un tocco creativo agli ambienti perché permette di percepire la magia del passato.
Ristrutturare e arredare una casa in ottica sostenibile può essere impegnativo a livello economico, ma fortunatamente esistono le agevolazioni statali che ammortizzano la spesa. Bisogna anche pensare a queste attività come un investimento sul futuro, visto che il costo iniziale viene ammortizzato da un importante risparmio sui consumi mensili. Inoltre, dal punto di vista stilistico, c’è la possibilità di spaziare: si può optare per un arredamento classico, senza tempo, oppure per linee molto moderne e innovative.
Ripensare il proprio modo di vivere e abitare gli spazi in ottica sostenibile è sì un dovere che abbiamo come esseri umani verso le generazioni future, ma è anche un modo creativo, utile e sano di costruire la propria casa.