Tra le tante tipologie di case particolarmente ricercate figura anche la mansarda. Il sottotetto viene spesso riqualificato con l’idea di realizzare un ambiente abitabile da vendere o affittare. Nei casi in cui serva creare una nuova stanza, il sottotetto torna particolarmente utile. Tuttavia, è necessario che vengano rispettate le condizioni di vivibilità previste dalle norme edilizie. Prima di chiedersi come ristrutturare una mansarda, gli addetti ai lavori devono verificare la fattibilità dell’intervento. Solo una volta che si è chiarito ogni possibile dubbio si potrà iniziare a ideare il progetto che porterà alla realizzazione di una nuova stanza o di un’intera casa, a seconda della situazione. Nella maggior parte dei casi, il progetto prevede anche la realizzazione di un bagno in mansarda.
I criteri per realizzare un bagno nel sottotetto
Suggestivo e originale, il bagno realizzato nel sottotetto dovrà essere curato non solo dal punto di vista strutturale ma anche nel progetto d’arredamento. D’altra parte, il tetto spiovente ha il suo fascino e bisogna sfruttarlo al massimo per creare uno spazio intimo e confortevole.
Prima di andare alla ricerca di mobili, materiali e colori, è importante conoscere secondo quali criteri un ambiente domestico è definito “abitabile”. Nel caso in cui questi criteri vengano rispettati allora è possibile procedere con la ristrutturazione.
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L’altezza minima del bagno in mansarda per considerarlo abitabile
Per rendere la mansarda abitabile è necessario che tutti gli ambienti rispettino l’altezza minima prevista dalle normative e dai regolamenti regionali. Questo valore non è lo stesso per tutta l’Italia, ma varia da regione a regione e talvolta anche da comune a comune. L’altezza minima di un bagno mansardato risponde agli stessi valori previsti per la mansarda: l’altezza media dell’intero locale deve essere di 2,30 o di 2 metri, mentre l’altezza minima è di 1,50 o di 1,10 metri. Per conoscere con certezza le misure è opportuno e utile affidarsi ad un architetto professionista che, fin da subito, saprà dare le giuste indicazioni in merito alla fattibilità della ristrutturazione.
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L’illuminazione nel bagno in mansarda
Un altro criterio che può determinare l’abitabilità o meno del bagno in un sottotetto è il rapporto aeroilluminante, ovvero quel valore che regola la quantità di luce e di aria che devono entrare nella stanza in base ai metri quadri del locale. La norma prevede che la finestra o il lucernario della mansarda abbia una superficie pari o superiore a 1/8 dei metri quadri del locale. In alcune regioni – come la Toscana – il rapporto aeroilluminante è pari a 1/16. Nel caso in cui non sia possibile rispettare questi termini, lo spazio potrebbe risultare troppo buio o avere un’aria troppo viziata.
Se possibile, nei lavori di ristrutturazione potrebbe essere prevista anche la creazione di finestre più grandi o di altre aperture rispetto a quelle già presenti. Per illuminare gli ambienti in maniera naturale e per amplificare la resa della luce naturale, è possibile posizionare uno specchio vicino alla finestra così da permettergli di riflettere la luce e rendere lo spazio più luminoso.
Come realizzare il bagno in un sottotetto
Una volta soddisfatti i criteri previsti dalla legge, è importante ragionare su alcuni aspetti strutturali in modo da posizionare adeguatamente i mobili e realizzare così un bagno funzionale e comodo. Di certo, l’architetto professionista saprà come muoversi.
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Verificare l’ubicazione degli allacci e degli scarichi
Il bagno è un ambiente che richiede la presenza di impianti specifici. Oltre alle luci, devono essere presenti anche i punti idrici e gli scarichi. Se nella mansarda non sono presenti, bisognerà fare in modo di creare degli allacciamenti oppure una colonna di scarico, in modo da poter garantire la realizzazione di buoni servizi igienici. In questi casi, i lavori di ristrutturazione saranno più invasivi perché andranno a riguardare anche gli impianti. Potrebbe essere un’ottima occasione per modernizzarli e renderli più efficienti dal punto di vista energetico. Il costo del rifacimento del bagno potrebbe essere un po’ più alto, ma nel tempo queste soluzioni garantiranno un risparmio energetico ed economico.
Nel caso in cui sia già presente un bagno nel sottotetto, si potrebbero utilizzare gli allacci pre-esistenti e procedere con la sola ristrutturazione delle pareti e del pavimento.
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Disposizione dei sanitari in base all’altezza del locale
La disposizione dei sanitari nel bagno è regolata da precise indicazioni volte a garantire un uso più ergonomico e confortevole dei servizi. È chiaro che, in un bagno mansardato, la posizione del wc, del bidet, del lavandino e della doccia deve essere in linea con l’altezza del soffitto. Mentre nelle parti più basse dell’ambiente andranno ubicati i sanitari, da usare seduti, oppure la vasca da bagno. Nel caso di pareti particolarmente spioventi, si potrebbe optare anche per vasche a incasso nel pavimento.
Nel bagno in mansarda ci si può sbizzarrire nella progettazione della doccia. È possibile sfruttare le diverse altezze per creare una struttura dinamica e originale. Per un arredamento moderno e contemporaneo, si può optare per una doccia in posizione centrale disponendo intorno tutti gli altri sanitari e i mobili. Per adottare una soluzione simile serve però uno spazio piuttosto ampio.
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Arredare i locali sfruttando i punti più bassi
La scelta dei mobili dipenderà tanto dal tipo di design scelto per arredare la casa quanto dallo spazio che si ha a disposizione nel bagno in mansarda.
Sulla parete lunga e priva di dislivelli andrebbe collocato il mobile del lavandino con lo specchio, oppure la doccia. Gli spazi più bassi, invece, andrebbero occupati dai mobiletti in cui riporre asciugamani e altri oggetti utili per la cura della persona.
Nel caso in cui il bagno del sottotetto non sia particolarmente grande, è meglio optare per sanitari sospesi, soluzioni freestanding e mensole alle pareti. Gli spazi daranno così l’impressione di essere più grandi.
La struttura spiovente potrebbe essere utilizzata per creare delle nicchie con piani d’appoggio da sfruttare al meglio. Si potrebbero posizionare dei cesti per contenere la biancheria pulita oppure i bagnoschiuma e gli shampoo di scorta.
I documenti necessari per realizzare un bagno in mansarda
Prima di dare inizio a qualsiasi tipo di intervento, bisogna informarsi adeguatamente sui documenti da presentare al Comune. La CILA per la ristrutturazione del bagno, ad esempio, va compilata quando si procede con interventi che rivoluzionano lo spazio senza andare a toccare le parti strutturali, altrimenti occorre la SCIA.
Affidandoti ad un servizio di ristrutturazione chiavi in mano, è possibile avere a disposizione una figura competente che si occupi solo della parte burocratica seguendo la compilazione e la consegna di tutti i documenti previsti per legge. Bassetti Home Innovation è pronta ad accompagnarti nella ristrutturazione del bagno in un sottotetto.