L’arredamento minimal è ormai diventato un classico nel mondo del design. La sua estetica elegante, pulita e moderna che ben si combina con la funzionalità di mobili e decorazioni rende questo stile adatto a ogni occasione e personalità. Gli immobili di piccole dimensioni acquisiscono un valore aggiunto se arredati seguendo i principi del less is more, finendo per diventare molto appetibili sul mercato, più di quanto ci si aspetterebbe. Anche la capacità di mescolarsi facilmente ad altre tipologie di arredo (scandinavo e industriale su tutti) facilita la sua diffusione nelle ville e negli appartamenti.
Realizzare un arredamento del genere non significa solo contenersi nel numero di mobili che occupano i metri quadri o prediligere le forme geometriche su quelle morbide e ondeggianti. Un ambiente minimalista è sì essenziale, ma non manca di armonia né di accoglienza. Per bilanciare questi aspetti apparentemente in contrasto bisogna progettare adeguatamente il design domestico, soprattutto se si parla di spazi come il bagno. Il rischio di togliere il superfluo in ambienti simili è quello di ritrovarsi davanti stanze asettiche, prive di calore e puramente strumentali. Ma questa è una concezione di bagno ormai superata che potrebbe compromettere l’estetica di tutto il resto dell’arredamento oltre al benessere personale dato dalla vita domestica.
Colori neutri e personalizzazione: ecco come conciliare le due cose
Un arredamento minimal si riconosce facilmente dalla palette cromatica. Generalmente, si propende per l’uso di un unico colore neutro usato sia per i mobili che per le pareti e per le piastrelle del pavimento (a meno che per quest’ultimo non si scelga il parquet). Il bianco è quasi sempre la scelta privilegiata, ma sono usati anche le tonalità del beige e del grigio.
Un bagno monocromatico, per quanto dia l’impressione di essere essenziale e possa risultare molto luminoso (altra caratteristica importante del design minimalista), può risultare freddo alla vista. Per evitare ciò, meglio prevedere la presenza di un altro colore più acceso distribuito tra tessuti e complementi d’arredo. Asciugamani, porta-saponi e porta-spazzolini dall’aspetto più ricercato e personalizzato possono aiutare molto nella resa di un bagno più caratteristico.
Per staccare dalla monocromia si può puntare anche sulla trama delle piastrelle della doccia o del mobile del lavandino. Mantenendo il tema geometrico e astratto caratteristico del minimalismo ed evitando di esagerare con i colori della fantasia, si può creare una variazione che renda più interessante e dinamica l’estetica dell’ambiente.
Negli ultimi anni è di tendenza il bagno total black. Nonostante il nero non sia un colore caratteristico del minimalismo, non c’è nulla di male nell’utilizzarlo in un arredamento di questo tipo, ma si consiglia di realizzarlo solo sulle grandi metrature per evitare di togliere ulteriore luminosità.
Sanitari, vasca e doccia
Le linee caratteristiche dello stile minimal sono quelle dritte e regolari. Le forme tondeggianti sono ammesse ma in maniera parsimoniosa. Questo è un dettaglio da tener presente nella scelta dei sanitari evitando, quindi, modelli eccessivamente ricercati e di design. Lo stesso dicasi per la vasca da bagno, anche optando per un modello free-standing. Non è da disdegnare, invece, l’uso di un colore diverso dal bagno per le tazze del water e del bidet, soprattutto se muri e pavimenti sono interamente bianchi. In alternativa, si potrebbe optare per un materiale diverso dall’acciaio per le rubinetterie, andando sul dorato oppure sul ramato.
L’essenzialità e la luminosità volute dal design minimalista sono facili da ottenere grazie ai pannelli in vetro trasparente e all’assenza di piatto tipici della doccia walk-in.
Mobili, decorazioni e illuminazione
Le stanze arredate in maniera minimalista si riconoscono facilmente per la presenza di pochi mobili e per la quasi totale assenza di elementi decorativi. L’idea alla base del design è quella di eliminare tutto ciò che non è funzionale alla vita di tutti i giorni per muoversi in maniera confortevole e agiata all’interno della casa, recuperando luminosità e senso di spazio. Questo non significa arredare gli ambienti domestici come se fossero camere d’albergo, ma prestare molta attenzione al progetto d’arredamento per renderlo essenziale, armonico e funzionale.
Per i mobili del bagno, ad esempio, va bene propendere per mobili piccoli da affiancare al lavandino oppure per dei cassettoni da montare sospesi sotto di esso. Il trucco è prenderli sufficientemente grandi da far rientrare tutti gli oggetti che si hanno. Non è da escludere l’uso di ripiani aperti in cui sistemare asciugamani, piastre, phon e altri elementi decorativi.
Lo specchio non può mancare. In linea con il design, bisognerebbe prediligere un vetro privo di cornice piuttosto grande da posizionare sopra il mobile del lavandino. Ad arricchirlo sarà la luce che lo caratterizzerà. Anche per l’illuminazione bisogna giocare tra funzionalità ed estetica senza esagerazioni.
Per arredare il tuo bagno in stile minimal, puoi chiedere consiglio agli interior designer di Bassetti Home Innovation.