Il cambiamento climatico e la necessità di proteggere l’ecosistema dall’inquinamento, sono temi molto attuali che ricorrono quotidianamente. Non ci sono solo le notizie che arrivano dai meeting internazionali volti a scongiurare la catastrofe e che affrontano l’emergenza delle calamità naturali in diversi paesi del mondo; ma anche le considerazioni generali sull’innalzamento delle temperature, sul cambiamento delle stagioni, sui prodotti sostenibili, sugli stili di vita alternativi e sull’avanzamento della tecnologia ambientalista.
Il mondo del design è da tempo sensibile al tema green, tant’è che sta aumentando l’attenzione verso l’arredamento sostenibile. D’altra parte la presenza di elementi naturali nell’ambiente domestico aiuta a creare un’atmosfera calda e accogliente integrandosi bene con diversi tipi di arredamento. Anche nel 2023 la natura è protagonista negli ambienti della casa, non solo grazie a soluzioni architettoniche ecologiche ma anche grazie alla scelta dei colori.
Il Pantone Institute, l’azienda americana che dagli anni Sessanta si occupa di catalogare i colori per la grafica internazionale creando i trend cromatici per ciascuna stagione, ha lanciato per i prossimi mesi il Pantone Color of Biodiversity. La sfumatura cromatica che il prossimo anno colorerà mobili, pareti, accessori e vestiti, si ispira al mondo della natura.
Verrebbe spontaneo pensare alle tonalità del verde o del blu che richiamano gli elementi naturali come gli alberi, il cielo e l’acqua. Invece la sfumatura di tendenza del 2023 sarà il rosa. Le ricerche più recenti dimostrano che è proprio questo il colore più antico del mondo, che racconta l’inizio della vita sulla Terra. Nur Gueneli, ricercatrice dell’Università nazionale australiana, ha estratto da rocce sedimentarie in Mauritania, nelle profondità del deserto del Sahara, un pigmento rosa brillante che avrebbe più di 500 milioni di anni. E’ probabile che questa molecola sia stata prodotta da antichi organismi fotosintetici che abitavano gli oceani, ai quali è stato dato il nome di cianobatteri.
Alla luce di queste scoperte, Pantone, in collaborazione con l’azienda produttrice di tè Tealeaves, ha selezionato questa sfumatura per sensibilizzare le persone alla tematica ambientale portandole a riflettere sul rischio di compromettere la biodiversità.
Questa tonalità è estremamente versatile e si adatta a diversi ambienti domestici. Si combina con vari materiali, come il legno e la carta da parati, può essere utilizzato in cucina e in soggiorno sia per dipingere le pareti sia sui mobili o sui complementi d’arredo. In camera da letto, invece, sarebbe meglio propendere per una sfumatura più tenue vista la vivacità del colore oppure lo si potrebbe usare per gli accessori.
Chi sta pensando all’arredamento della propria casa potrebbe farsi ispirare dal Color of Biodiversity. L’effetto potrebbe essere sorprendente.